Mentre le solite big venete governano, le Fiamme Oro provano a guastare la festa delle predestinate nel campionato tiranneggiato dalle maul
Photo by: Stefano Delfrate
Si vivacizza finalmente la lotta playoff al termine di questa tredicesima di TOP10 grazie alle benemerite Fiamme Oro che, pur faticando più di quanto fosse lecito attendersi contro un Mogliano che comunque raggranella un pesante punto salvezza, riescono ad approfittare della sconfitta del Colorno contro il Valorugby per insediarsi al terzo posto. Dall’inizio della stagione speriamo accada qualcosa che rompa la monotonia del pronostico bloccato sulle 4 squadre dal big budget predestinate ai playoff e forse qualcosa di finalmente non scontato sta accadendo. Avrebbe potuto essere anche una giornata ancor più promettente di fuochi d’artificio se Calvisano fosse riuscita a portare in porto una partita condotta con pieno merito sino a pochi minuti dalla fine contro la favorita Rovigo, ma nel finale i cambi fatti di top players dei rovigoti e le loro ripetute rolling-maul (monotone, ma efficacissime e costruite con monotona perfezione) hanno ribaltato il risultato in extremis, altrimenti staremmo parlando di un campionato riaperto ed interessantissimo. Accontentiamoci delle chances delle Fiamme e aspettiamo il prossimo turno. Un’ultima postilla: oggi, ma non è una novità, la stragrande maggioranza delle marcature pesanti sono venute da rolling-maul. Per carità, tutto regolare, ma forse non è il modo migliore per attirare al rugby nuovi spettatori: la rolling-maul sembra ormai un imbuto in cui finisce tutto e che rende le partite un pochino monotone e molto poco spettacolari.
Classifica:
Petrarca Rugby 51; FEMI-CZ Rovigo 46; Valorugby Emilia 43; Fiamme Oro Rugby 42; HBS Colorno 40; Transvecta Calvisano 35; Rugby Viadana 1970 29; Sitav Rugby Lyons 22, Mogliano Veneto Rugby 12; Cus Torino 9
Fiamme Oro-Mogliano Veneto Rugby: 25-22 (pt. 15-15)
Vittoria fondamentale in chiave playoff alla Caserma Gelsomini per le Fiamme Oro che passano le pene dell’inferno prima di aver ragione di un Mogliano Veneto Rugby che scende in campo con un atteggiamento combattivo e nient’affatto da vittima sacrificale. La partita è tesa ed equilibrata per tutta la sua durata, ma alla fine la differenza la fa, come sempre, l’immensa classe di Carlo Canna che crea dal nulla tutte e tre le marcature pesanti dei cremisi oltre che segnare dalla piazzola e consente alla sua squadra di entrare in zona playoff grazie a 4 punti pesanti, mentre i radeciotti, molto più forti che ad inizio stagione grazie ai tanti innesti benettoniani, incamerano un punto prezioso in chiave salvezza.
Apre le marcature dalla piazzola Carlo Canna al 4’ per il 3-0 e la partita sembra mettersi in discesa per i padroni di casa al’11’ quando Amar Kudin finalizza una classica rolling maul nata da una penaltouche. Ma le cose troppo semplici spesso ingannano e subito si materializza il Mogliano che non ti aspetti (o che non si aspettano i poliziotti…). Al 16’ Santiago Mare è bravissimo a giocare un vantaggio correndo da sinistra verso destra, fintare il passaggio e puntare alla meta trovando il 10-7. La reazione dei poliziotti è fulminea e subito sale in cattedra Carlo Canna che gestisce splendidamente una transizione offensiva servendo con un pazzesco cross-kick l’accorrente Gian Marco Vian che sull’out di sinistra porta il punteggio sul 15-7. Ma Mogliano non demorde, resta attaccata al match con un piazzato di Santiago Mare al 25’ che riporta i suoi sul 15-10. E’ il momento più difficile per i ragazzi di coach Castagna perché Mogliano insiste in attacco scavando nell’indisciplina dei cremisi finchè al 32’, dopo una serie di falli sulla maul biancoblù, arriva il giallo per il malcapitato Gian Marco Vian. In superiorità numerica gli ospiti continuano ad attaccare finchè in chiusura di frazione arriva, sempre su rolling maul, la marcatura di Nicolò Ceccato che manda le squadre negli spogliatoi sul 15-15.
