Tutto in una notte al Battaglini: la settimana della lunga vigilia dell’Eccellenza
Una lunga vigilia quella che condurrà alla sera di sabato 28 maggio al “tempio” del Battaglini di Rovigo, dove le telecamere di Rai Sport 2 a partire dalle 19.00 trasmetteranno un’attesissima finale del Campionato nazionale di Eccellenza. Una partita che è stata così presentata dal presidente federale Alfredo Gavazzi: “Il campionato di Eccellenza è al centro dei nostri progetti. E’ un momento fondamentale nella crescita e soprattutto nella formazione degli atleti. Mi auguro di assistere ad una finale combattuta. Mi sono divertito durante le quattro gare delle semifinali di andata e ritorno e spero che la gara di sabato possa essere altrettanto avvincente”.
A dirigere il match è stato designato l’esperto e stimato arbitro internazionale Matteo Liperini di Livorno; scelta attesa dopo che il fischietto toscano era stato praticamente l’unico dei “big” a non dirigere un match di semifinale.
Dunque ancora loro, Rovigo e Calvisano, per il terzo anno consecutivo e secondo, sempre consecutivo al Battaglini dove un anno fa, finì come l’immagine in alto ci ricorda. Nei due precedenti ha sempre vinto Calvisano: due anni fa in casa per 26-17 in una partita in cui Rovigo non ha mai accettato il verdetto del campo; l’anno scorso al Battaglini, appunto, per un solo punto compiendo l’incredibile impresa di una vittoria al termine di un match giocato quasi per intero in 14 a causa del “rosso” a Salvatore Costanzo.
Quest’anno sembra davvero quello buono per i Bersaglieri che arrivano all’appuntamento in smaglianti condizioni di forma e con l’organico al completo. La squadra sembra aver raggiunto una solidità ed una convinzione molto superiori a quelle del passato e sembra in grado di poter trarre dalla spinta del suo caldissimo pubblico solo l’incoraggiamento e non la pressione che negli ultimi anni è sempre sembrata un peso anzichè un ausilio. Sicuramente il Battaglini presenterà una cornice impressionante, un tutto esaurito assolutamente tracimante di tifo rossoblù a fronte della probabilmente sparuta rappresentanza di tifo ospite. A tal proposito la società polesana comunica che i cancelli dello stadio si apriranno alle 17.00 anche se, probabilmente, sarà ben difficile vi siano ancora tagliandi in vendita, tranne quelli che dovessero tornare inoptati da Calvisano. A parlare per i Bersaglieri il capitano Jacques Momberg: “Ho ricevuto con orgoglio la fascia di capitano a inizio stagione e spero di rendere allo stesso modo orgogliosi i tifosi di Rovigo sabato sera. Abbiamo una grande opportunità di giocare la finale in casa e non vogliamo lasciarcela sfuggire”
I campioni in carica, apparsi comunque in ripresa nel corso delle semifinali, arrivano a questo appuntamento al termine di una stagione forse meno brillante di quella dei loro avversari e con più di un elemento in non perfette condizioni fisiche. Di contro, però, ci sarà sicuramente la volontà di molti giocatori che, con questo match, chiuderanno la loro carriera in giallonero (Castello, Mbandà, G. Di Giulio, Canavosio, Beccaris, DeJager, Bergamo e forse altri) di andarsene lasciando un buon ricordo di sè. Proprio capitan Tommy Castello mostra determinazione e concentrazione tagliando corto sulla sua ultima partita che viene, fra l’altro, alla vigilia della partenza con la nazionale azzurra: “Per me conta la finale. Non importa se sia la prima o l’ultima partita. Scenderemo in campo vogliosi di fare bene”. Chi vivrà una giornata sicuramente particolare sarà il tecnico giallonero Massimo Brunello, rovigoto purosangue, giocatore e tifoso dei Bersaglieri per tutta la sua vita: difficile immaginare quale turbine di emozioni si agiterà in lui; mettiamola così: comunque dovesse finire almeno una parte di Massimo Brunello sarà felice!
Insomma, un appuntamento da non perdere e che vinca il migliore insieme, naturalmente, alla sportività, l’educazione e l’amicizia: in una parola il RUGBY.
jpr