Top 12

La Ri-Finale!

Scritto da jpr

Mercoledì 2 giugno una rivincita attesa 10 anni

Ci sono un sacco di numeri a spiegare il fascino e l’attesa per questo grande appuntamento che assegnerà lo scudetto numero 90 (la paura!) nel derby d’Italia numero 170 della serie e che metterà di fronte i 13 scudetti del Petrarca Rugby e i 12 della Rugby Rovigo. Quel numero è il 10: dieci come gli anni trascorsi da quel 28 maggio 2011 in cui, in uno stadio Battaglini che come umore ricordava il Maracanà del 16 luglio 1950, il capitano del Petrarca Rugby Nicola Bezzati alzava al cielo la coppa dello scudetto. Era il titolo numero 12 per i neri allora guidati in panchina da Pasquale Presutti, cui seguirà il tredicesimo conquistato dai ragazzi di Andrea Marcato contro il Calvisano nel 2018. Per parte loro i rossoblù, allenati da Joe McDonnell, avrebbero poi conquistato il loro dodicesimo nel 2016 contro il solito Calvisano.

Ma che successe 10 anni fa? Si veniva da un torneo dominato in lungo e in largo dai rossoblù, guidati in panchina da Polla Roux. La regular season aveva incoronato Rovigo come grandissima favoritissima per il titolo, mentre il Petrarca si era classificato solo terzo alle spalle de I Cavalieri Prato, eliminandoli però in semifinale. Davanti al solito pubblico straripante di passione del Battaglini ci si apprestava ad una finale scontata, quasi una semplice formalità prima dell’attesa premiazione dei beniamini di casa. Non andò così. Al termine di una partita scorbutica e tiratissima il rigore tattico dei neri ospiti ebbe la meglio con l’inattesissimo risultato di 18-14, immortalato per sempre nella foto che apre questo articolo. Fu un vero shock per giocatori e pubblico rovigoti, un pò come accadde al Maracanà di Rio de Janeiro nella partita conclusiva del Campionato Mondiale di calcio del 1950 in cui i favoritissimi padroni di casa del Brasile vennero piegati inopinatamente dallo sfavoritissimo Uruguay di Schiaffino e Ghiggia.

In 10 anni ne è passata di acqua sotto i ponti, ma il ricordo di quel giorno è ancora vivido nei ricordi delle due tifoserie. Mercoledì saranno di nuovo di fronte, alle 18.40 con diretta televisiva su RaiSport in una partita che per certi versi presenta delle “analogie invertite” con quella di allora. Anche qui la stagione regolare ha avuto un dominatore indiscusso, solo che stavolta i ruoli fra Petrarca e Rovigo sono invertiti. Tocca ai rossoblù il ruolo dell’underdog, mentre per i neri, padroni di casa al Plebiscito (per l’occasione ammessi circa 2000 spettatori, biglietti bruciati in poche ore) c’è il peso di un pronostico che non può non gravare sulle loro spalle alla luce del dominio incontrastato che hanno steso sull’intera stagione. Stagione durante la quale i neri hanno vinto anche entrambi i confronti diretti: al Battaglini all’andata per 18-12 e al Geremia al ritorno per 27-25. Quindi scaramanticamente varrà di più la regola del non c’è due senza tre a favore dei neri oppure il contrappasso dello sfavorito vincente come nel 2011? C’è un solo modo per saperlo: guardare la finale. Naturalmente tifando ognuno per chi ci pare.

Le due squadre arrivano in finale dopo due semi diversamente problematiche. Petrarca, dopo aver vinto con sicurezza l’andata in trasferta a Reggio Emilia, ha rischiato grosso nel finale di un ritorno fin lì controllato in modo agevole contro un inatteso arrembante Valorugby che è riuscito a spuntarla ed è giunto ad un soffio da una clamorosissima e sorprendentissima impresa. Rovigo, in un doppio confronto massacrante (anche per il fisico dei rossoblù usciti dal campo piegati in due dai crampi e dalla fatica) con Calvisano l’ha spuntata per soli due punti grazie alla trasformazione di una meta a tempo scaduto nel ritorno. Sarà importante capire quali conseguenze psicologiche potrà aver avuto sulle certezze dei neri l’imprevisto rischio corso, mentre per i rossoblù la difficoltà maggiore sarà valutare il recupero delle energie dopo la terribile semifinale di domenica scorsa.

Ad ogni modo ci siamo. Stavolta, venendo meno alla nostra abitudine, non facciamo pronostici: prima delle semifinali avrei detto Petrarca tutta la vita. Adesso è tutto meno definito. Le uniche cose definite sono la data (2 giugno), l’ora (18.40), il luogo (Stadio Plebiscito), il broadcasting (Raisport) e il panel delle designazioni arbitrtali che è il seguente:

Peroni TOP10 – Finale – 02.06.21 – ore 18.40

Argos Petrarca v FEMI-CZ Rovigo

Arb. Marius Mitrea (Udine)

AA1 Andrea Piardi (Brescia), AA2 Matteo Liperini (Livorno)

Quarto Uomo: Gianluca Gnecchi (Brescia)

Quinto Uomo: Francesco Russo (Milano)

TMO: Stefano Roscini (Milano)

Citing Commissioner: Roberto Carra (Modena)

Un augurio di buona partita a tutti: alle squadre, alle società, ai loro tifosi e soprattutto agli ufficiali di gara. Anche se, confesso, mi sarebbe tanto piaciuto vedere in campo come arbitro la brava Clara Munarini. Un altro anno…

W il Rugby!

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jpr