Top 12

Il Petrarca saluta la compagnia mentre le gerarchie saltano

Scritto da jpr

Nel TOP12 più incerto che mai spunta il “monotono” Petrarca, la squadra invincibile

Vince ancora l’invincibile Petrarca e continua il suo monologo in testa alla classifica; ma dietro questa noiosa (per gli altri, ovviamente: i neri non si annoiano nemmeno un po’…) dittatura grande è la confusione sotto il cielo, come avrebbe detto un rivoluzionario di qualche decennio fa. Le grandi degli ultimi anni appaiono deludenti ed in ritardo, mentre nuovi protagonisti sembrano prendere il loro posto. In fase di presentazione avevamo definito questa giornata una sorta di partita a scacchi con la morte: i verdetti sono arrivati e per molte squadre il prossimo futuro si complica, mentre per altre si schiudono rosee prospettive.
Come detto si allunga ancora la striscia vincente del Petrarca Rugby che alla Guizza, con un primo tempo stordente tramortisce il Rugby Calvisano: pronti via ed in pochi minuti i campioni d’Italia segnano due mete con Coppo e Su’a ed un drop con Menniti-Ippolito. Calvisano prova a reagire con una marcatura pesante di Van Zyl e un piazzato diLane, ma è ancora l’apertura patavina a chiudere la prima frazione sul 20-8. Nel secondo tempo la capolista si mette, come sua abitudine, in “modalità-gestione” e controlla la tardiva anche se volenterosa reazione ospite che frutta almeno un punticino di bonus grazie ad una meta di Fischetti che chiude sul 23-18. (Punti in classifica: Petrarca 4, Calvisano 1).
Dietro i campioni, come detto, cambiano le gerarchie ed ora la prima sfidante è il Valorugby Emilia che sbanca il Pacifici battendo un Rugby San Donà che dall’impresa con Calvisano ha inanellato tante delusioni. Il primo tempo è molto equilibrato e si chiude sul 5-7 grazie a due mete di cui solo quella ospite viene trasformata. Nel secondo tempo è Panunzi a marcare subito pesante, imitato poi da Costella; in chiusura una meta di Zuliani regala ai veneziani la consolazione del bonus per il punteggio di 12-19. (Punti in classifica: San Donà 1, Valorugby 4).
In scia agli emiliani continua lo splendido volo del Mogliano Rugby che al Giulio Onesti straripa nel primo tempo contro la Lazio Rugby grazie a tre mete che chiudono il primo tempo su un pesantissimo 3-22. Nella ripresa prova a reagire la Lazio con una meta di Borzone, ma ci pensa De Lorenzi, cogliendo contemporaneamente il punto di bonus a chiudere sostanzialmente la contesa al 59’. Le successive marcature laziali, alla ricerca del bonus difensivo, servono solo ad addolcire il punteggio sino al 22-33 conclusivo. (Punti in classifica: Lazio 0, Mogliano 5).
Dietro le principali protagoniste comincia a farsi largo con buona continuità il Rugby Viadana che allo Zaffanella coglie un importante e prestigioso successo contro le Fiamme Oro. Nel primo tempo sostanzialmente equilibrato sono 2 piazzati di Brian Ormson a fare la differenza fra le due squadre autrici di una meta a testa (13-7). Anche nella ripresa le due squadre marcano pesante una volta a testa ed è quindi l’ultima marcatura pesante di Guillemain al 68’ a tirare giù la cler della partita sul punteggio di 27-14. (Punti in classifica : Viadana 4, Fiamme Oro 0).
Arriva una striminzita, poco convincente, ma vitale vittoria (il classico brodino per convalescenti) per i Bersaglieri della Rugby Rovigo ospiti del Valsugana Rugby al Plebiscito. Nel primo tempo è Piero Dominguez ad aprire le marcature con una meta e la frazione si conclude sul 3-7. Il secondo tempo è combattutissimo con le due squadre a rincorrersi una meta a testa e le due del patavino Pivetta valgono ai padroni di casa un meritatissimo punto di bonus colto nel finale sul punteggio di 17-21. (Punti in classifica: Valsugana 1, Rovigo 4).
Continua a deludere il Verona Rugby che al Payanini Center resiste un tempo contro I Medicei, ma viene travolto nel secondo. Erano partiti bene gli scaligeri con una meta di Soffiato, a cui rispondono con eguale “pesantezza” Cornelli e Lupini, compensati da un piazzato di McKinney che chiude la frazione sul 10-14. Ma dopo l’equilibrio arriva una gragnuola di mete dei toscani che scappano nel punteggio e a nulla serve la marcatura finale di Buondonno allo scadere che vale solo a chiudere il tabellino sul 17-33. (Punti in classifica: Verona 0, I Medicei 5).
Dopo questa esiziale settima ecco la classifica che nessuno ad inizio stagione avrebbe immaginato di leggere:
Petrarca 29; Valorugby Emilia 25; Mogliano 24; Fiamme Oro e Calvisano 23; Rovigo e Viadana 19; I Medicei 15; Lazio e San Donà 10; Verona 5; Valsugana 3

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