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Manghi (Valorugby): “siamo ancora in quattro per il titolo”

Scritto da Rugby.it

“Sabato con Viadana vogliamo un solo risultato, la vittoria. I campi fangosi? E’ l’annata, nessun colpevole particolare”

(da Il Resto del Carlino di Reggio Emilia)

A due giorni dalla travolgente vittoria di Colorno il coach del Valorugby, Roberto Manghi, rassicura sulle condizioni del pilone Alessio Sanavia, uscito in barella a inizio secondo tempo, e spiega che dal match di sabato prossimo contro Viadana si attende un solo risultato.

Come sta Sanavia?
Sta bene, è tutto a posto, già domenica sera alle dieci era a casa. Ha fatto i controlli e non è emerso nulla di preoccupante; dovrebbe essere stato solo un forte contraccolpo alle scapole che per qualche istante gli ha reso difficoltoso il respiro”.

In questo momento avete assenze pesanti in prima linea.
“Ci mancano Chistolini, Luus, Quaranta e Sanavia, se dovrà stare a riposo, ma la rosa è importante per qualità e quantità e la mischia sabato si è comportata ottimamente. Contro il Petrarca avevamo sbagliato alcune scelte di gioco, in settimana ci siamo preparati proprio per evitare quegli sbagli e a Colorno il pacchetto di mischia ha giocato molto bene. Così come tutti i ragazzi che erano al rientro o che non sono solitamente titolari: Gatti, Du Preez, Falsaperla, Rimpelli…”.

Sabato al Mirabello arriva Viadana, che ha fatto soffrire Rovigo.
“E’ già la terza volta che ci affrontiamo in questa stagione, la prima essendo stata in Coppa Italia in settembre. Abbiamo vinto in entrambe le occasioni e vogliamo continuare su questa linea, anche se Viadana è sempre da prendere con le pinze. In più giochiamo al Mirabello, la nostra casa, quindi niente discussioni, l’unico risultato è la vittoria”.

Petrarca ancora imbattuto, Calvisano sconfitto a Mogliano: è Padova ora la rivale n°1?
“Siamo ancora in quattro: il Petrarca, Calvisano, Rovigo e noi. Già a inizio stagione eravamo indicate come il quartetto di società che ambivano al titolo e penso che il pronostico non sia cambiato. Ci sono alti e bassi in classifica dovuti anche ai rinvii ma siamo ancora tutte lì”.

Giocatori come Messori o Caminati, o i giovani Colli, Braglia e Ferrari devono accontentarsi di qualche minuto ogni tanto, se va bene. Un allenatore dev’essere bravo a mantenere motivati questi atleti?
“Il livello della nostra rosa è molto alto, non è facile trovare spazio. Ci manca un po’ la serie B (i campionati delle categorie minori partiranno in marzo, ndr) per far giocare i ragazzi che trovano meno spazio, ma del resto c’è poco da fare, se vuoi vincere devi schierare i migliori”.

Nessuna polemica, è solo per capire come vive un atleta una tale situazione.
“Da noi per fortuna l’ambiente è ottimo quindi nessun problema; tutti i ragazzi si allenano per essere titolari e già questa è una competizione e una meta da raggiungere. Ci è mancata anche la Coppa Italia, torneo importante in sé ma che spesso diventa prezioso per schierare chi trova poco spazio in campionato. Dispiace ad esempio per Messori, che quando entra in campo si dimostra all’altezza dei titolari; spero che alla lunga possa trovare il minutaggio che merita”.

Su forum e social si leggono proteste sul fatto che sabato un po’ tutte le partite di Top10 si sono giocate nel fango. Esiste un problema di qualità dei campi?
“E’ un’annata molto piovosa, non penso ci siano cause diverse. A Colorno hanno rigenerato il terreno in estate, ma abbiamo iniziato la partita su un prato verde e l’abbiamo terminata su un rettangolo marrone. Stesso discorso per la Canalina: è curata benissimo ma quest’anno l’unico campo da allenamento che serve per senior e giovanili è distrutto, così abbiamo preso l’abitudine di andare ad allenarci a Jano. Teniamoci stretto il Mirabello, secondo me il miglior campo del Top10”.

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