Top 12

Diamo la pagellina all’Eccellenza

Scritto da Rugby.it

Come se la sono cavata i ragazzi dell’Eccellenza? Diamogli i voti

Come a scuola alla fine del primo quadrimestre, anche per il nostro amato Campionato nazionale di Eccellenza arriva il momento, alla fine del girone di andata, di tirare un pò le somme e vedere chi ha fatto bene, chi ha deluso, chi mantenuto le promesse e chi è andato oltre. Ci arriviamo, ma prima proviamo a dare un giudizio generale sulla classe nel suo complesso.
Si può tranquillamente dire che il livello generale pare cresciuto sotto molti punti di vista: è un campionato più incerto e senza vittime predestinate, ci sono come minimo 3 pretendenti “vere” al titolo e non le solite due già decise ad…agosto. Molte partite si decidono con punteggi stretti negli ultimi minuti di gioco, a conferma di un maggiore equilibrio che tiene gli spettatori appassionatamente attenti dal primo all’ultimo istante dei match. C’è la bella e gradita novità del canale streaming che trasmette, in linea di massima, TUTTE le partite in diretta: non è una bella novità? Da quanto tempo sognavamo che esistesse un rugby channel?
Infine vorrei permettermi una piccola, ma forse rivoluzionaria, annotazione di carattere tecnico. Da sempre tutti sono concordi sul fatto che, nel rugby in generale e nell’Eccellenza ancor di più, in genere chi è più forte in mischia vince. Non è detto che alla fine non sarà ancora così, ma alla fine vedremo la fine, adesso siamo al giro di boa e ci occupiamo di quanto visto finora. La stagione ha, finora, un dominatore nel Rugby Calvisano che, oltre ad aver vinto tutte le partite, ha accumulato ben 43 punti su 45 disponibili, un vero record. Ebbene, Calvisano NON HA la mischia più forte del campionato! Si può tranquillamente dire che Petrarca e Rovigo e, probabilmente, Fiamme Oro sono più forti in questo fondamentale; di più, in nessuna delle 9 partite disputate si può dire che Calvisano abbia avuto un netto predominio in chiusa. Eppure Calvisano vola: l’ultimo riscontro sabato scorso, quando la capolista ha vinto con bonus contro un Petrarca che, pure, durante la partita ha mostrato un predominio piuttosto netto in questo fondamentale. Mettiamola in forma dubitativa: forse Calvisano, con la brillantezza del suo gioco veloce con i 3/4, sta un pò ribaltando quello che sembrava un assioma incontrovertibile del nostro rugby?
Ma adesso andiamo alle pagelle individuali, in rigoroso ordine di classifica:
Calvisano: 9,5
10 no, non si può proprio dare nonostante l’immagine in apertura, anche se la tentazione sarebbe tanta. La squadra di Massimo Brunello davvero difficilmente poteva fare di più; partiti a tavoletta sin dal primo match i gialloneri hanno saputo anche dare spettacolo, con un gioco sempre godibile e veloce, fatto di tempi effettivi molto alti per gli standard della categoria grazie ad un volume di gioco sempre elevato. La cosa è ancor più notevole se si tiene presente che ad inizio stagione c’era un certo scetticismo sulle possibilità di un organico largamente rinnovato a seguito di partenze verso le Zebre e cessata attività di molti punti di forza, sostituiti per lo più da giovanissimi punti di domanda. Sono, però, arrivati anche giocatori di grande qualità come gli argentini Novillo e Paz e l’esperto ex celtico Semenzato. Come anticipato il 10 non si da, anche perchè qualche difettuccio questa squadra ce l’ha: una mischia spesso in difficoltà e una pericolosa tendenza all’indisciplina. Vedremo se si tratterà di difetti o di margini di miglioramento.
Rovigo: 7,5
Una squadra che, probabilmente, è partita un pò in sordina e sta cominciando a crescere proprio in questa fase con prestazioni via via più brillanti. Ha perso solo (e nettamente) contro il rullo-compressore Calvisano e si è vista stoppare in casa da San Donà. Inoltre è tornata dalle due trasferte romane con due vittorie, sì, ma quanto mai sofferte e traballanti. Di sicuro e positivo ha mostrato una mischia fortissima e una schiera di giovani assai interessanti che, a differenza di quanto avvenuto nelle scorse stagioni, finalmente trovano spazio in campo. Ha sicuramente potenzialità per crescere e, non dimentichiamolo, un head coach come Joe McDonnell che, anche se ha già vinto uno scudetto, sta ancora imparando e pare farlo in fretta. E poi ha Stefan Basson
Petrarca: 6
No, non si può certo definire negativa la stagione della squadra di Andrea Cavinato: in fondo se Calvisano avesse avuto un ruolino più normale sarebbe lì a pochi punti. Ma è innegabile che, dopo una campagna acquisti-monstre che, non dimentichiamolo, era la seconda consecutiva consegnata ad uno dei tecnici più esperti e vincenti, le aspettative erano decisamente più elevate. Invece al momento si può dire che il cantiere sia ancora in progress. Naturalmente c’è tempo perchè, come si sa, le partite “che contano” arriveranno fra un pò di tempo e, oltretutto, gli ultimi match prima della battuta d’arresto a Calvisano, erano in decisa crescita. In ogni caso ha perso entrambi i confronti con le avversarie dirette, cosa che, di solito, non è buon segno. Ci aspettiamo migliori. E molto.
Viadana: 7
