Dopo la batosta dagli AB’s che ci fanno neri torna il TOP12: anche lì sarà ancora all black?
Vedo una porta rossa e voglio pitturarla di nero, mai più colori, voglio che diventi tutto nero! Era il 1966 quando Mick Jagger e Brian Jones scrivevano queste parole che sembrano fatte apposta per questo momento del nostro rugby. Sabato scorso, all’Olimpico, della gente vestita di nero ci ha fatto neri a nostra volta. Adesso torna il nostro amato domestic ed anche lì troviamo della gente vestita di nero che vuole cancellare tutti gli altri colori per stendere un funereo manto su tutto il resto della compagnia. Insomma, continuerà ancora il dominio incontrastato dei tuttineri nostrani, sul campionato? Che poi quelli neozelandesi di neri almeno una l’hanno persa…
Questa volta ci proverà la squadra più sbarazzina del nostro torneo, quella col miglior attacco (248 punti) a mettere in crisi la mortificante (per gli altri) difesa che uccide ogni manovra (89 punti subiti). Insomma, parliamo del big-match di giornata fra le prime due della classe che alla Guizza vedrà di fronte il Darth Vader del nostro campionato, l’imbattibile Petrarca Rugby, e gli ormai non più sorprendenti diavoli reggiani della Valorugby Emilia che proveranno a vincere gli invincibili. Dirigerà il lecchese Luca Trentin, coadiuvato dai gdl Bolzonella e Bertelli, quarto uomo Cusano.
Ma se c’è un big-match in cima alla classifica fra le prime due, ce n’è un altro anche agli esatti antipodi, un confronto che potrebbe dire molto circa le chances di salvezza fra i finora deludenti padroni di casa del Verona Rugby e la squadra che ciascuno vorrebbe adottare, i valorosi del Valsugana Rugby Padova reduci dalla loro prima sorprendente vittoria. Teatro del confronto il Payanini center dove arriverà per dirigere il fischietto internazionale sig. Matteo Liperini di Livorno assistito dai gdl Bottino e Pastore, quarto uomo Giacomini Zaniol.
Se questi sono i due big-match, beh, possiamo dire che ci sono altri due vicebig-match, per coniare un neologismo.
Il primo si svolge al Quaggia dove gli entusiasti ed entusiasmanti radeciotti del Mogliano Rugby, quelli che dovevano retrocedere e sono terzi, ricevono i delusi e fin qui deludenti bresciani del Kawasaki Calvisano, che dovevano dominare ed invece arrancano. Una chance per i padroni di casa di approfittare dello scontro fra chi li precede, ma anche per gli ospiti l’occasione di rimettersi in carreggiata. Vedremo come sarà andata al fischio finale di un altro internazionale, il sig. Marius Mitrea di Treviso che si avvarrà dei gdl Chirnoaga e Boaretto, quarto uomo Russo.
L’altro vedrà allo Zaffanella il sig. Andrea Piardi da Brescia (gdl Gnecchi e Russo, quarto uomo Salafia) dirigere il confronto importantissimo fra il Viadana Rugby, che arriva da un’inattesissimo stop al Plebiscito, e i Bersaglieri della Rugby Rovigo che, rilanciati dal trionfo di Calvisano, arrivano nel mezzo di una situazione societaria confusa e preoccupante. Una partita che dirà molto del futuro delle due squadre nel torneo.
Ragioni di interesse ve ne sono anche al Pacifici dove un Rugby San Donà rilanciato dall’iniezione di fiducia della recente vittoria a Firenze, riceve le Fiamme Oro che sono tese all’inseguimento delle zone alte della classifica. Qualche mese fa questa partita consegnò agli ospiti la qualificazione ai playoff: Oggi le due squadre hanno obiettivi diversi, ma il confronto sarà comunque importante. Designato per la direzione il sig. Federico Vedovelli di Sondrio assistito dai guardalinee Boraso e Pennè, quarto uomo Brescacin.
Infine al Giulio Onesti si confrontano i padroni di casa della Lazio Rugby, che devono stare attenti a non farsi risucchiare nelle zone più pericolose della classifica, ed I Medicei che ancora devono decidere che stagione sarà la loro, dopo gli alti (alcuni) e i bassi (un po’ troppi) di questa fase iniziale. Dirigerà il match il fischietto beneventano Vincenzo Schipani con l’assistenza dei gdl. Angelucci e Schilirò e del quarto uomo Pier’Antoni
Tutti in campo, quindi, sabato 1 dicembre alle 15.00 con diretta…nei vari stadi e, si, anche sul tutubo federale, ma solo per i pigri e gli influenzati.
Buon Rugby a tutti!