Risultati secondo le attese nella prima parte della settima di TOP10 che si conclude oggi
Photo by: Pino D’Amico
Si concludono con le attese vittorie delle big venete, Rovigo e Petrarca, le partite del sabato nell’ambito del settimo turno del TOP10. Ma se per i Bersaglieri non è stato un grosso problema portare a casa dalla trasferta piemontese lo scontato bottino pieno, meno agevole è stato per i campioni d’Italia venire a capo di una partita che un valoroso e sfortunato Calvisano è riuscito a tenere in bilico fino al cronometro rosso prima di soccombere alla superiorità avversaria determinata soprattutto dal molto superiore potenziale dell’organico oltre i primi 15. Oggi la giornata si conclude con i match Fiamme Oro-Viadana, Valorugby-Lyons e Colorno-Mogliano: vedremo se da qui uscirà la sperata sorpresa che riesca a rompere la monotonia dei pronostici scontati che sta caratterizzando questo settimo turno (ma non ci facciamo molto conto) che al momento vede la seguente classifica:
Petrarca Rugby* 26; Fiamme Oro Rugby e HBS Colorno 23; FEMI-CZ Rovigo* 22; Valorugby 19; Transvecta Calvisano* 17; Rugby Viadana 1970 15; Sitav Rugby Lyons 8; Cus Torino* 5; Mogliano Veneto Rugby 4
*Una partita in più
Cus Torino-Rugby Rovigo 18-45 (pt 6-19)
Porta a casa i previsti 5 punti dall’Albonico la Rugby Rovigo; nessun miracolo questa volta per i ragazzi del Cus Torino, ma, del resto, non era nemmeno lecito chiederglielo: non è certo contro avversari come i Bersaglieri che gli universitari possono fare bottino. In ogni caso è stata partita vera, pur se fra compagini di diversissimo livello e questo va senza dubbio ascritto a merito dei “meno forti”. Per i ragazzi di coach Alessandro Lodi con i 5 punti arriva la prima vittoria esterna stagionale nel giorno in cui la famiglia rossoblù piange l’improvvisa scomparsa di Pietro Reale, storico dirigente della società rodigina.
Parte bene Rovigo e al 9’ è già in meta grazie ad un drive concluso da Lautaro Casado Sandri che apre il tabellino sullo 0-5, ma pochi istanti dopo aver sbagliato la trasformazione arriva un giallo per Giovanni Montemauri la cui scorrettezza consente a George Reeves di accorciare dalla piazzola sul 3-5. Sempre con Reeves al 18’ i torinesi mettono addirittura il naso avanti sul 6-5 e illudono i loro tifosi di poter lottare ad armi pari con i più quotati avversari. Ma a chiudere ogni illusione arriva al 28’ la meta di punizione originata dalla superiorità netta della mischia e Rovigo prende la testa sul 6-12: non la lascerà più. Nella circostanza i padroni di casa subiscono anche un giallo al pilone Julien Valleise e così, in superiorità numerica, per gli ospiti non è difficile scavare ulteriormente il gap e andare al riposo sul 6-19 grazie ad un’altra maul siglata dal tallonatore Edoardo Ferraro che manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa Rovigo dilaga andando subito a prendersi il bonus al 44’ con il sindaco Andrea Bacchetti, lesto a sfruttare una situazione di drive con un fulmineo inserimento grazie al quale si va sul 6-26. Il colpo di grazia alle speranze dei torinesi arriva poco dopo grazie ad un intercetto di Facundo Diederich Ferrario che con un coast-to-coast seppellisce il match sotto un 6-33 che non lascia spazio a nessuna fantasia. Si gioca ormai per giocare e non si può non ammirare la voglia degli universitari che provano comunque a tener vivo l’interesse e con una bella penetrazione di Dan Groza trovano una meta sotto i pali al 57’ portandosi sul 13-33. Rispondono i Bersaglieri al 62’ aprendo al largo con una sventagliata che manda in bandiera Rafael Lertora per il 13-38. Si va verso il finale nel quale annotiamo il pick&go che al 75’ porta in meta Giovanni Pedicini (18-38) prima che Duccio Cosi chiuda il tabellino all’80’ per il definitivo 18-45.