La ripresa non sarà meno tirata del primo tempo e al 56’ è spettacolo puro con un’azione iniziata da Canna nei propri 22 e che prosegue con una serie di vertiginosi offloads sulla fascia destra sino al suggerimento finale per Michele Mancini Parri che pur essendo un pilone entra in tromba con un angolo di corsa da primo centro e va a marcare il 20-15. Ma Mogliano è sempre vivo e pur facendo meno spettacolo fa tanta sostanza: al 69’ i trevigiani si insediano nella red zone avversaria e con una serie paziente di pick&go trovano l’affondo finale con Nicola Piantella, uno dei tanti rinforzi arrivati dal Benetton per aiutare la squadra di Costanzo a conquistare la salvezza. A 10’ dalla fine Mogliano è inopinatamente avanti 20-22 e per i poliziotti è ora di tentare l’estremo assalto. L’attacco è veemente e Mogliano reagisce con molti falli finchè un placcaggio alto su Canna porta un giallo per Michele Sutto al 74’. In superiorità numerica le Fiamme Oro cercano l’affondo decisivo e lo trovano al 76’ quando ancora una magia al piede di Carlo Canna fa volare la palla sull’out dove Giovanni D’Onofrio deve solo raccogliere e schiacciare l’ovale del fondamentale 25-22 che chiude il match.
IL TABELLINO:
Roma, Caserma “Stefano Gelsomini” – sabato 5 marzo 2023, ore 14.00
Peroni TOP10, XIII giornata
Fiamme Oro Rugby v Mogliano Veneto Rugby 25-22 (15-15)
Marcatori: p.t. 4’ cp Canna (3-0), 11’ m. Kudin tr Canna (10-0), 16’ m. Mare (10-7), 18’ m. Vian (15-7), 25’ cp Santiago (15-10), 40’ m. Ceccato (15-15); s.t. 56’ m. Mancini (20-15), 69’ m. Piantella tr Viotto (20-22), 76’ m. D’Onofrio G. (25-22)
Fiamme Oro Rugby: Menniti-Ippolito; D’Onofrio G., Biondelli (50’ Forcucci), Vaccari, Guardiano; Canna, Marinaro (cap.) (55’ Tomaselli); Angelone (50’ Cornelli M.), Chianucci (50’ De Marchi), Vian; Chiappini, Stoian; Tenga (50’ Mancini), Kudin (50’ Taddia), Zago (57’ Barducci)
all. Alessandro Castagna
Mogliano Veneto Rugby: Avaca G.; D’Anna, Abanga, Va’Eno (21’-53’ Coletto, 52’ Viotto), Dal Zilio; Mare, Semenzato (54’ Fabi); Derbyshire (48’ Sutto), Lamanna, Finotto; Piantella, Baldino (Cap.); Spironello (57’ Tripodo), Ceccato N. (48’ Jader), Ceccato A. (44’ Santana)
all. Costanzo – Mazzucato
Arb. Dante D’Elia
AA1 Daniele Pompa
AA2 Simone Boaretto
Quarto uomo: Luca Giurina
TMO: Vincenzo Schipani
Cartellini: al 32’ giallo a Gianmarco Vian (Fiamme Oro Rugby); al 74’ giallo a Michele Sutto (Mogliano Veneto Rugby)
Calciatori: Carlo Canna (Fiamme Oro Rugby) 2/5, Mare Santiago (Mogliano Veneto Rugby) 2/3, Nicolas Viotto (Mogliano Veneto Rugby) 1/1
Punti conquistati in classifica: Fiamme Oro Rugby 5 – Mogliano Veneto Rugby 1
Peroni Player of the match: Carlo Canna (Fiamme Oro Rugby)
Note: Giornata soleggiata e ventilate. Osservato un minuto di silenzio per la scomparsa dell’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, Domenico Zorzino, del reparto Prevenzione Crimine Veneto.
