Calvisano sorprende battendo con una grande difesa il favoritissimo Valorugby
Con il Vallo di Adriano, grande e geniale opera ingegneristica, i Romani riuscirono a consolidare i loro possedimenti in Gran Bretagna impedendo le incursioni delle bellicose popolazioni del nord dell’Isola, l’odierna Scozia. Fu un’opera di difesa strategicamente fondamentale ed ancora oggi possiamo ammirarne le vestigia. Ad esempio ci siamo riusciti questa sera allo Stadio San Michele dove i ragazzi di Gianluca Guidi, soprattutto nel secondo tempo, sono riusciti ad erigere un vero e proprio “Vallo di Calvisano”, geniale opera di difesa che ha consentito di bloccare le incursioni dei Diavoli del Valorugby Emilia, non meno bellicosi degli antichi scozzesi che tanto preoccupavano i Romani. E’ stata, infatti, la sagace e impenetrabile muraglia difensiva eretta nel secondo tempo a consentire ai gialloneri del Rugby Calvisano di portare a casa una vittoria sorprendentissima ed inattesa contro i favoritissimi reggiani, reduci dall’impresa di aver battuto il fin lì imbattuto Petrarca.
Davanti a davvero pochi intimi (le partite di venerdì alle 19 sono puro nonsense) la partita prende avvio in un clima umido e freschetto che pare l’ideale per una partita di rugby. Sin dall’inizio in campo c’è equilibrio, anche se Calvisano sembra più manovriero e Valorugby più attendista, quasi a voler far sfogare l’avversario prima di colpire. Infatti i padroni di casa ci provano e gli ospiti controllano, cosicchè fino alla mezzora non si vedono vere occasioni da meta e le marcature arrivano solo dalla piazzola con Schalk Hugo che scappa due volte (6′ e 19′) e Dan Newton che due volte lo riprende (11′ e 23′). Si arriva così al 29′ quando il Calvisano si insedia pesantemente nei 22 avversari costringendo gli ospiti ad una lunga serie di irregolarità ripetute per abbattere i drive ben impostati dai gialloneri. L’arbitro Federico Boraso, dopo aver ammonito verbalmente i reggiani estrae il giallo per Mirko Amenta e neanche 1′ dopo arriva subito la meta di Manfredi Albanese che trova il minipertugio decisivo in una ruck sotto i pali e il punteggio ha il primo strappo per il 13-6. Calvisano capisce che il momento va capitalizzato e continua ad attaccare trovando dall’altra parte una marea di fuorigioco, uno dei quali, al 35′, consente a Schalk Hugo di ampliare il vantaggio dalla piazzola (16-6). Sul restart di Dan Newton Sam Lewis va a saltare per ricevere il pallone, ma su di lui interviene in volo Diego Antl che lo sbilancia provocandone la pericolosa caduta. Boraso si consulta con il suo assistente e decide per il giallo che lascia i ragazzi di Manghi addirittura in doppia inferiorità numerica. Per Calvisano l’occasione è ghiottissima e i gialloneri non se la fanno sfuggire. I reggiani rinculano facendo fallo e concedendo una touche a sinistra, dalla quale, dopo un paio di fasi, l’ovale vola a destra per la freccia Kayle Van Zyl che entra facile per il 23-6 che chiude la prima frazione.
In avvio di ripresa Calvisano fallisce una facile occasione per allungare ancora con una splendida azione in tandem sulla destra fra Van Zyl e Bronzini che non si conclude in meta per un fatale errore di trasmissione. Ma su questa azione sostanzialmente si chiude la fase offensiva della squadra di casa ed inizia la costruzione del “Vallo di Calvisano”. Il Valorugby prende decisamente in mano le redini del match ed attacca mettendo alla frusta i padroni di casa, che però reagiscono difendendo con ordine, disciplina tattica ed ottima attitudine al breakdown, dove spesso risultano vincenti ed interrompono azioni pericolose. Quando in campo aperto le cose si mettono male ci pensa la mischia chiusa che sorprendentemente ara a ripetizione il quotatissimo e temutissimo pack emiliano. Le cose si fanno ancora più difficili dal 54′ quando tocca ai gialloneri subire, con Schalk Hugo, un giallo per falli ripetuti. Ma anche in inferiorità numerica la compattezza dei ragazzi di Guidi non viene meno ed il Vallo di Calvisano “tiene” le ondate ripetute che vi si abbattono contro. Se la difesa regge la mischia chiusa conquista perchè ogni volta che ne viene giocata una i padroni di casa avanzano raggomitolando le canottiere avversarie e conquistando penalty come quello che al 69′ consente all’appena rientrato Schalk Hugo di allungare ancora sul 26-6. Incredibilmente nel secondo tempo Calvisano ha praticamente solo difeso, ma è la prima squadra a muovere il tabellino. Troppo tardi arriva la marcatura reggiana con Luhandre Luus che, al 74′, dopo aver battuto la miliardesima touche ai 5 metri questa volta si stacca dall’ennesimo drive neutralizzato dal Vallo e riesce a marcare fissando il finale di 26-13 che consegna 4 insperati e preziosissimi punti ai ragazzi di Guidi mentre i reggiani tornano inaspettatamente a casa a bocca asciutta.
Grande difesa e disciplina tattica insieme ad una mischia dominante ed una touche praticamente perfetta consentono a Calvisano di avere la meglio su un Valorugby che in parte si sconfigge da solo con la propria indisciplina e la monotonia di attacchi monocordi ai quali il solo Giulio Bertaccini ha provato a dare un pò di imprevedibilità e vivacità risultando largamente il migliore dei suoi. Fra i padroni di casa spicca la prova di tutto il pack, davvero dominante in tutte le fasi di conquista con menzione speciale per il rientrante Samuele Ortis che ha reso la touche una cassaforte. Ragguardevole, poi, la prova difensiva dei 3/4 che ha avuto in Andrea Bronzini il lottatore più tenace. Una vittoria che rilancia le ambizioni di un Calvisano sin qui piuttosto deludente e che ora dovrà recuperare 3 partite che saranno fondamentali per la sua classifica. Per il Valorugby un doloroso bagno di umiltà dopo l’entusiasmo della vittoria della scorsa settimana, ma potrebbe essere anche benefico.
Classifica provvisoria:
Petrarca Rugby* punti 48; Valorugby Emilia** 41; HBS Colorno 33; Femi-CZ Rovigo*** 30; Transvecta Calvisano*** 29; Sitav Rugby Lyons** 21; Fiamme Oro Rugby*** 21; Rugby Viadana* 19; Mogliano Rugby 1969*** 11; Lazio Rugby 1927 6
*partite in meno