IL TABELLINO:
Grugliasco, “Campo Angelo Albonico” – sabato 3 dicembre 2022 ore 15.00
Peroni TOP10, VII giornata
CUS Torino Rugby v FEMI-CZ Rovigo 18-45 (6-19)
Marcatori: p.t. 9’ m. Casado Sandri(0-5); 10’ cp. Reeves (3-5); 18’ cp. Reeves (6-5); 28’ meta di punizione (6-12); 32’ m. Ferraro tr. Montemauri (6-19); s.t. 44’ m. Bacchetti tr. Montemauri (6-26); 48’ m. Diederich Ferrario tr. Montemauri (6-33); 57’ m. Groza tr. Reeves (13-33); 62’ m. Lertora nt. (13-38); 75’ m. Pedicini nt. (18-38); 80’ m. Cosi tr. Montemauri (18-45)
CUS Torino Rugby: Reeves E.; Monfrino (55’ Civita), Modena, Reeves G. (cap), Dezzani; Roger Farias (49’ Groza), Loro (62’ Cruciani); Noa (52’ Spinelli), Quaglia (48’ Pedicini), Lavorenti; Dreyer, Piacenza; Craig Jeffery (69’ Caputo), Pais (62’ Liguori), Valleise (44’ De Lise)
All. D’Angelo
FEMI-CZ Rovigo: Borin; Lertora, Diederich (cap.) (58’ Elettri), Uncini, Ciofani (33’ Bacchetti); Montemauri, Bazan Velez (68’ Visentin); Casado Sandri (63’ Munro), Cosi, Stavile; Steolo (58’ Ruffato), Lindsay; Pomaro (48’ Swanepoel), Ferraro (48’ Cadorini), Quaglio (48’ Leccioli).
All. Lodi
Arb. Clara Munarini (Parma)
AA1 Dario Merli (Ancona); AA2 Maria Giovanna Pacifico (Genova)
Quarto uomo: Antonio Luzza (Torino)
TMO: Giuseppe Vivarini (Padova)
Cartellini: al 10’ giallo a Montemauri (FEMI-CZ Rovigo); al 28’ giallo a Valleise (CUS Torino)
Calciatori: Reeves (CUS Torino) 3/4; Montemauri (FEMI-CZ Rovigo) 5/7
Note: giornata piovosa, 6°. Campo in buone condizioni. Circa 500 spettatori presenti.
Punti conquistati in classifica: FEMI-CZ Rovigo 5, CUS Torino Rugby 0
Peroni Player of the Match: Lautaro Casado Sandri (FEMI-CZ Rovigo)
Petrarca Rugby-Rugby Calvisano 22-15 (pt 8-15)
Non pensavano probabilmente i neri del Petrarca Rugby di dover penare così tanto e così a lungo per aver ragione dei bresciani del Rugby Calvisano arrivati in un Plebiscito che mette tristezza da quanto è deserto senza alcuna voglia di fare da vittima predestinata. Alla fine la vittoria per gli scudettati arriva grazie a tre drive in fotocopia e soprattutto alla clamorosa disparità fra le due panchine che in un finale thrilling decide la partita a favore di chi può permettersi il lusso di avere come rimpiazzi campioni che altrove sarebbero titolari inamovibili. Del resto è noto che avere un organico ampio e di elevata qualità è fattore determinante per chi voglia competere per obiettivi importanti. Se, infatti, a livello di starting XV non pare esservi clamoroso gap fra squadre come il Calvisano o i Lyons e le big, questa differenza si fa incolmabile quando si deve far ricorso ai rimpiazzi che consentono a chi ha un organico ampio di mantenere quando non aumentare il livello di competitività. Lode quindi alla panchina del Petrarca cui va tutto il merito dei 4 punti importanti che portano i neri momentaneamente in vetta al torneo, mentre ai volenterosi ospiti va la consolazione di un punticino che muove la classifica.
Passano neanche 3’ e il Rugby Calvisano va già in meta alla primissima occasione: da una touche lanciata sulla destra i bresciani arrivano in bandiera addirittura in prima fase grazie ad un assist di Van Zyl che lancia la freccia Filippo Bozzoni a conquistare lo 0-7. Fatica un po’ a mettersi in moto il macchinone petrarchino e la prima reazione arriva dalla piazzola col solito piede del solito Scott Lyle che al 10’ accorcia sul 3-7. Ci si aspetta che questo sia il segnale del risveglio dei padroni di casa, invece è ancora Calvisano con una splendida azione al 27’ ad allungare: è Vunisa a rompere gli equilibri in mezzo al campo sfondando e scaricando per la bellissima corsa di Waqanibau; il figiano a sua volta fa un offload per Bronzini bravo a lanciare ancora una volta l’imprendibile Filippo Bozzoni, vero incubo per la difesa petrarchina e si va sul 3-12. Al 33’ Calvisano si issa al massimo vantaggio con Schalk Hugo che è preciso a portare i suoi sul 3-15, ma che sul pullman del ritorno sarà tormentato dagli 8 punti (una trasformazione e due piazzati) lasciati sul campo e che alla fine risulteranno determinanti. A questo punto i ragazzi di Marcato si svegliano e cominciano a premere nei 22 bresciani: gli ospiti cercano di difendersi con ordine, ma i neri sfoderano la loro arma migliore (ieri l’unica, in verità), cioè il drive che calamita falli su falli sino a quello che al 39’ costa un giallo a Tomàs Bernasconi. In superiorità numerica il solito drive non risulta contrastabile e Santiago Montagner manda tutti al riposo su un 8-15 che mette a tiro i petrarchini benché, sostanzialmente abbiano fatto poco o nulla.
