Il Petrarca restituisce lo sgarbo al Colorno e si isola in vetta mentre Montemauri dirige un Rovigo più forte delle assenze
Al termine della dodicesima di TOP10 e prima della lunga pausa che ci vedrà ritornare in campionato a marzo (in febbraio spazio alla Coppa Italia) in testa si forma la solita coppia veneta per la gioia del presidente Innocenti. A Colorno infatti, in una partita noiosa e chiusa, il solito mortifero Petrarca mette la mordacchia ai parmigiani che continuano a comprare giocatori, ma non sono ancora all’altezza della vera squadra numero 1 del nostro domestic. Ad inseguirla, anche se a distanza, l’eterna rivale, cioè Rovigo, che pur se indebolita da molte assenze, mette in scena una partita spettacolare e divertente con le Fiamme Oro che, però, alla distanza cedono terreno. Alla vigilia del lungo stop, insomma, in testa ci sono sempre le solite 4 pronosticate già ad agosto e la fugace speranza che le Fiamme Oro potessero inserirsi come outsider sembra indebolirsi al punto che i poliziotti ormai sono stati avvicinati anche dal Calvisano, leader dell’altro campionato, quello delle piccole. Vedremo alla ripresa se tutto in testa dovrà proseguire sulla strada più attesa e scontata o se i poliziotti saranno in grado di reinserirsi. A fra un mese!
Classifica:
Petrarca Rugby 46; FEMI-CZ Rovigo 41; HBS Colorno e Valorugby Emilia 39; Fiamme Oro Rugby 37; Transvecta Calvisano 34; Rugby Viadana 1970 29; Sitav Rugby Lyons 18, Mogliano Veneto Rugby 11; Cus Torino 9.
HBS Colorno-Petrarca Rugby: 16-18 (pt. 6-12)
Vince di misura il Petrarca Rugby la sfida delle primissime violando il Maini dopo che all’andata era stato l’HBS Colorno a sbancare il Plebiscito. Partita tesa ed equilibrata che i campioni d’Italia controllano e portano a casa in virtù del proprio consueto cinismo e di una panchina di valore francamente imbarazzante: saranno infatti i “mostruosi” cambi nel finale operati da Marcato a porre i presupposti per i 4 punti che permettono ai patavini di isolarsi sempre più in vetta, mentre la forza di volontà dei ragazzi di Casellato+117 vale solo a conquistare un punticino di bonus.
Primo tempo combattuto fra due squadre che faticano a superarsi e, come è naturale, le marcature arrivano solo dalla piazzola. L’avvio dei padroni di casa è veemente e mette alle corde i patavini, che però reagiscono con la solita granitica difesa. Così dopo 12’ è necessario un fallo per sbloccare la situazione e a rendersene responsabile è Nardo Casolari che con uno sgabello si guadagna un giallo ed offre a Inacio Ceballos la possibilità di sbloccare per il 3-0. Se ci sono voluti 12 minuti di attacchi agli emiliani per marcare al Petrarca basta un attimo: prima palla giocata in attacco e arriva subito il pareggio del solito Scott Lyle sul 3-3. Il Colorno continua ad attaccare e mettere sotto pressione i campioni d’Italia, ottiene un fallo e giocando il vantaggio Ceballos prova il drop da lontanissimo centrando il palo, ma poi si rifà dalla piazzola riportando avanti i suoi sul 6-3 al 19’. Dopo il water break il Colorno si squaglia ed è il Petrarca a prendere il controllo delle operazioni. Al 23’, dopo una lunga azione offensiva ben difesa dai ragazzi multicolor arriva comunque la possibilità di un nuovo pareggio sempre con Lyle. La partita adesso perde ritmo e si adatta a quello voluto dal pack petrarchino che ora appare padrone del campo. Al 31’ ancora Lyle porta per la prima volta avanti i suoi e al 38’ è la mischia chiusa petrarchina a guadagnare l’ultima occasione per il proprio estremo di chiudere la frazione sul 6-12.
