Mischia dominante di Rovigo, ma Calvisano tira fuori i…, il carattere
Bisogna partire da una faccia e da alcune parole per capire lo svolgimento di questa strana partita e soprattuto per leggerne l’inatteso ribaltamento da un destino che sembrava scritto. La faccia è quella scurissima di Gabriele Morelli, classe ’88 da Montichiari (conflitto di interessi: compaesano di chi scrive), di mestiere tallonatore e di grado capitano. Che oggi si farà 80′ filati. Le parole sono quelle che, con rabbia ed umiltà pronuncia uscendo dal campo alla fine del primo tempo: “Ci stanno umiliando in mischia a casa nostra e questo non va bene. Dobbiamo parlare per sistemare le cose“. Non so cosa abbiano detto lui e Gianluca Guidi in quello spogliatoio, ma di sicuro al ritorno in campo è iniziata una partita completamente diversa da quella del primo tempo.
Il primo tempo era stato un brutto equilibrio della paura fra due squadre terrorizzate dall’idea di un errore che potesse compromettere una qualificazione in bilico. Errore che in fine di frazione una delle due commetterà rischiando di perdere tutto. Fino al 39′ infatti è tutto un rincorrersi di falli nella fascia centrale del campo con Rovigo che va avanti e Calvisano che pareggia. Andrea Menniti-Ippolito da una parte e Schalk Hugo dall’altra parte sono perfetti (finiranno entrambi con un perfetto 100% dalla piazzola) e a 3 punti a testa alla volta arrivano all’ultimo minuto sul 12-.12. Ma se il tabellino sta dicendo parità il campo dice un’altra cosa, e cioè che c’è una squadra che sta dominando dall’alto di una mischia chiusa devastante ed un’altra che è al gancio e sta tenendosi attaccata coi denti ad una partita che sta scappando via. Finora infatti un Calvisano decisamente inferiore sta tenendo Rovigo per la magietta svolazzante, ma sembra che da un istante all’altro debba perdere la presa. Oltretutto dopo pochi minuti Calvisano, che già era priva di Kayle Van Zyl, forse il suo uomo tecnicamente più dotato, perde anche Nardo Casolari, uomo determinante del pack che deve lasciare il posto a Venditti. L’istante arriva all’ultimo minuto: Calvisano deve gestire palla nei propri 22 e Trulla con un calcio sciagurato si fa stoppare; Vunisa copre il turnover, ma perde palla in avanti e la mischia rossoblù che sinora ha dominato in maniera umiliante in giro per il campo ora può farlo laddove può fare più male. E lo fa in maniera devastante buttando via il pack calvino come se fosse di cartapesta e spingendo Mitrea a decretare una tecnica che chiude la frazione su un 12-19 che sembra l’inizio di un trionfo per i Bersaglieri.
Durante l’intervallo confesso che sto scrivendo mentalmente un pezzo di commento che racconta della vittoria della mischia rodigina. Dovrò buttarlo via e riscrivere tutto, perchè il secondo tempo viene dopo la faccia e le parole di capitan Morelli e uno spogliatoio in cui Calvisano sta costruendo il più impensabile dei ribaltamenti di senso del match.
Dunque il secondo tempo è tutta un’altra storia, sin da subito, anche se l’avvio sembra voler ribadire che per i padroni di casa non è giornata e che gli dei giocano decisamente contro. Infatti dopo pochi minuti anche Gabriele Venditti, che era subentrato a Casolari, deve lasciare il campo ed al suo posto entra Andrea Martani, giocatore quasi mai impiegato durante la stagione. Ma Calvisano, avversità o meno, è rientrata in campo con tutto un altro atteggiamento ed ora combatte sapendo che in quella situazione che si è creata non ci può essere un domani e comincia a lottare con lucida ferocia sui punti d’incontro travolgendo letteralmente un Rovigo che probabilmente si sentiva in controllo. Calvisano, però, è una squadra rotta a tutto, una squadra di bucanieri da playoff e sottovalutarla è sempre pericoloso. La mischia pur non prevalendo comincia ad arginare la superiorità avversaria e l’attacco si riunisce attorno alla poderosa fisicità di Samu Vunisa che si butta contro la difesa rossoblù come i kamikaze coi loro aerei si buttavano contro le portaerei. Dopo un paio di assalti infruttuosi Calvisano, che sta premendo in maniera asfissinate, batte una touche ben dentro i 22 rodigini e con una giocata perfetta Samu Vunisa prende palla e unendo peso ed intelligenza va a puntare il placcatore meno efficace della linea, il malcapitato Menniti, che non può nulla e plana in meta pareggiando 19-19 al 48‘. La partita adesso è ribaltata e Calvisano la domina dall’alto di una maturità tattica ed una furia agonistica, soprattutto nei breakdown, che travolge Rovigo condannandola ad un’indisciplina che è oro per il piede goniometrico di Schalk Hugo che fra il 60′ e il 71‘ va a segno anche da posizioni difficili allargando il gap fino al massimo vantaggio di 31-19. Rovigo è letteralmente annichilita e solo un’ingenuità di Calvisano (errore di presa di Van Vuren con in avanti e errore di foga di Izekor che malauguratamente raccoglie) consente a Menniti di accorciare sul 31-22. C’è tempo per un giallo a Lugato per placcaggio irregolare, ma manca troppo poco perchè Calvisano possa capitalizzare e Mitrea fischia la fine.
