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Il Petrarca ritira la Coppa Italia

Scritto da jpr

Il Petrarca vince come da pronostico: massimo risultato col minimo sforzo e finale vinta nel finale

Finisce come tutti si aspettavano, vale a dire con una comoda vittoria del Petrarca Rugby, la finale della Coppa Italia che vedeva al Lanfranchi di Parma i neri opposti alle Fiamme Oro. E’ stata una partita di una bruttezza straziante e se fossero state gentili le due squadre avrebbero potuto anche dircelo che non sarebbe successo nulla di interessante per più di un’ora: ci saremmo fatti un giro e saremmo rientrati a 20 minuti dalla fine senza perderci niente. Ma, scherzi a parte, le finali spesso sono partite inguardabili e questa, a memoria di chi scrive, è stata una delle peggiori. Si può riassumere così: la squadra sfavorita si arrabatta per un’ora per tenere a bada quella più forte che gioca col motore al minimo. Quando la sfavorita è cotta a puntino la più forte alza di un minimo i giri del motore e in un amen spazzola via il match. Game, set, Coppa Italia da ritirare all’uscita…

Fiamme Oro – Petrarca 11-23 (8-6)

Primo tempo sonnacchioso e noiosissimo in cui quasi tutto quello che succede deriva da un errore dell’avversario. Le due squadre giocano a ritmi bassissimi probabilmente per non disturbare troppo lo scarsissimo pubblico evidentemente impegnato nella pennica post-prandiale. Dopo neanche 1’ è il Petrarca a muovere sullo 0-3 col piede del solito Scott Lyle, poi anche le due squadre si addormentano con il pubblico finchè al 21’ Tebaldi si esibisce in una topica da oggi le comiche: poco fuori dai propri 22 riceve un calcio strano e lo passa di lato con noncuranza a Massimiliano Chiappini che a ritmo di slow va in meta per il 5-3. La topica sveglia un po’ entrambe e le Fiamme rischiano di marcare ancora al 25’, ma il TMO ravvisa un fallo dei cremisi e annulla la meta di Guardiano. L’azione però si svolgeva durante un precedente vantaggio e Andrea Menniti-Ippolito capitalizza per l’8-3. Ma sul restart le Fiamme commettono un fallo inutile come un pettine per un pelato e ancora Scott Lyle accorcia sull’8-6. Poi solo noia interrotta qua e là dai fischi di Clara Munarini, fino a quello che mette fine allo strazio e manda tutti negli spogliatoi.

Il secondo tempo se possibile è anche più straziante del primo: tolto uno sgabello di Casolari che Menniti-Ippolito trasforma nell’ 11-6 al 15’ non succede un tubo fino a quando, nell’ultimo quarto d’ora, esce il Petrarca finto ed entra quello vero a prendere il trofeo col minimo sforzo. In pochi minuti e con pochissima fatica la Corazzata Petrarkin fa a pezzi l’avversario rifilandogli 3 mete in un quarto d’ora. Al 25’ dopo una lunga permanenza nei 5 mt delle Fiamme, durante la prima vera azione d’attacco petrarchina del match, arriva l’affondo decisivo di Luca Nostran che sorpassa 11-13. Le Fiamme vanno immediatamente ko come se fossero lì ad attendere il pugno decisivo da tutto il tempo. Da lì per il Petrarca è un gioco da ragazzi. Al 30’ un’altra touche fa da prodromo al drive che Vittorio Carnio trasforma nell’11-18 e neanche 3’ dopo Marco Broggin scavalla nel vuoto della puszta cremisi per lanciare Dario Schiabel in bandiera per il conclusivo 11-23.

Quindi, come ampiamente previsto, la Coppa Italia 2021/22 va ad impreziosire la nutrita bacheca dei trofei della società petrarchina, ma è del tutto evidente che gli occhi di Marcato & co. sono già puntati altrove e si trovano già sul fuso orario del 28 maggio quando, sempre in questo stadio, sarà in palio un altro ben più ambito premio. Guardando al gioco espresso oggi dai neri non ci sarebbe da farsi soverchie illusioni, ma a chi scrive pare evidente che la Corazzata sa adeguare il proprio livello di gioco alla durezza dell’impegno: oggi, contro le Fiamme Oro (non ce ne vogliano) bastava questo Petrarca; a fine maggio ne servirà decisamente un altro. Compito di Andrea Marcato e del suo staff sarà quello di “tirarlo fuori”. Wait and see…

IL TABELLINO

Parma, Stadio Sergio Lanfranchi – sabato 16 aprile – ore 15.00

Finale Coppa Italia  

Fiamme Oro Rugby v Petrarca Padova 11-23 (8-6)

Marcatori: pt. 2’ cp Lyle (0-3); 22’ m. Chiappini (5-3); 26’ cp Mennitti-Ippolito (8-3); 29 cp Lyle (8-6); st. 55’ cp Mennitti-Ippolito (11-6); 65’ m. Nostran tr. Lyle (11-13); 70’ m. Carnio (11-18); 74’ m. Schiabel (11-23)

Fiamme Oro: Biondelli; Spinelli (61’ Marinaro), Forcucci (58’ Fusari, 61’ Forcucci)), Gabbianelli, Guardiano; Menniti-Ippolito (56’ Di Marco), Marinaro (cap.) (53’ Fusco); Vian, Chianucci (41’ De Marchi), D’Onofrio U.;  Chiappini (50’ Fragnito), Stoian; Nocera (50’ Romano), Moriconi (50’ Fragnito), Zago (70’ Iovenitti)

a disposizione: Iovenitti, Kudin, Romano, Fragnito, De Marchi, Piva, Di Marco, Fusco

all. Presutti

Petrarca Padova: Lyle; Fou, Sgarbi, Broggin, Esposito (47’ Schiabel); Faiva, Tebaldi (58’ Citton); Trotta (cap.), Nostran, Casolari (58’ Panozzo); Ghigo (63’ Michieletto), Galetto; Hasa (63’ Pavesi), Cugini (58’ Carnio), Spagnolo (70’ Franceschetto)

a disposizione: Franceschetto, Carnio, Pavesi, Panozzo, Michieletto, Citton, De Masi, Schiabel.

all. Marcato

arb. Munarini (Parma)

Player of the Match: Luca Nostran (Petrarca)

Calciatori: Andrea Mennitti-Ippolito (Irlanda) 2/4; Scott Cameron Lyle (Petrarca Padova) 3/5

Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata soleggiata. Temperatura 22°

Cartellini: /

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jpr