Innanzitutto Viadana gioca bene, come da sempre nelle ambizioni del suo tecnico Pippo Frati. Ha, chiaramente, una cilindrata inferiore rispetto a chi la precede in classifica e dipende molto dalle prestazioni delle sue stelle argentine Ormson e Brex. Comunque ha vinto tutte quelle che doveva vincere, talvolta soffrendo più del lecito, e perso quelle che non poteva vincere, quasi mai sfigurando. E’ a pieno titolo fra le pretendenti al quarto posto e, considerando che non era la più accreditata per quella posizione va bene così.
San Donà: 7,5
Il voto è una media fra il 9 meritato fino a Natale ed il 5 meritato dopo, con in più un mezzo punto derivante dal fatto che la squadra di Zane Ansell non compariva certo fra quelle più accreditate per la lotta playoff. Eppure sta lì, salvo che la classifica vada rivista, a 22 punti, giusto 1 meno di Viadana e ancora in corsa. Oltre a giocatori come Ambrosini e Derbyshire, decisamente un lusso a questi livelli, ha giovani interessanti come quel Dario Schiabel che, ala o centro che venga schierato, mostra sempre talento ed efficacia. Però deve riprendersi perchè la china presa negli ultimi match non va decisamente bene.
Fiamme Oro: 5,5
Intendiamoci, ad inizio stagione i cremisi di Umberto Casellato godevano di pronostici decisamente ambiziosi e molti li vedevano in grado di inserirsi nella contesa per il titolo. Invece il cammino è stato assai più incerto ed accidentato. Nelle ultime 3 partite, però, la squadra è apparsa decisamente in crescita “rischiando” di vincere con le due prime e vincendo nettamente a Mogliano. Il terreno da recuperare è parecchio, ma i poliziotti sono senza dubbio la squadra che ha i maggiori margini di miglioramento dell’intero panel. Vedremo.
Conad Reggio: 7,5
I ragazzi di Roberto Manghi rappresentano una delle migliori neopromosse degli ultimi anni, forse la migliore se si eccettua il Calvisano che vinse lo scudetto appena tornato in Eccellenza. Una squadra sempre combattiva che, anche quando perde, quasi sempre porta a casa qualcosa e lo fa puntando sempre sul gioco: buoni nel pacchetto di mischia, i Diavoli hanno senz’altro un grande punto di forza in una mediana di lusso che può contare sul giovane talento di Farolini e su un fuoriclasse di assoluto livello internazionale come Florian Cazenave, uno che, da solo, vale già il prezzo del biglietto. Partiti con l’obiettivo di salvarsi si può ragionevolmente ritenere che al raggiungimento manchi solo la matematica, specie dopo la recente vittoria nel derby contro Piacenza.
Mogliano: 5
D’accordo, tutti sapevano che si sarebbe trattato di un anno di transizione, sia in panchina, con il passaggio dalla coppia Galon-Properzi a Darrell Eigner e Nacho Rouyet, sia in campo, con il lancio di molti giovani e la perdurante assenza di Aristide Barraud. Va però detto che sono arrivati elementi di peso come Visentin e Almela, inseriti in una rosa comunque di valore e che negli ultimi anni ha sempre frequentato le parti nobili della classifica. Onta delle onte i trevigiani sono riusciti persino a perdere, contro Calvisano e Petrarca, senza mettere a segno nemmeno un punto! La squadra appare decisamente in crisi di fiducia prima ancora che di gioco e sta conducendo una stagione anonima e priva di soddisfazioni, se si eccettua la parziale consolazione della promozione in Qualifying cup, nell’ambito della quale gli è persino riuscito di infliggere a Calvisano l’unico stop stagionale. Questo conferma che la rosa non è poi così di basso valore e rende ancor meno spiegabile una classifica così deludente.
Lazio: 7,5
Giù il cappello, soprattutto da parte dello scettico scrivano, davanti alla squadra di Daniele Montella! Ad inizio stagione chi scrive, in buona compagnia, era quasi certo che i biancocelesti sarebbero retrocessi e avrebbero raccolto solo figuracce. Invece, dopo un paio di batoste in avvio, i romani hanno iniziato uno strano campionato che li ha portati a raccogliere una gran quantità di punti di bonus in partite perdenti, in alcuni casi addirittura due, grazie ad un attacco da playoff e ad una difesa da retrocessione al fulmicotone. Nell’ultimo turno è arrivata addirittura una vittoria piena che ha fatto fare un balzo in calssifica ai laziali, che hanno il merito di essere squadra che non rinuncia mai al gioco, mettendo anche in mostra alcuni ragazzini terribili, penso a Cioffi in primis, che faranno parlare di sé.
Lyons Piacenza: 5
D’accordo, sin dall’inizio si sapeva che la squadra di Achille Bertoncini avrebbe avuto come unico obiettivo la salvezza e lo “strano” campionato della Lazio ha un pò scombussolato i piani degli emiliani. Ma questi, pur avendo vinto il match-verità contro i romani non sono riusciti a dimostrare, a differenza dei diretti rivali, alcuna capacità di saper portare a casa qualcosa dalle partite perse. Questo li mette in una scomodissima posizione, ultimi staccati di ben 7 punti dalla coppia Mogliano-Lazio, il che fa capire come non basterà certo ripetersi nello scontro diretto coi romani per colmare il gap, a meno che non venga fuori una capacità di raggranellare altri punti.31672504883_2db9246a8c_k
Come detto queste erano le pagelle della prima parte di stagione: tutto può cambiare e chi ha preso buoni voti non può sedersi, così come chi è momentaneamente bocciato non si deve disperare. E’ ancora lunga…
jpr

Fotocopy Stefano Del Frate (https://www.flickr.com/photos/stefanodelfrate/, http://www.stefanodelfrate.com/).

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