Valorugby Emilia-HBS Colorno: 22-19 (pt. 14-7)
Big match equilibrato, nervoso e tutt’altro che spettacolare al Mirabello dove il Valorugby Emilia vince su un HBS Colorno che però si porta a casa, si fa per dire, un pokerissimo di cartellini gialli: 5 espulsioni temporanee, talune in contemporanea, sono un bottino inusitato e probabilmente anche, se non soprattutto, in questo dato sta la chiave di una partita che è stata, per il resto, una monotona serie di carrettini da touche con i quali i padroni di casa si portano a casa 4 punti che probabilmente blindano la prevista partecipazione ai playoff, mentre gli ospiti riescono comunque in extremis a racimolare un punticino che tutto sommato è oro colato al termine di una debacle disciplinare clamorosa come quella odierna.
Parte benissimo Colorno e al 18’ è avanti 0-7 grazie alla solita rolling-maul timonata e conclusa da Oliviero Fabiani. Al 27’ il Valorugby replica in maniera identica col tallonatore suo Marco Silva e pareggia 7-7. Nell’occasione il capitano parmigiano Antoine Koffi viene anche sanzionato con un giallo per un fallo che era solo l’ultimo di una lunga serie. E’ l’inizio di un momento nero sul piano disciplinare per gli ospiti perché al 31’ arriva un altro giallo per Federico Gutierrez reo di un placcaggio irregolare e neanche un minuto dopo identica sanzione tocca ad Angelo Leaupepe per un placcaggio alto. Con Colorno ridotto in 12 per il Valorugby è un gioco da ragazzi trovare la meta al 33’ sempre col solito Marco Silva che conclude la solita maul e manda tutti al riposo sul 14-7.
Nella ripresa Colorno prova a rimettere in piedi la sua partita dopo aver riconquistato la parità numerica e al 45’ è molto lesto e furbo Maxime M’Bandà a vedere l’assenza di guardie reggiane in un raggruppamento a pochi metri dalla linea di meta e volare al pareggio 14-14. L’equilibrio si rompe al 50’ quando Dan Newton porta i suoi sul 17-14 dalla piazzola ed è poi nuovamente l’indisciplina ad azzoppare gli ospiti: al 63’ Antonio Tangredi, appena subentrato dalla panchina, si produce in un classico sgabello su Amenta che gli vale il giallo. Non contenti i colornesi se ne prendono subito un altro stavolta con Maxime M’Bandà che al 66’ fa pokerissimo prendendo il quinto giallo di giornata grazie ad un altro sgabello. Che ti fa il Valorugby quando Colorno è ridotta in 13? Semplice: la solita maul timonata dal solito Marco Silva che schiaccia la solita meta per il 22-14. La partita volge al termine e Colorno ci mette una pezza al 78’ con uno dei suoi reprobi cartellinati, Angelo Leaupepe, che fissa il finale 22-19 chiudendo un pick&go come se fosse una terza linea.
IL TABELLINO:
Reggio Emilia, Stadio “Mirabello” – domenica 5 marzo 2023
PERONI TOP10, XIII giornata – diretta Rai Sport / Eleven Sport
Valorugby Emilia v HBS Colorno 22 – 19 (14 – 7)
Marcatori: p.t. 18’ m. Fabiani tr. Ceballos (0-7), 27’ m. Silva tr. Newton (7-7), 33’ m. Silva tr. Newton (14-7); s.t. 45’ m. Mbanda’ tr. Ceballos (14-14), 50’ c.p. Newton (17-14), 69’ m. Silva (22-14), 78’ m. Leaupepe (22-19).
Valorugby Emilia: Castiglioni; Costella, Majstorovic, Bertaccini (63’ Schiabel), Colombo; Newton, Renton; Amenta (c), Tuivaiti, Ortombina; Du Preez (59’ Gerosa), Dell’Acqua (77’ Rimpelli); Favre, Silva, Randisi (46’ Garziera).
