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Al Battaglini va in scena l’equilibrio debole fra Rovigo e Calvisano

Scritto da Rugby.it

Vince Rovigo 12-9 al termine di una partita brutta, bloccata e piena di errori. Qualificazione rimandata

Si sarebbe tentati di definirlo come l’equilibrio fra due debolezze quello andato in scena oggi al Battaglini: due squadre che per 80’ hanno sbagliato tutto lo sbagliabile, hanno gettato al vento innumerevoli occasioni di affondare il colpo ed escono dal campo dando un’impressione di irresolutezza. Sarà, dunque, la partita di domenica prossima a Calvisano a decidere chi dovrà andare in finale, presumibilmente contro un Petrarca che, per quanto visto oggi in campo ha davvero poco da temere da queste due avversarie.
Si parte in un Battaglini non proprio pienissimo e con campo reso mooolto soffice dalle abbondanti innaffiature “umane” dei giorni scorsi (il campo era secco, secondo la dirigenza rossoblù: ci sta) e dalla pioggia che prende a scendere copiosa. Sembrerebbe lo scenario ideale per vedere in azione il celebrato strapotere della mischia rossoblù, ma vedremo che così non sarà. Si parte e dopo un solo minuto Calvisano è già fallosa con un offside che consente a Mantelli di sbloccare subito per il 3-0. Poco dopo la mischia calvina vince inaspettatamente il primo round della scrum-challenge e consente ai gialloneri di risalire il campo installandosi davanti ai 22 avversari. Dalla touche parte una maul che viene fermata fallosamente e permette a Novillo di pareggiare all’11’ (3-3). Il gioco ristagna in mezzo al campo con le squadre che raramente riescono a fare più di due/tre fasi ordinate e la palla arriva dentro i 22 solo quando un fallo nella zona mediana consente di andare in touche da quelle parti. In una di queste occasioni Rovigo conquista il vantaggio, giocando il quale Mantelli entra in try-zone tenuto provvidenzialmente “alto” da un attentissimo Bruno. Ci si aspetterebbe, more solito, da parte rodigina la richiesta di una mischia ai 5, ma sorprendentemente i padroni di casa vanno in touche. Sbagliandola! E inaugurando una lunga serie di analoghi errori grazie ai quali entrambe le squadre, a turno, abortiranno i propri tentativi di marcatura pesante. Poco dopo un break di Ferro lancia Majstorovic verso la meta, ma il passaggio è chiaramente in avanti. Succede davvero poco e il punteggio si muove solo dalla piazzola per uno dei tanti falli che le squadre si scambiano con fastidiosa frequenza. Al 23’ Mantelli riporta avanti i suoi sul 6-3 e mentre sembra che finalmente la mischia rossoblù cominci a carburare, paradossalmente è proprio un’azione di scrum a consentire a Calvisano di andare ancora per i pali: Novillo la prende alla lettera e il palo lo centra proprio, ma sulla ripresa Rovigo pasticcia e regala al tucumano una seconda e più semplice possibilità per pareggiare 6-6 al 32’. C’è ancora tempo per vedere Rovigo buttare nel ce…, ehm, alle ortiche un’altra touche sui 5 metri, rifiutando 3 punti facili facili e Mitrea manda le squadre negli spogliatoi, con la segreta speranza che ne rientrino per giocare finalmente a rugby.
Durante l’intervallo, mentre spiove, è questa anche la mia speranza: raramente ho visto giocare così male, ma va tenuto conto che la posta in gioco è altissima e nessuna delle due vorrebbe sbagliare. Probabilmente proprio per questo sbagliano entrambe un sacco, soprattutto Rovigo che avrebbe dalla sua tutte le possibilità per fare di meglio.
Si rientra in campo con un bel sole e penso: nel primo tempo con la pioggia doveva giocare bene Rovigo e non l’ha fatto; magari adesso col sole gioca bene Calvisano. Macchè, il secondo tempo, se possibile, sarà anche più brutto del primo. Per i primi 10’ la mischia rodigina fa la voce grossa senza che la mediana sappia ricavare alcunché da quell’abbrivio. In realtà le fasi statiche sono erratiche per entrambe le formazioni e su una di queste, un’ottima touche da giocare ai 5 metri, anche Calvisano spreca la sua occasione e poco dopo, al 51’, Jimmy Tuivaiti si becca un giusto giallo per un placcaggio non chiuso cercando di entrare sotto una touche. Potrebbe essere la svolta del match, ma Rovigo si esibisce nel pezzo forte di giornata: lo spreco di touche sui 5 metri. Paradossalmente potrebbe essere invece Calvisano a marcare quando, al 60’ va vicinissima al try con una serie di percussioni, ottenendo comunque un piazzato che Novillo sbaglia in maniera inaudita da posizione facilissima. Poco dopo Mantelli invece non sbaglia e al 65’ porta lo score sul 9-6, ma poi da posizione non proibitiva cicca orrendamente l’ovale e sembra di assistere ad una partita a ciapanò, più che di rugby…Al 70’ la cosa più brutta della giornata: Edo Ruffolo, al rientro dopo un lungo infortunio, mette il ginocchio in una maniera che fa male al solo vederla. Il forte flanker rossoblù esce fra gli applausi, accompagnato dalla speranza che non si tratti affatto di una cosa grave come la orribile torsione dell’arto farebbe temere. Al 78’ arriva il pareggio 9-9, sempre dalla piazzola, con Novillo, che sfrutta un’entrata laterale di Ferro in una ruck seguente ad un’azione forse viziata da un passaggio in avanti giallonero, che, però, tutti i giudici di gara ritengono regolare. Allo scadere, infine, Mantelli spariglia per il 12-9 finale e la qualificazione è rimandata a domenica prossima.
In conclusione un match brutto e bloccatissimo fra due squadre che, come detto in cronaca, per timore di sbagliare sbagliano tutto lo sbagliabile e si annullano da sole senza aspettare che sia l’avversario a farlo. Un vero e proprio equilibrio che, sembra più fra debolezze che fra forze. Poche le prestazioni da evidenziare: fra i padroni di casa è bravo Ferro, da buon capitano, a suonare la carica ai suoi, facendo legna e metri, imitato dall’altra parte da un Fischetti insolitamente “pulito” e molto performante palla in mano. Poco altro, per la verità Ne riparliamo domenica…