Vittoria meritatissima e di grandissimo carattere quella di Calvisano, con una di quelle prestazioni che sono tipicamente da playoff, laddove i valori tecnici non contano meno di quelli caratteriali. Ma una vittoria che non cambia gli equilibri tecnici che vedono un dominio netto di Rovigo in mischia chiusa: in questo sport è molto difficile che chi domina la mischia, soprattutto se lo fa in maniera tanto soverchiante, poi perda. Questa volta è successo, ma Calvisano non può certo pensare di andare a Rovigo, dove troverà un ambiente ribollente di tifo rossoblù, con una situazione simile di svantaggio netto in chiusa. Bisognerà anche vedere chi potrà schierare Gianluca Guidi la prossima settimana, avendo un’infermeria bella piena, problema che non ha Umberto Casellato. Quindi qualificazione del tutto in bilico: si parte domenica prossima da 0-9, che però sono 3 calci che una mischia da paura può tranquillamente prendersi in poco tempo.
Per quanto riguarda i singoli il MoM è andato alla precisione assoluta di Schalk Hugo, autore anche di una buona prestazione registica, ma Andrea Menniti-Ippolito non gli è stato da meno. Non si può assolutamente, però, trascurare il peso specifico enorme di Samu Vunisa che è stato davvero determinante. Da parte rodigina è piaciuto particolarmente Matteo Canali, vero dominatopre della touche e con un work rate spaventoso, ma non si può certo ignorare quanto la prova in chiusa di Jacobus Christoffel Entienne Swanepoel, uno la cui presenza in chiusa è più grande della lunghezza del nome, sia stata impressionante. Ma, concedetemelo, il mio personale MoM è il mio compaesano citato all’inizio, capitan Gabriele Morelli. Senza di lui sono certo che Calvisano l’avrebbe persa.
IL TABELLINO
Calvisano, Stadio San Michele – domenica 16 maggio
Peroni TOP10, semifinale – andata 31-22 (12-19)
Kawasaki Robot Calvisano v Femi-CZ Rovigo
Marcatori: pt. 4’ cp Menniti Ippolito (0-3), 14’ cp Hugo (3-3), 16’ cp Menniti Ippolito (3-6), 19’ cp Hugo (6-6), 31’ cp Hugo (9-9), 35’ cp Menniti Ippolito (9-12), 38’ cp Hugo (12-12), 40’ meta di punizione Rovigo (12-19); st. 48’ m Vunisa (17-19), 49’ tr Hugo (19-19), 60’ cp Hugo (22-19), 64’ cp Hugo (25-19), 68’ cp Hugo (28-19), 71’ cp Hugo (31-19), 73’ cp Menniti Ippolito (31-22).
Kawasaki Robot Calvisano: Trulla; Garrido-Panceyra, Bronzini, Mazza, Susio; Hugo, Albanese-Ginammi (51’ Semenzato); Vunisa, Casolari (13’ Venditti) (44’ Martani), Izekor; Zambonin, Van Vuren; D’Amico (60’ Leso), Morelli (cap), Brugnara (72’ Gavrilita)
All. Guidi.
Femi-CZ Rovigo: Borin, Cioffi, Moscardi, Antl, Bacchetti (75’ Leccioli), Meniniti Ippolito, Trussardi Charly (46’ Citton) (67’ Trussardi Charly), Ferro (cap) (64 Vian), Lubian (46’ Greeff Carel) , Ruggeri (55’ Sironi), Mtyanda, Canali, Swanepoel Jacobus (72’Brandolini), Nicotera (72’ Cadorini), Leccioli (64’ Lugato).
All. Casellato.
Arb. Mitrea (Udine).
Assistenti: Bottino (Roma), Federico Vedovelli (Sondrio).
Quarto uomo: Chirnoaga (Roma).
Quinto uomo: Vagnarelli (Milano).
TMO: Pennè (Lodi).
Citing Commissioner: Marrama (Padova).
Calciatori: Hugo 9/9; Menniti Ippolito 5/5.
Cartellini: 74’ giallo Lugato.
Punti per la classifica: Kawasaki Robot Calvisano 4, Femi-Cz Rovigo 0
Player of The match: Hugo Schalk Burger (Kawasaki Robot Calvisano).
Note: Partita in regime di porte chiuse, tempo piovoso, campo bagnato.