La ripresa è una sorta di bigino di come il Petrarca è abituato da alcune stagioni a narcotizzare il campionato: gioco sparagnino, capitalizzare tutto, difendere tutto e ammazzare il match con i lussuosi cambi che Marcato può permettersi. Infatti dopo un avvio volenteroso dei colornesi che vede ancora Inacio Ceballos accorciare dalla piazzola al 42’ per il 9-12 sul Maini scende una cappa nera che soffoca tutto ciò che non si chiama Petrarca. Subito al 44’ Scott Lyle rimette distanza per il 9-15 poi in campo non succede quasi nulla, tranne un tentativo insistito dei multicolor con palla che finisce ghermita dai tentacoli della difesa. Su questo rischio annullato Marcato ammazza la partita coi cambi: dalla panca entra gente come Nostran, Citton, Di Bartolomeo e Michieletto, roba di prima categoria, e la partita diventa un videogame con il joystick saldamente in mani venete. L’accelerazione dei neri costringe Colorno a rinculare e caricarsi di falli per evitare il peggio. Ne paga il fio Maxime M’Bandà che al 60’ prende un giallo per falli cumulatici e Lyle doppia Colorno sul 9-18. Non succede più nulla perché i neri possono permettersi il lusso di non fare più nulla. L’assalto finale di Colorno, che frutta l’unica meta del match al 77’ ad opera dell’ennesimo acquisto della neverendig campagna acquisti del Colorno, il sudafricano Cristen “Kwagga” Van Niekerk, serve solo a conquistare il punto di bonus e fissare il finale sul 16-18. Troppo tardi, tutto calcolato dai computer di Marcato.
IL TABELLINO:
Colorno, “HBS Stadium” – domenica 29 gennaio 2023 ore 14.00
HBS Colorno v Petrarca Rugby 16-18 (6-12)
Marcatori: p.t. 13’ cp. Ceballos (3-0); 16’ cp. Lyle (3-3); 20’ cp. Ceballos (6-3); 24’ cp. Lyle (6-6); 32’ cp. Lyle (6-9); 39’ cp. Lyle (6-12) s.t.: 42’ cp. Ceballos (9-12); 45’ cp. Lyle (9-15); 60’ cp. Lyle (9-18); 77’ m. Van Niekerk tr. Ceballos (16-18)
HBS Colorno: Van Tonder (Cap); Cozzi (63’ Leaupepe); Antl, Devoto; Ceballos; Pescetto, Boscolo (63’ Augello); Mbanda, Koffi, Broglia; Butturini, Kone (53’ Van Niekerk); Galliano (60’ Franceschetto), Fabiani (60’ Ferrara), Leiger (60’ Lovotti)
All. Casellato
Petrarca Rugby: Lyle; Esposito; Fou, Broggin; Capraro, Zini, Tebaldi (57’ Citton); Montagner (53’ Nostran); Trotta (Cap), Casolari (48’ Panozzo); Ghigo (4’-17’ Panozzo; 63’ Michieletto; 77’ Montagner), Galetto; Hughes (70’ Chistolini), Cugini (53’ Di Bartolomeo), Borean (57’ Spagnolo)
All. Marcato
Arb. Bottino (Roma)
AA1 Frasson (Treviso), AA2 Russo (Treviso)
Quarto Uomo: Garro
TMO: Penne’ (Lodi)
Cartellini: al 12’ giallo a Casolari (Petrarca Rugby); al 61’ giallo a Mbanda (HBS Colorno)
Calciatori: Lyle (Petrarca Rugby) 6/6; Ceballos (HBS Colorno) 4/4
Note: Giornata soleggiata ma fredda, 7°. Campo in buone condizioni. 450 spettatori.
Punti conquistati in classifica: HBS Colorno 1, Petrarca Rugby 4
Player of the Match: Scott Lyle (Petrarca Padova)
Rugby Rovigo-Fiamme Oro: 26-10 (pt. 20-10)
Vince meritatamente la Rugby Rovigo, pur scontando gravi assenze, davanti ad un Battaglini un po’ ingeneroso sul piano delle presenze nei confronti di una squadra che meriterebbe più sostegno. La partita è bella e spettacolare nel primo tempo dove anche le Fiamme Oro, specie nella parte centrale della frazione, si esprimono con ariosità ed efficacia. Nella ripresa complice la stanchezza i ritmi calano e Rovigo fa sua la partita grazie ad una maggiore concretezza, mentre i cremisi vanno spegnendosi. Alla fine 4 punti meritati per i rovigoti e ospiti che tornano a casa a bocca asciutta
Partono a mille all’ora i Bersaglieri e al 3’ sono già in meta grazie ad uno spettacolare break di Tavuyara che suggerisce per Giovanni Montemauri la via del 7-0. Poi è la mischia rossoblù, all’8’ a conquistare sempre per il talentuoso 10 l’occasione per piazzare il 10-0. Al 18’ l’arbitro Gnecchi “grazia” Cosi autore di una pulizia molto dubbia assegnando solo un calcio di punizione che Carlo Canna usa per accorciare sul 10-3. E’ il primo segnale di vita delle Fiamme che ora giocano con più convinzione e osano giocate alla mano cui Rovigo fa fatica ad adattarsi. Così al 22’ dopo un’azione dei cremisi partita dai 22 Rovigo deve battere una touche a 10’ metri dalla propria linea di meta e la sbaglia; battono le Fiamme e organizzano una bellissima azione che vede Simone Marinaro sprintare in meta per il 10-10. La reazione dei Bersaglieri si concretizza in un piazzato di Giovanni Montemauri che riporta avanti i suoi sul 13-10 al 33’. Al 35’ Tavuyara ribalta il campo e lancia Ferrario che viene fermato con fallo a pochi metri dalla meta. Ne nasce una touche e sul successivo pick&go al 38’ arriva l’affondo di Paolo Steolo che rimette distanza sul 20-10 con cui si va al riposo al termine di un primo tempo davvero bellissimo.