All. Manghi
HBS Colorno: Van Tonder; De Santis (60’ Antl); Ceballos, Devoto (Cap); Leaupepe; Pescetto, Augello; Mbanda’ (32’-40’)Popescu); Koffi, Broglia; Gutierrez (65’ Butturini), Ruffolo (70’ Kone); Galliano (60’ Tangredi), Fabiani (60’ Ferrara), Lovotti (60’ Leiger).
All. Casellato
Arb.: Russo (Treviso)
AA1 Boraso (Rovigo), AA2 Merli (Jesi)
Quarto Uomo: Righetti (Verona), TMO: Pennè (Lodi)
Calciatori: Newton (Valorugby Emilia) 3/4, Ceballos (HBS Colorno) 2/4
Cartellini: al 27’ cartellino giallo a Koffi (HBS Colorno), al 31’ cartellino giallo Gutierrez (HBS Colorno), al 32’ cartellino giallo Leaupepe (HBS Colorno), al 63’ cartellino giallo Tangredi (HBS Colorno), al 66’ cartellino giallo Mbanda (HBS Colorno).
Note: Gerosa Filippo festeggia le 150 presenze nel massimo campionato, premiato a fine gara come Miglior Diavolo. Giornata soleggia, circa 10°, campo in ottime condizioni. Spettatori circa 950.
Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 4 ; HBS Colorno 1
Player of the Match: Marco Silva (Valorugby Emilia)
Rugby Calvisano-Rugby Rovigo: 30-36 (pt. 20-11)
Partita combattuta e spettacolare al San Michele dove un Rugby Calvisano combattivo ed orgoglioso conduce per quasi tutto il match illudendosi di poter superare la favorita big Rugby Rovigo, ma nel finale deve arrendersi ai poderosi cambi dei polesani cui ha poco da opporre e ad una rolling maul che non riesce in alcun modo a contenere. Da parte dei padroni di casa si segnala anche una touche assai deficitaria che vanifica spesso ottime opportunità, mentre i Bersaglieri in questo fondamentale risultano perfetti e tutte le loro marcature pesanti (ma proprio tutte!) saranno fotocopie fatte della solita sequenza touche-maul-try. In questo modo allo sprint finale Rovigo si prende 5 punti che chiudono il discorso playoff lasciandone uno che sa di malinconia e addio ai padroni di casa.
Parte in pressione Rovigo e sblocca il tabellino al 5’ Giovanni Montemauri dalla piazzola per lo 0-3. La fase iniziale sembra vedere i padroni di casa molto in difficoltà ad uscire dalla loro metà campo, ma appena ci riescono, al 15’, trovano una meta spettacolare con Gullo Palazzani che finalizza una strepitosa fuga di Bronzini sull’out sinistro bevendosi l’ultimo difensore rossoblù e marcando il 7-3. Calvisano prende fiducia e comincia ad alzare il baricentro della propria azione pur soffrendo terribilmente in touche, ma prevalendo in chiusa. Arrivano così due occasioni che Schalk Hugo al 22’ e al 25’ non si lascia sfuggire per portare i suoi sul 13-3, con Giovanni Montemauri che al 29’ ricuce sul 13-6. Ma al 36’ Hugo sale in cattedra sfidando la linea rodigina a 10 metri dalla linea di meta e dopo una finta ubriacante serve con un offload in sottomano Kayle Van Zyl che fa volare i gialloneri al 20-6. In chiusura di frazione però alcune irregolarità dei padroni di casa portano gli ospiti a lanciare ai 5 metri per l’azione più stravista di tutto il TOP10: la touche, la maul e la meta del tallonatore Enrico Giulian che chiude la prima frazione sul 20-11.