La ripresa vedrà i neri rimontare contro un avversario prosciugato dalla fatica di tenere testa ad un avversario tanto superiore e che, a differenza dei campioni d’ Italia, non è in grado di trovare dalla panchina risorse in grado di mantenere la competitività. Quasi subito gli ospiti perdono la loro arma migliore, cioè Bozzoni, che esce sostituito da Vaccari, mentre i petrarchini possono permettersi di sostituire l’ex nazionale Tebaldi con un Citton in grado addirittura di aumentare i ritmi contro un avversario stanco. La forza decisiva dei padroni di casa però è il pack che si dimostra sempre avanzante e può persino aumentare il tonnellaggio e la spinta inserendo Nostran per Casolari e Michieletto per Galetto. Così non sorprende affatto che sia ancora un drive concluso ancora da Santiago Montagner a pareggiare i conti sul 15-15 al 58’. Tutti a questo punto si aspettano il colpo decisivo del Petrarca che prova un altro drive trovando una difesa pronta ad immolarsi e consumarsi conquistando un turnover. Calvisano prova addirittura a mettere il naso fuori dal bunker, ma la sua bella azione fatta di offload si infrange contro la difesa tonica dei neri. C’è poi un’ultima possibilità per Hugo che potrebbe mettere un facile piazzato, ma non centra i pali dopo averne centrato uno, però in pieno, nel primo tempo. Su quel piazzato muoiono le speranza dei ragazzi di Guidi ed è battaglia del Piave nei 22 bresciani. Il Petrarca massacra la difesa con mischie e maul ripetute ottenendo svariate punizioni piazzabilissime che inspiegabilmente i neri si rifiutano di piazzare. Evidentemente è tale la loro confidenza e consapevolezza di superiorità da permettere di mettere a rischio una facile vittoria di 3 punti cercando un’avventurosa marcatura pesante. C’è anche un accenno di parapiglia nel quale pare volino colpi proibiti, ma il direttore di gara non prende provvedimenti e lascia che si giochi l’ultima decisiva e prepotente maul che fa gridare Vittorio Carnio con Lyle che chiude dalla più volte rifiutata piazzola sul 22-15 e porta momentaneamente in vetta i petrarchini.
IL TABELLINO:
Padova, Stadio del Plebiscito – Sabato 3 dicembre 2022
Peroni TOP10, VII giornata
Petrarca Rugby v Transvecta Calvisano 22-15 (8-15)
Marcatori: p.t. 3’ m. Bozzoni tr Hugo (0-7), 10’ cp Lyle (3-7), 27’ m. Bozzoni (3-12), 33’ cp Hugo (3-15), 40’ m. Montagner (8-15). S.t. 58’ m. Montagner tr Lyle (15-15), 82’ m. Carnio tr Lyle (22-15).
Petrarca Rugby: Lyle; Fou, De Masi, Broggin, Esposito; Ormson, Tebaldi (54’ Citton); Montagner (69’ Manni), Trotta (Cap.), Casolari (62’ Nostran); Ghigo, Galetto (64’ Michieletto); Hughes (76’ Bizzotto), Di Bartolomeo (54’ Carnio, 73’-78′ Di Bartolomeo), Borean (54’ Spagnolo).
All. Marcato, Jimez
Transvecta Calvisano: Van Zyl; Bozzoni (48’ Vaccari), Waqanibau, Massari (74’ Regonaschi), Bronzini; Hugo, Palazzani (Cap.); Vunisa (56’ Botturi), Bernasconi (78’ Zanetti), Grenon; Ortis, Van Vuren; D’amico (64’ Sassi, 78’ D’amico)), Marinello (64’ Ceciliani), Brugnara.
All. Guidi
Arb. Angelucci (Livorno)
AA1 Frasson (Treviso), AA2 Boraso (Rovigo)
Quarto Uomo: Garrò (Treviso)
Tmo: Roscini (Milano)
Cartellini: al 40’ giallo a Bernasconi (TransvectaCalvisano)
Calciatori: Lyle (Petrarca Rugby) 3/4, Hugo (Transvecta Calvisano) 2/5
Note: serata fredda e nuvolosa, campo in buone condizioni. Spettatori 150 circa.
Punti conquistati in classifica: Petrarca Rugby 4; Transvecta Calvisano 1.
Peroni Player of the match: Andrea Trotta (Petrarca Rugby)