Il TOP10 e la straordinaria normalità cui vorremmo riabituarci
Si gioca, si dovrebbe giocare davvero dappertutto. E sarebbe la seconda volta consecutiva! Davanti a questa straordinaria normalità ritrovata vien quasi da sorridere e spazzare sotto il tappeto tutta la polvere dei recuperi da fare (e chissà quando e con che complicazioni e incidenza sulla regolarità del torneo). Ma davanti alla possibilità di vedere per la seconda volta davvero tutte le partite in programma è bello, almeno per un attimo, dimenticarsi tutti i problemi che, tanto, mica scappano no? E quindi eccoci qui, belli pimpanti e speranzosi per goderci una seconda giornata di ritorno, che arriva come undicesima della serie, del nostro amato TOP10 che tanto ci sta facendo soffrire. Tutti in campo sabato 30, dunque, anche se con orari differenziati, ma comunque tutti in diretta sulla pagina FB ed il tutubo federali.
Si aprono le danze alle 14.00 al Giulio Onesti per la partita più scontata che ci sia: di fronte i più deboli e i più forti, per un match che non dovrebbe presentare alcuna sorpresa. Il fanalino di coda Lazio Rugby, che possiamo solo lodare per lo spirito con cui scende in campo, deve ricevere la squadra più forte di tutto il torneo, gli implacabili Robobra del Petrarca Rugby. Difficile trovare qualcosa da dire su questa partita se non che si gioca e che l’andata deve ancora essere disputata, il che significa 10 punti da aggiungere ai neri, a meno che si verifichino eventi paragonabili ad una nevicata agostana a Pantelleria…
Si prosegue alle 14.30 al Beltrametti con uno sfizioso confronto fra i Lyons Piacenza e le Fiamme Oro, squadra che ricorda un pò il Nanni Moretti di “mi si nota di più se non vengo o se vengo e sto in disparte?“. Una squadra, quella cremisi, che anche quest’anno non si riesce a capire se voglia o meno lottare per i piani alti della classifica contro i padroni di casa che finora sono sembrati fuori partita solo negli impari confronti con gli iperurani Robobra, ma che per il resto han dato filo da torcere a tutti tranne…proprio ai poliziotti che nella Capitale all’andata li seppellirono sotto un pesante quarantello. La partita è davvero interessante e ci dirà qualcosa su entrambe.
Su tutti gli altri campi fischio d’inizio alle 15.00, a partire dal derby veneto del Battaglini dove i Bersaglieri della Rugby Rovigo sembrano davvero aver ripreso il loro tradizionale passo di corsa. A far loro visita i radeciotti del Mogliano Rugby che arrivano con in saccoccia il prezioso scalpo del Calvisano tirato fuori dall’abisso di mota del turno scorso. Ma il Mogliano che farà visita alla capolista impropria (la classifica non tiene conto della media punti/partite) non sarà forte in prima linea come quello che è sceso in campo sabato scorso, non potendo più contare sui piloni rilasciati dalle franchigie, ed è perciò difficile ipotizzare che possa vendicare la netta sconfitta subita all’andata sul proprio campo per 16-37. Pronostico nettamente per i padroni di casa, anche se diluviasse.
Esteticamente parlando la partita più bella dovrebbe essere quella del Mirabello fra due squadre entrambe dal gioco frizzante e veloce, anche se, va detto, di cilindrata decisamente diversa. In campo i fortissimi Diavoli del Valorugby Emilia, al momento gli unici che sembrano poter sfidare gli inarrivabili Robobra, e il gradevole Rugby Viadana che non sembra avere le potenzialità per prevalere contro le prime della classe, ma riesce sempre a regalare bel gioco. All’andata finì 31-20 per i reggiani che non dovrebbero avere troppa difficoltà a vincere anche stavolta, forse anche con uno scarto più ampio.
Infine al San Michele un Rugby Calvisano probabilmente ancora rabberciato e dalla preparazione precaria non può assolutamente permettersi passi falsi contro un HBS Colorno che in condizioni normali non dovrebbe rappresentare una minaccia eccessiva per i padroni di casa. Nell’attuale situazione, però, la partita si presenta meno scontata di quanto dovrebbe, anche se possiamo assegnare un leggero favore ai gialloneri. Anche questa partita non ha un precedente come quella di Roma, ma qui c’è molta meno certezza sui possibili esiti.
Questo il panel completo delle designazioni arbitrali: