Si è concluso il girone di andata del Campionato di Eccellenza
Cala il sipario sul girone di andata del Campionato nazionale di Eccellenza ed i parzialissimi e platonici verdetti di metà anno dicono che il Rugby Calvisano di Massimo Brunello, nonostante il rinnovamento estivo, il cambio di guida tecnica, gli innumerevoli infortuni e la diserzione dei due mediani titolari sostituiti in corsa, è ancora in cima alla piramide, a dimostrazione del fatto che lavoro e programmazione pagano sempre.
Al momento a far da damigelle alla sposa giallonera per il viaggio verso i play-off, sono Rovigo, Padova e Mogliano, mentre la compagnia verrebbe salutata da L’Aquila che tornerebbe in serie A.
Naturalmente queste sono le posizioni di fine gennaio, e da qui a fine stagione il cammino sarà ancora lungo.
Intanto ieri, dopo che Viadana ha battuto la Lazio per 18-9 nell’anticipo di venerdì, conquistando 4 punti e lasciando a 0 gli ospiti, si è completata la nona giornata.
Al Battaglini facile vittoria, anche se con punteggio non particolarmente pesante, per Rovigo, che batte 33-10 i Lyons Piacenza incamerando 5 punti che le permettono di scavalcare il Petrarca in classifica.
Petrarca che torna dal Quaggia con un solo punto, battuto da Mogliano col punteggio di 19-17 grazie ad un piazzato di Onori con il cronometro sul rosso. Da rilevare le tre mete del giovane terza linea petrarchino Nostran e l’imprecisione dalla piazzola di Odiete (2/6 ieri).
Partita decisa all’ultimo anche al Fattori, dove un Rugby L’Aquila nel quale sembra cominciare a funzionare la cura di “Mouse” Cuttitta, si vede scivolare la prima vittoria di mano solo grazie ad una meta di Bertetti allo scadere, che da al Lafert San Donà vittoria e 5 punti fissando il punteggio sul 25-28; sicuramente, però, il punto conquistato dai neroverdi ed il modo in cui ciò è avvenuto, farà squillare un forte campanello d’allarme dalle parti di Piacenza.
Infine alla Caserma Gelsomini un Calvisano incerottato e rimaneggiato conduce in porto una solida vittoria per 20-13 (la meta dei poliziotti di Marinaro arriva a tempo praticamente scaduto) sulle Fiamme Oro e, come detto, conquista il simbolico titolo di campione d’inverno. Ecco la contenuta soddisfazione del coach giallonero Massimo Brunello: “È stata buona la prestazione, ma non siamo riusciti a concretizzare come avremmo voluto. Potevamo fare di più, volevamo portare a casa i cinque punti, ma non ci siamo riusciti, anzi, nella trasformazione della meta di Belardo per la fretta Buscema ha calciato male, e nella foga di cercare la quarta meta ci siamo distratti in difesa e Marinaro ha potuto conquistare il loro bonus difensivo. È un peccato, succede spesso ultimamente di prendere mete allo scadere, dobbiamo stare più attenti. Alla fine comunque penso che il risultato numerico non sia molto veritiero, abbiamo avuto molto possesso, la mischia chiusa ha dominato, oltre a Panico (man of the match), davanti hanno fatto molto bene anche Belardo, Giammarioli, Costanzo, Morelli e tanti altri. Sono contento del riscatto di cui avevamo bisogno dopo la partita a Cardiff“.Da segnalare l’infortunio a Davide Zanetti dopo pochi minuti di gioco per una sublussazione alla spalla, che viene dopo gli analoghi infortuni stagionali a Gabriele Di Giulio, Matteo Minozzi e Maxime Mbandà.
Classifica al termine del girone di andata:
Calvisano 37, Rovigo 35, Petrarca 34, Mogliano 27, Viadana 21, San Donà 20, Lazio 18, Fiamme Oro 15, Lyons 6, L’Aquila 2
N.B. Mogliano -4 punti per decisione del giudice sportivo.
jpr