L’andata è di Viadana e Calvisano insegue: 18-12
E’ possibile battere qualcuno più forte di te, così forte da fare quasi il doppio dei tuoi punti ed averti battuto nettamente nei precedenti incontri? E’ molto difficile, anzi, non succede quasi mai, ma se vuoi rendere l’improbabile possibile una cosa non devi assolutamente dimenticare: il fatto di essere inferiore. Viadana non l’ha dimenticato ed è stata umile, umile e intelligente. Poi c’è l’imponderabile, ci sono gli dei dell’atmosfera che decidono di scaricare acqua, vento e scivolosità su quest’angolo di pianura digradante dalla Lombardia all’Emilia e far sorridere i tuoi uomini più pesanti. E c’è l’avversario, che è più forte di te e lo sa, ma che qualche volta sarebbe meglio se lo dimenticasse. Vince, così, Viadana, contro ogni pronostico, ma non contro la logica del campo hic et nunc, perché la partita, per come si è svolta, è stata quella che Pippo Frati (che, evidentemente, ha fatto con profitto i compiti a casa) ha architettato e Massimo Brunello, da quell’architettura, non è riuscito a far venire fuori i suoi.
Si arriva al solito bellissimo Zaffanella e sembra di essere a novembre, con vento traverso che taglia la faccia e acqua a secchiate giù da un cielo cobaltino. Dico fra me e me: “gli avanti di Viadana si staranno fregando le manone, perché questo è il tempo peggiore per il gioco di Calvisano e quello migliore per loro”. Viadana, umile e intelligente, non ci prova nemmeno a giocare: calcia lungo, favorita anche dal vento teso alle spalle, e aspetta che Calvisano gli cada in mano e commetta errori; manzonianamente parlando, gli sventurati calvini risposero. L’avvio, però, è di marca ospite, coi ragazzi di Brunello che provano a giocare, ma Viadana difende benissimo e attenta, con terze linee aggressive e puntuali sui breakdown. Al 12’ il primo evento che potrebbe mandare all’aria la strategia di Frati: i suoi sono appena fuori dai 22 calvini e stanno giocando un vantaggio; Ormson tenta il kick-pass sul quale Chiesa arriva come un falco, ma l’aquila Brex lo ghermisce fallosamente in volo facendolo volare a terra in modo molto preoccupante. Dopo la consultazione (mooolto lunga) con il TMO l’arbitro Vivarini decide il colore del cartellino e grazia il centro argentino punendolo solo con un giallo. Calvisano in superiorità numerica attacca, ma la difesa viadanese gioca strepitosamente bene rubando terreno e spazio e concedendo solo un penalty che Minozzi canna malamente. La tattica dei mantovani, come detto, è chiara: fanno giocare gli altri e li aggrediscono costringendoli all’errore; i primi frutti arrivano al 30’ con Ormson che centra i pali sfruttando un fallo in mischia. Calvisano non ne viene a capo e pur avendo ogni ben di dio dalle touche non riesce mai a divincolarsi dalla collosa difesa dei padroni di casa che arrivano ovunque nei rari casi in cui la scivolosità combinata di palla e campo non riesce a far deragliare il treno ospite. Finisce così 3-0 il primo tempo e si aspetta la ripresa per vedere Calvisano più lucida e, stavolta, col vento a favore. Solo che gli dei decidono di non amare i ragazzi di Brunello e fanno scemare il vento che, nella seconda frazione, non sarà più un fattore. Il secondo tempo, così, prosegue sulla falsariga del primo, con Viadana che lascia iniziativa ed errori agli avversari. Così, al 48’, la mischia calvina concede un altro fallo che il piede infallibile di Ormson trasforma nel 