In avvio di ripresa ancora protagonista Giovanni Montemauri il cui perfetto up&under mette in crisi la retroguardia cremisi e costringe gli ospiti al tenuto a terra; facile per lo stesso 10 rossoblù mettere dentro il 23-10 al 43’. Poi al 50’ ancora Giovanni Montemauri è precisissimo a punire un placcaggio in ritardo ospite e sul 26-10 il gap comincia a farsi pesante. Dopo una fase in cui le squadre si annullano a vicenda le Fiamme intensificano le proprie offensive e Rovigo reagisce con molti falli che al 70’ costano un cartellino giallo a Facundo Diederich Ferrario. Ma pur con un avversario stanco ed in inferiorità numerica le Fiamme mostrano poca lucidità e non riescono a sfruttare la situazione finchè per un placcaggio irregolare al 77’ prende un giallo anche Davide Fragnito e con le squadre in parità numerica la prospettiva di qualsiasi rimonta ospite svanisce e la partita si chiude sul 26-10.
IL TABELLINO:
Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 29 gennaio 2023 ore 16.00
FEMI-CZ Rovigo v Fiamme Oro Rugby 26-10 (20-10)
Marcatori: p.t. 2′ m. Montemauri tr. Montemauri (7-0), 8′ c.p. Montemauri (10-0), 17′ c.p. Canna (10-3), 22′ m. Marinaro tr. Canna (10-10), 32′ c.p. Montemauri (13-10), 37′ m. Steolo tr. Montemauri (20-10); s.t. 43′ c.p. Montemauri (23-20), 50′ c.p. Montemauri (26-10)
FEMI-CZ Rovigo:Diederich Ferrario (cap.); Sarto (60′ Stavile), Tavuyara, Van Reenen (23′ Uncini), Bacchetti (63′ Visentin); Montemauri, Chillon; Cosi (70′ Munro) , Lubian (56′ Casado Sandri), Sironi; Lindsay, Steolo; Pomaro (57′ Theys), Cadorini (Giulian), Quaglio (57′ Lugato)
all. Lodi
Fiamme Oro Rugby: Menniti-Ippolito (70′ Fragnito); Forcucci, Biondelli, Vaccari (51′ D’Onofrio G.), Guardiano; Canna, Marinaro (cap.) (56′ Piva); De Marchi (51′ D’Onofrio U.), Chianucci, Vian; Chiappini (51′ Stoian), Cornelli M.; Mancini-Parri (60′ Iovenitti), Kudin (55′ Moriconi), Zago (60′ Barducci)
all. Castagna
Arb. Gianluca Gnecchi (Brescia)
AA1 Federico Vedovelli, AA2 Luigi Palombi
Quarto Uomo: Vincenzo Iavarone
TMO: Stefano Pennè
Cartellini: 70′ cartellino giallo a Diederich Ferrario (FEMI-CZ Rovigo), 77′ cartellino giallo a Fragnito (Fiamme Oro Rugby)
Calciatori: Montemauri (FEMI-CZ Rovigo) 6/6; Canna (Fiamme Oro Rugby) 2/2
Note: Campo in buone condizioni, circa 9°, circa 1300 spettatori.
Punti conquistati in classifica: (FEMI-CZ Rovigo) 4, (Fiamme Oro Rugby) 0
Player of the Match: Iliesa Ratuva Tavuyara (FEMI-CZ Rovigo)