Come Pinault su uno sfiancato Nibali il Rovigo anonimo e bruttino visto nella stagione regolare è piombato a doppia velocità proprio nel momento decisivo sul Petrarca Padova, dominando le due gare di semifinale con un gioco sicuro, solido e di buona qualità tecnica. Il 28-12 con il quale oggi il Femi-Cz ha trionfato anche al Plebiscito di Padova, davanti a centinaia di propri tifosi, porta i bersaglieri alla finale di Calvisano di sabato prossimo. Per il Petrarca l’annata, di alto profilo ma priva di grandi soddisfazioni, finisce amaramente qui.
Dopo il 33-18 con bonus dell’andata le speranze dei tutti-neri erano bassine ma vive; a tenerle costantemente sopite è stato un Rovigo concentrato e pulito, efficace nel lavoro di contenimento e conquista degli uomini di mischia e penetrante nelle giocate alla mano dei trequarti. A spegnerle definitivamente, quelle speranzelle, è arrivata sul finire del primo tempo una scazzottata che ha portato al giallo per Rossetto e al rosso per Ferraro, tallonatore un po’ testa calda che ha forse chiuso oggi, non certo nella maniera sognata, la propria carriera.
La cronaca FIR
E’ Rovigo a dare il calcio d’inizio, Padova prova a risalire il campo e conquista un piazzato sulla prima mischia del match, per poi perdere il possesso sulla penaltouch che ne segue: Fadalti riesce in qualche modo a fermare la percussione di De Marchi.
Rovigo prova a dare ritmo alla manovra, ma un tenuto di McCann riconsegna la palla ai padroni di casa che con il piede di Nikora si riportano dentro ai ventidue rossoblù: la rolling maul padovana però non avanza ed il possesso torna ai Bersaglieri.
Al settimo minuto Padova va ad un passo dalla linea di meta, con Su’a che parte dalla base della mischia, evita la guardia e serve Conforti sui cinque metri: il capitano però, marcato stretto, non controlla e perde palla in avanti.
Petrarca continua ad attaccare, ma il decimo un bel cross-kick di Nikora per Rossi, solo all’ala al largo, trova il trequarti neroscudato in ritardo di quel tanto che a non controllare l’ovale.
Al quarto d’ora sono però gli ospiti ad avere una chiara opportunità di meta, con Momberg che viene servito lungo la linea dell’out dopo: il tallonatore sudafricano dei Campioni d’Italia tocca in meta, ma un passaggio in avanti ravvisato dal TMO lascia il punteggio immutato, 0-0.
E’ però il segnale che Rovigo non è venuto a difendere il vantaggio dell’andata, ed al ventesimo i rossoblù sbloccano il risultato con Majstorovic che schiaccia oltre la linea padovana al termine di un’azione innescata da una serpentina di capitan Ruffolo nella difesa ospite.
Padova prova a reagire, ma spreca un nuovo potenziale possesso di qualità con Nikora che, alla ricerca di una penaltouche profonda, calcia oltre la linea di pallone morto, restituendo l’ovale agli ospiti, che mettono sotto pressione la mischia guidata da capitan Conforti, conquistando un nuovo piazzato.
La fase centrale del primo tempo vede Rovigo abbassare parzialmente il ritmo, pur mantenendo l’occupazione territoriale a spese dei padroni di casa, che faticano a produrre gioco e, minuto dopo minuto, vedono allontanarsi l’opportunità della rimonta.
Nei minuti finali della prima frazione di gioco il XV di Cavinato cerca di affidarsi alle iniziative individuali della mediana Nikora-Su’a, ma i problemi di controllo dell’ovale non vengono meno e Rovigo ha buon gioco nell’affidarsi a predominio del proprio pack per conquistare piazzati con cui risalire il campo al piede. Sul finire della prima frazione di gioco è ancora Rovigo a smuovere il risultato, con Basson che dalla piazzola non sbaglia il piazzato fischiato da Schipani per mani in ruck da parte del terza linea Nostran. Si va a riposo sullo 0-10, dopo che Padova chiude un tredici uomini i primi quaranta minuti per cartellino giallo al pilone Rossetto e rosso al tallonatore Ferraro, all’ultima uscita di carriera.
In avvio di ripresa il Petrarca, nonostante la doppia inferiorità, non rinuncia a lottare e prova a riproporre il bel rugby fatto vedere nel corso della stagione regolare, andando in meta con Nostran al quinto della ripresa. Due minuti dopo, però, su un nuovo tentativo di attacco padovano il dieci rodigino Rodriguez intercetta il pallone sui propri ventidue e vola sino in fondo per il 5-15. Ancora una manciata di minuti e una touche padovana sui propri ventidue viene lanciata lunga e raccolta dal tallonatore rossoblù Momberg che deve solo percorrere pochi metri per andare oltre la linea.
L’ultimo quarto di gara non offre molto in termini di spettacolo, Rovigo da spazio alla panchina, spreca un paio di buone occasioni per rendere più rotondo il risultato, si espone ad un intercetto di Fadalti che al 33’ percorre il campo nella sua interessa per andare a segnare il 12-22. Sembra finita, ma c’è ancora tempo per un centro dalla piazzola e per un drop dalla distanza di Basson, che fissa lo score sul 12-28 finale.
Padova, Stadio Plebiscito – domenica 21 maggio
Petrarca Padova v Femi-CZ Rovigo 12-28
Marcatori: p.t. 16’ m. Majstorovic tr. Basson (0-7); 33’ cp. Basson (0-10); s.t. 5’ m. Nostran (5-10); 7’ m. Rodriguez (5-15); 14’ m. Momberg tr. Basson (5-22); 34’ m. Fadalti tr. Fadalti (12-22); 39’ cp. Basson (12-25); 40’ drop Basson (12-28)
Petrarca Padova: Menniti-Ippolito; Fadalti, Benettin (14’ st. Bettin), Favaro, Rossi; Nikora, Su’a (12’ st. Francescato E.); Afualo (20’-28’ pt. Saccardo, 28’-30’ pt. Targa, 1’ st. Saccardo), Nostran (39’ pt.-1’ st. Delfino), Conforti (cap, 20’ st. Belluco); Salvetti (13’ st. Targa), Michieletto; Rossetto, Ferraro, Scarsini (1’ st. Irving). All.: Cavinato
Femi-CZ Rovigo: Basson; Barion, Majstorovic (20’ st. Biffi), McCann, Torres-Giliberti (9’-14’ pt. Biffi); Rodriguez (13’ st. Mantelli), Chillon Alb. (26’ st. Loro); De Marchi An., Lubian Ed., Ruffolo (cap); Parker (39’ pt.-1’ st. Cicchinelli, 24’ st. Ortis), Boggiani; Iacob (13’ st. Bordonaro), Momberg (14’ st. Cadorini), Muccignat (13’ st. Baldwin). All.: McDonnell
Arbitro: Schipani. G.d.l. Tomò e Cusano. Quarto uomo: Franzoi. TMO: Pennè
Cartellini: 38’ pt. giallo Rossetto (Padova), rosso Ferraro (Padova)
Calciatori: Basson (Rovigo) 3/4; Nikora (Padova) 0/1; Fadalti (Padova) 1/1
Note: 3000 spettatori circa. Giornata afosa, terreno in ottime condizioni.