6-0. A questo punto Calvisano ha un sussulto, conquista un piazzato sotto i pali e decide di giocarlo in mischia, da cui la mediana allarga repentinamente spedendo in bandiera l’appena entrato Susio che accorcia 6-5 al 55’. La meta, però, è solo un attimo perché i falli calvini (taluni invero stupidi come le proteste che vengono punite con 10 mt trasformando un fallo non piazzabile in uno da 3 punti) proseguono e Ormson è un giustiziere implacabile: in 6’, dal 57’ al 63’ ne mette a segno ben 3 scavando un break che porta il punteggio sul 15-5. Rimarchevole, ad esempio, l’ingenuità di Bruno che tenta di evitare una touche cercando una presa volante da fenomeno col solo effetto di concedere agli avversari un lancio che sarebbe stato proprio appena fuori dai 22: la maul mantovana ne approfitta per far fare altri punti ad Ormson. Con la partita messa malissimo Calvisano reagisce d’orgoglio ed è il suo uomo più coriaceo e combattivo, Jimmy Tuivaiti, che con una poderosa e caparbia azione personale sfonda la difesa viadanese e marca consentendo a Minozzi di trasformare per il 15-12 al 70’. Ma anche stavolta Calvisano, che potrebbe a questo punto provare a ribaltare la partita, concede un altro fallo ingenuissimo per il quale Ormson ringrazia sentitamente e mette dentro il 18-12 al 73’. Il punteggio non cambierà più, anche se Calvisano, a poco dal fischio finale, fallisce di un niente la terza meta. Poi è solo possesso di Viadana che, spaventata dal pericolo corso, gioca col cronometro mangiandosi la palla e facendo girare le lancette.
Finisce con una sconfitta inattesa, quindi, la trasferta di un Calvisano forse caricato di troppe attese; ottima, umile e intelligente la partita di Viadana che, come più volte detto, sceglie di non giocare (in tutta la partita i mantovani entrano nei 22 avversari solo un paio di volte) e di spingere l’avversario all’indisciplina, confidando nel piede goniometrico di Brian Ormson. Vittoria strameritata e una badilata di granelli di sabbia spalati nel sinora perfetto meccanismo calvino. Vedremo se basterà fra due settimane nel ritorno al Pata stadium, magari con un clima diverso e…un Calvisano meno ingenuo.
I Tabellini:
Viadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – domenica 7 maggio
Eccellenza, semifinale andata
Rugby Viadana 1970 v Patarò Calvisano 18-12
Marcatori: p.t. 30′ cp. Ormson (3-0); s.t. 8′ cp. Ormson (6-0); 14′ m. Susio (6-5); 17′ cp. Ormson (9-5); 20′ cp. Ormson (12-5); 23′ cp. Ormson (15-5); 30′ m. Tuivati tr. Minozzi (15-12); 33′ cp. Ormson (18-12)
Rugby Viadana 1970: Cipriani (15’ st. Tizzi); Manganiello, Brex, Finco, Bronzini A.; Ormson, Frati M.; Grigolon (9’ st. Orlandi), Denti And., Du Plessis (cap); Caila, Krumov; Garfagnoli (9’ st. Brandolini), Scalvi (32’ st. Silva), Denti Ant. (32’ st. Cafaro)
all. Frati F.
Patarò Calvisano: Chiesa (2’ st. De Santis); Bruno, Paz (11’-15’ st. Susio), Lucchin, Minozzi; Novillo, Semenzato; Tuivaiti, Pettinelli, Giammarioli (27’ st. Archetti); Andreotti, Cavalieri; Riccioni (40’ pt.- 1’ st. e 28’ st. Costanzo) , Morelli (cap, 25’ st. Giovanchelli), Panico (25’ st. Rimpelli)
all. Brunello
arb. Vivarini
Cartellini: 12′ giallo Brex (Viadana)
Calciatori: Minozzi (Rugby Calvisano) 1/3; Ormson (Rugby Viadana 1970) 6/6
Man of the Match: Ormson (Rugby Viadana 1970)
Note: giornata piovosa, terreno bagnato ma in ottime condizioni. In tribuna il Presidente federale Alfredo Gavazzi. 2000 spettatori circa.
jpr