Pro 14

Le “altre” Zebre in piedi con Munster

Scritto da Rugby.it

Vince di misura la Red Army, ma le “Zebre 2” sono vicine

Lo aveva detto Gianluca Guidi, presentando la partita, che questa sarebbe stata l’occasione giusta per misurare la profondità della rosa bianconera e del lavoro sin qui svolto. Fra convocati per l’azzurro ed infortunati il tecnico livornese doveva, infatti, vedersela con ben 18 indisponibili, quasi metà degli effettivi in rosa. Vero è che anche il suo avversario Foley doveva rinunciare ai convocati per il 6N, ma, al di là del fatto che i suoi indisponibili erano meno della metà dei bianconeri, è anche vero che da sempre si è ritenuto che gran parte della differenza fra i nostri team e quelli delle home unions fosse dato dalla differenza di valore complessivo dei roster, ben oltre la qualità del XV titolare. Ebbene se dobbiamo basarci sul match visto ieri al Lanfranchi tutta questa differenza pare non esserci o non esserci più. Le “Zebre 2” hanno giocato davvero alla pari con una di quelle mitiche squadre con le quali, fino a non molto tempo fa, eravamo convinti di poter stare a malapena sullo stesso campo. E’, forse, mancata un po’ di “birra” nell’ultimo quarto, in cui i ragazzi di Guidi non sono riusciti ad avere possesso per poter ribaltare un risultato molto “vicino” nel punteggio. Ma l’applauso che i ragazzi bianconeri sono usciti a tributare al loro pubblico rientrando dagli spogliatoi è stato ricambiato con calore e convinzione da tutti i presenti, che hanno chiaramente capito il livello della prestazione fornita in campo.
E sì che all’inizio era sembrato che ci si dovesse preparare ad un match in totale sofferenza; i primi minuti, infatti, sono letteralmente dominati dalla potenza e compattezza del pack rosso, che costringe le Zebre a ripetuti falli, soprattutto per fermare le organizzatissime maul irlandesi. Ed è proprio su una maul da touche che il seconda linea australiano Chisolm, al 5’, arriva a schiacciare oltre la linea. L’arbitro irlandese Phillips convalida, ma poi decide di ricorrere al TMO. Dopo la visione del replay la meta, nonostante qualche dubbio per una possibile perdita del possesso in avanti, viene comunque convalidata e la trasformazione di Keatley porta il punteggio sullo 0-7.
Le Zebre, però, non fanno una piega e mostrano di volersela giocare senza timori reverenziali; su una mischia appena fuori dai 22 irlandesi ottengono un penalty che Haimona realizza; 3-7. Sul restart irlandese assistiamo ad una spettacolare cavalcata di Van Zyl, che buca centralmente la difesa e vola sino ai 22 avversari prima di venire fermato; la profonda ferita viene sfruttata con una serie di ripetuti pick&go che spingono gli irlandesi in affanno all’offside. Haimona, al 15’, realizza nuovamente e porta i suoi sul 6-7.
Le Zebre continuano a giocare con eccellenti ed efficaci multifase e, partendo dal nuovo restart, arrivano ai 22 dove una serie di pick&go costringe gli irlandesi ancora al fallo. Nuovo penalty e Haimona porta per la prima volta i suoi in vantaggio, 9-7 al 19’
Al 21’ un calcio sbagliato dalla base di un opaco ed impreciso Burgess è all’origine di un fallo appena fuori dai 22, che l’apertura rossa Keatley sfrutta per piazzare e riportare avanti i suoi sul 9-10. Ma queste Zebre non sono una squadra che si lascia scoraggiare e, arrivati nella metà campo rossa, insistono e al 24’ il sudafricano Johann Meyer si produce in una splendida azione personale, di forza ed eleganza, strappa tre placcaggi e arriva in fondo, dove, purtroppo, viene tenuto alto. Sulla mischia ai 5, dopo una lunga serie di reset, si arriva a ripetuti tentativi di sfondamento, che gli irlandesi fermano con l’ennesimo e ormai abituale fallo; Haimona trasforma ancora e le Zebre mettono nuovamente avanti il muso: 12-10.