I Tabellini:

Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 29 aprile
Eccellenza, semifinale andata
Femi-CZ Rovigo v Patarò Calvisano 12-9
Marcatori: p.t. 2’ cp. Mantelli (3-0); 11’ cp. Novillo (3-3); 25’ cp. Mantelli (6-3); 37’ cp. 37’ Novillo (6-6); 28’ cp. Mantelli (9-6); 38’ cp. Novillo (9-9); 40’ cp. Mantelli (12-9)
Femi-CZ Rovigo: Cioffi; Barion, Majstorovic, Van Niekerk, Odiete; Mantelli, Chillon; Ferro (cap), Lubian E., De Marchi (5’ st. Ruffolo, 40’ st. Davies); Boggiani, Ortis (23’ st. Parolo); D’Amico (27’ st. Pavesi), Momberg, Brugnara (27’ st. Muccignat)
all. McDonnell/Casellato
Patarò Calvisano: Tuimavave; Balocchi, Chiesa, Lucchin (28’ st. Mortali, Bruno; Novillo, Semenzato (37’ st. Casilio); Tuivaiti, Zdrilich (26’ st. Archetti), Pettinelli; Andreotti, Cavalieri (34’ st. Cavalieri); Zilocchi (39’ st. Biancotti), Morelli (cap, 32’ st. Giovanchelli), Fischetti (32’ st Rimpelli)
all. Brunello
arb. Mitrea
Note: terreno in ottime condizioni, pomeriggio piovoso. In tribuna il Presidente della FIR Alfredo Gavazzi. 2500 spettatori.
Cartellini: 11’ st. giallo Tuivaiti (Calvisano)
Man of the Match: Ferro (Femi-CZ Rovigo)
Calciatori: Mantelli (Rovigo) 4/5; Novillo (Calvisano) 3/5
jpr

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