Con l’ennesima vittoria vola in testa al TOP10 il serpente Bobra
E’ andata male, malissimo questa prima giornata di recuperi con la quale il nostro ammaccatissimo TOP10 sperava di iniziare a recuperare un pò del tempo perduto sfruttando anche l’onda emozionale del recupero più importante di tutti, vale a dire l’avvio della campagna vaccinale che dovrebbe restituirci una vita normale. Lascia perciò parecchio amaro in bocca constatare che dei 4 recuperi programmati ben due (Calvisano-Mogliano e il derby della Capitale Lazio-Fiamme) sono stati annullati a causa del solito merdoso virus dei miei…Scusate, ma comincio a perdere la speranza e temere che, come già avvenuto per la defunta Coppa Italia, questo campionato non concluderà la sua corsa regolare e ci darà un nulla di fatto. O peggio ancora una vittoriucola monca assegnata a campionato monco.
Vabbeh, proviamo a tirarci su il morale e guardare non a ciò che non è stato, ma a ciò che è avvenuto.
Lo squillo più importante è quello che arriva dal Beltrametti e ci annuncia la nascita di una nuova creatura che i criptozoologi da noi consultati hanno appellato “Serpente Bobra“. Il serpente Bobra di solito ha una livrea tutta nera, ma quando incontra animali dello stesso colore muta in bianco. E’ un terribile e mortale rettile che prima asfissia nelle sue spire la malcapitata preda, come farebbe un Boa constrictor, e poi lo colpisce fulmineamente con un morso velenosissimo come quello di un Cobra. La sua zona d’origine è a est ed oggi si è spostato ad ovest per sferrare i suoi colpi mortali contro un avversario pur temibile come può esserlo un leone. Così mi è apparsa oggi la manifestazione agonistica del Petrarca Rugby di Andrea “Bentham” Marcato (il secondo nome deriva dal noto filosofo inglese cui si deve la corrente filosofica dell’utilitarismo) contro i Lyons Piacenza. Nel primo tempo il Petrarca-Boa ha cominciato ad avvolgere nelle spire della sua mostruosa ed imbattibile difesa i padroni di casa dei Lyons Piacenza. Ad onor del vero i leoni locali erano partiti ardimentosi e gasati dalla meravigliosa vittoria ottenuta la settimana scorsa contro Rovigo. Ma il Boa è paziente e metodico, ti toglie aria e vita una spira alla volta. Fino più o meno a metà primo tempo la lotta è stata viva, con il piede fruttuoso dei due ex-gemelli sandonatesi Katz e Lyle. Ma ben presto all’azione del Boa si è aggiunta quella del Cobra. Il Petrarca-Cobra studia l’avversario, ne individua il punto debole e poi…colpisce in maniera implacabile. Fuor di metafora il Petrarca ha individuato l’incapacità dei Lyons a difendere le maul ed ha colpito velenosamente a ripetizione sempre in quel modo. Prima Carnio, cui ha però risposto Via con una bella fuga, e poi Tebaldi, sempre a conclusione di una maul. Il primo tempo è finito 11-18. Ma la partita era finita praticamente lì. Nella ripresa la combinazione fra la difesa “boesca” del Petrarca, che anche quando è stato in inferiorità numerica ha soffocato qualsiasi anelito di vita avversario, e l’attacco “cobresco” hanno strappato la vita dal petto ai poveri leoni di Garcia. Un’altra maul siglata da Borean, oltre ad una stilettata di Lyle, hanno lasciato esanime al suolo il leone ferito sui cui resti ha passeggiato leggero e sgarzolino il frillo Tommasino Coppo che ha infilato l’ultimo e fondamentale colpo, quello del punto di bonus, allo scadere suggellando l’11-33 che vuol dire bonus, sorpasso su Rovigo, primo posto e un cammino di tutte sonanti vittorie. Il Bobra fa davvero paura.
Meno zoologico e più ordinario il derby padano dello Zaffanella che rilancia le ambizioni del Valorugby Emilia e chiarisce una volta per tutte che il Rugby Viadana i partitoni-impresa li fa solo contro Calvisano. Si parte leggeri con le piazzole di Farolini e Ceballos, ma poi arriva la prima accelerata degli emiliani che dimostrano di avere un’altra cilindrata rispetto ai padroni di casa. Una tecnica prima ed una meta di Chistolini poi spaccano la partita già nel primo tempo che si chiude sul 3-15. Nella ripresa gli emiliani allungano subito col loro cecchino Davide Farolini e poi la partita vive una fase di equilibrio nella parte centrale della frazione con la meta di Ciofani ed il piazzato di Ceballos che portano Viadana sotto break. Ma è un attimo, perchè gli uomini di Manghi sgommano e vanno via con una combinazione che chiude i giochi: altri due piazzati di Farolini ed una meta di Angelo Leaupepe riscavano la fossa dalla quale non può bastare ad uscire la singola meta dell’inarrestabile Casado Sandri, uno dei migliori ball-carrier del torneo. Finisce 20-31 con quattro punti per gli ospiti e nessuno per i padroni di casa.
Questa la classifica sempre più zoppa del torneo; da notare il primo posto del Petrarca con ancora tre partite da recuperare contro le due degli immediati inseguitori:
Argos Petrarca Ruby *** punti 17, FEMI-CZ Rovigo** 16 punti; Kawasaki Robot Calvisano** punti 15;Valorugby Emilia*** punti 14; Mogliano Rugby 1969** punti 13; Sitav Rugby Lyons punti 12; Rugby Viadana 1970** punti 11; HBS Colorno** punti 6; Fiamme Oro Rugby*** punti 5; S.S. Lazio Rugby 1927**** 0
*partite in meno
Questi i tabelllini delle partite odierne dal sito FIR:
Peroni TOP 10, recupero II giornata
Rugby Viadana 1970 v Valorugby Emilia 20-31 (3-15)
all. Fernandez
all. Manghi
AA1 Bottino (Roma), AA2 Bertelli (Brescia)
Quarto Uomo: Imbriaco (Bologna)
Calciatori: Ceballos (Rugby Viadana 1970) 4/4; Farolini (Valorugby Emilia) 5/6