In avvio di ripresa Rovigo parte aggressiva e chiude Calvisano nei suoi 22: ne escono un piazzato a testa per Giovanni Montemauri al 44’ e per Alberto Chillon al 48’ col punteggio che si accorcia sul 20-17. Calvisano reagisce con una vertiginosa azione di Vunisa che fa una magia nel gioco aereo, si invola sulla sinistra e lancia Bronzini fermato fallosamente a pochi centimetri dalla meta. L’arbitro Rosella non ravvisa gli estremi della meta di punizione e si limita ad un giallo per fallo professionale a Edo Lubian. Siamo al 50’ e Calvisano chiede mischia: per ben tre volte la mischia giallonera avanza e quella ospite si affloscia senza che il fischietto romano ravvisi la possibilità di assegnare la meta, così Calvisano ci pensa da sé ancora con Gullo Palazzani che al 55’ accompagna l’avanzamento poderoso del pack per poi raccogliere e schiacciare il 27-17. In difficoltà Rovigo ricorre alla solita maul: la conclude Edoardo Ferraro al 61’ accorciando sul 27-22. A questo punto dalla panchina rossoblù si alzano cambi importanti ed il piano inclinato rotola definitivamente dalla parte di Rovigo. Calvisano prova a restare a galla con un piazzato di Schalk Hugo issandosi sul 30-22, ma sono le ultime energie dei padroni di casa che non possono contrapporre cambi di eguale valore. Così Rovigo al 65’ con una maul costringe Calvisano al fallo che costa un giallo a Nicolò D’Amico e al 66’ in superiorità numerica ancora con un’altra maul di Edoardo Ferraro si approccia sul 30-29. Infine al 74’ sorpassa sul definitivo 30-36 grazie a Bautista Stavile. E sapete come lo fa? Beh, metteteci un po’ di immaginazione…
IL TABELLINO:
Calvisano, Stadio “San Michele” – Domenica 5 Marzo
Peroni TOP10, XIII giornata
Transvecta Rugby Calvisano v Rugby Rovigo Delta (30-36) (20-11)
Marcatori: p.t. 5′ c.p. Montemauri (0-3), 15′ m. Palazzani tr. Hugo (7-3), 22′ c.p. Hugo (10-3), 25′ c.p. Hugo (13-3), 29′ c.p. Montemauri (13-6), 36′ m. Van Zyl tr. Hugo (20-6), 41′ m. Giulian (20-11) s.t. 44′ c.p. Montemauri (20-14), 48′ c.p. Chillon (20-17), 55′ m. Palazzani tr. Hugo (27-17), 61′ m. Ferraro (27-22), 63′ c.p. Hugo (30-22), 66′ m. Ferraro tr. Montemauri (30-29), 74′ m. Stavile tr. Montemauri (30-36).
Rugby Rovigo Delta: Diederich Ferrario (C); Sarto (65′ Stavile), Tavuyara, Van Reenen, Ciofani (64′ Lertora); Montemauri, Chillon; Casado Sandri, Cosi (41′ Lubian), Sironi; Steolo (60′ Ferro), Lindsay; Swanepoel (75′ POmaro), Giulian (56′ Ferraro), Quaglio (50′ Leccioli).
All. Lodi
Transvecta Rugby Calvisano: Van Zyl; Vaccari, Waqanibau, Massari (71′ Sassi-76′ Regonaschi), Bronzini; Hugo, Palazzani (C); Vunisa, Bernasconi (51′ Wendt), Grenòn (76′ Maurizi); Ortis, Van Vuren (65′ Zanetti); D’Amico, Marinello (76′ Ceciliani), Brugnara.
All. Guidi
Arb.: Franco Rosella
AA1 Clara Munarini AA2 Fabio Taggi
Quarto uomo: Alberto Pellegrino
TMO: Emanuele Tomò
Cartellini: Al 50′ cartellino giallo per Edoardo Lubian (Transvecta Rugby Calvisano), al 65′ cartellino giallo a Nicolò D’Amico (Transvecta Rugby Calvisano).
Calciatori: Schalk Hugo 5/5 (Transvecta Rugby Calvisano), Giovanni Montemauri 5/7 (Rugby Rovigo Delta), Alberto Chillon 1/1 (Rugby Rovato Delta)
Note: //
Punti conquistati in classifica: Transvecta Rugby Calvisano (1), Rugby Rovigo Delta (5)
Player of the match: Facundo Diederich Ferrario (Rugby Rovigo Delta)