La partita è davvero bella ed equilibrata, equilibrio che, però, al 32’ si spezza a causa di un giallo a Fabiani; il 2 bianconero si butta fra le gambe della maul per placcare il portatore, ma l’arbitro, come aveva già fatto in precedenza fischiando fallo allo stesso giocatore, interpreta il gesto come un placcaggio non chiuso e sanziona. In inferiorità le Zebre difendono con ardore bloccando la maul avversaria; alla prima mischia Guidi rinuncia a Visentin per mantenere la parità in chiusa inserendo Coria e la diga bianconera regge benissimo, subendo solo una punizione al 32’ che Keatley trasforma. La frazione si chiude così sul 12-13.
Primo tempo davvero molto bello e ben giocato dalle Zebre, con risultato che, forse, va un po’ stretto alla squadra di casa, che ha sicuramente mostrato un gioco più brillante e vario. Da parte loro gli irlandesi, però, si dimostrano una squadra assai maliziosa ed esperta, sporcando al limite ogni breakdown con rotolamenti che con un eufemismo si potrebbero definire poco solleciti e usando spesso il trucco di mandare dei corridori a vuoto a contatto con la linea difensiva avversaria. Ma, del resto, la capacità degli irlandesi di giocare borderline con il regolamento ed il metro di giudizio arbitrale è cosa nota ed è, forse, una delle cose in cui ci sono chiaramente superiori.
Nel secondo tempo questo skill dei rossi sarà particolarmente esaltato; al 47’, infatti O’Callaghan commette un brutto fallo su Haimona, un placcaggio alto piuttosto evidente e pericoloso che l’arbitro sanziona con un giallo. L’apertura neozelandese, purtroppo, fallisce la non difficile trasformazione, però le Zebre hanno ora 10’ da giocare in superiorità numerica. Qui la Red Army mostra tutte le sue maliziose capacità, rallentando all’inverosimile i breakdowns e sfruttando ogni mischia per una serie interminabile di reset. Gi irlandesi giocano chiaramente con il cronometro e con l’arbitro e le Zebre non si mostrano all’altezza di tanta malizia ed abilità degli irlandesi che riescono, così a passare indenni questa delicata fase.
Tornati in parità numerica manca ancora l’ultimo quarto, al quale, però, i bianconeri si presentano un po’ a corto di fiato. Gli irlandesi sono bravissimi a monopolizzare il possesso e si insediano stabilmente nella metà campo bianconera. I ragazzi di Guidi pur non avendo più la forza di riproporsi in avanti, riescono a mantenere un eccellente livello di intensità difensiva e respingono tutti i tentativi di sfondamento dei rossi i quali prendono atto di non essere in grado di arrivare alla meta e cambiano i loro piani, costruendo l’occasione per il drop che Keatley realizza al 71’. Si va sul 12-16 e sarà questo il risultato finale.
Insieme al MoM Johann Meyer, autore di una grandissima partita, nelle Zebre sono molto piaciute anche le altre due terze linee Caffini e Cook, ma anche Bortolami (in campo 80’)e il giovane sudafricano Koegelenberg meritano un ottimo voto. Burgess è sembrato spesso lento e “sporco” nei passaggi, mentre Haimona ha giocato un buon match nonostante sia stato poco assistito dal compagno di reparto, usando spesso il fisico per portare avanti la palla; peccato solo l’errore dalla piazzola. Dietro ottime note per Van Zyl e Boni, entrambi molto solidi in difesa e propositivi in attacco. Muliaina entrato nel secondo tempo è apparso ancora lontano da una buona condizione atletica.
Nel complesso le “Zebre 2” meritano davvero un plauso per la compattezza e l’efficacia; una prestazione “solida” per un punto meritato che, forse, poteva anche essere qualcosa di più.

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Queste le impressioni di Gianluca Guidi a fine match: “Non sono contento per la sconfitta ma sono contento per la prestazione di una squadra composta che ha sempre voluto giocare. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo avendo anche la possibilità di segnare in un paio di situazioni. Nella ripresa invece siamo stati invischiati nella loro maggiore esperienza. Un paio di situazioni potevano sorriderci ques’oggi ma Munster non ha rubato nulla vincendo. I ragazzi con meno minutaggio stagionale oggi hanno risposto molto bene: tutto lavoro che ci troveremo più avanti. Stiamo definendo un’identità di squadra precisa giocando alla pari con tutti nel Guinness Pro12. Dobbiamo definire alcune piccole soluzioni offensive ma tutti i ragazzi hanno giocato oggi a livello internazionale. Munster ha dominato il possesso del pallone e giocato in maniera più esperta grazie a giocatori con tanti cap in nazionale. Ci mancava un po’ d’esperienza ma l’impatto e la freschezza delle Zebre c’è, e mi piace sia così. Come sabato contro Gloucester anche oggi era una partita che potevamo portare a casa: ci rimane il fatto di giocare sempre per vincere. Non c’interessa la classifica ma tracciare una via nuova per il nostro rugby e per il movimento italiano. Chiunque va in campo mantiene lo stesso atteggiamento coraggioso; un piglio ormai da squadra. Questa è la benzina che ci permette di dare continuità al nostro rugby. Più giochiamo queste gare punto a punto più il dazio verso le squadre più esperte si assottiglierà“.

I Tabellini:

Parma, Stadio Lanfranchi – 30 Gennaio 2016

Guinness PRO12 2015/16, Round 13

Zebre Rugby Vs Munster 12-16 (p.t. 12-13)

Marcatori: 5‘ m Chisholm tr Keatley (0-7); 14‘ cp Haimona (3-7); 16‘ cp Haimona (6-7); 20‘ cp Haimona (9-7); 22‘ cp Keatley (9-10); 30‘ cp Haimona (12-10); 37‘ cp Keatley (12-13); s.t. 32‘ drop Keatley (12-16);

Zebre Rugby: Van Zyl (30’ s.t. Toniolatti), Berryman, Boni (34’ s.t Beyers), Pratichetti, Visentin (33’ Coria, 3’ s.t. Visentin, 9’ s.t. Muliaina), Haimona, Burgess; Cook, Meyer, Caffini (32’ s.t. Cristiano), Bortolami (cap), Koegelenberg (26’ s.t. Ruzza), Ceccarelli (23‘ s.t. Roan), Fabiani (32‘ s.t. Coria), De Marchi (1‘ s.t. Postiglioni) All.Guidi

Munster: Conway, Sweetnam, Saili, Scannell R., O’Mahony (35’ s.t. Van Den Heever), Keatley, O’Leary (10’ s.t. Williams); Copeland, O’Donoghue (1’ s.t. O’Callaghan), Holland (cap), Chisholm, Foley (32’ s.t. Buckely), Ryan (27‘ s.t. Sagario), Scannell N.(21‘ s.t. Sherry), Cronin (21‘ s.t. Kilcoyne) (Non entrato: Bohane) All.Foley

Arbitro: Dudley Phillips (Irish Rugby Football Union)

Assistenti: Elia Rizzo e Filippo Bertelli (entrambi Federazione Italiana Rugby)

TMO: Alan Falzone (Federazione Italiana Rugby)

Cartellini: al 33° giallo a Fabiani (Zebre Rugby), 8’ s.t. giallo a O’Callaghan (Munster)

Calciatori: Haimona (Zebre Rugby) 4/5, Beyers (Zebre Rugby) /, Keatley (Munster) 3/5; drop Keatley (Munster) 1/1.

Man of the match: Meyer (Zebre Rugby)

jpr

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