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Dopo 85 anni di storia la prima Coppa Italia di Rovigo

Scritto da Rugby.it

ROVIGO v PETRARCA 10 – 3

FEMI-CZ ROVIGO: Odiete; Barion (58’ Bacchetti), Modena (65’ Mastrandrea, 80’ Pavesi), Angelini, Cioffi; Menniti-Ippolito, Piva; Ferro (cap.), Lubian (59’ Vian), Ruggeri; Canali, Mtyanda (59’ Michelotto); Pavesi (41’ D’Amico), Momberg (41’ Nicotera), Rossi (41’ Pomaro). N.e.: Citton. Allenatore: U.Casellato.

ARGOS PETRARCA: Riera; Coppo (71’ Manni), De Masi (62’ Fadalti), Faiva, Leaupepe; Garbisi, Chillon (69’ Navarra); Trotta (cap.), Nostran (55’ Saccardo), Cannone (55’ Conforti); Michieletto, Gerosa; Swanepoel (69’ Mancini Parri), Cugini (55’ Scarsini), Borean (55’ Carnio). Allenatore: A.Marcato.

Arbitro: M.Bottino. Assistenti: Gnecchi e Schipani.

Marcatori: 11’ cp Garbisi; 54’ meta Ferro tr Menniti Ippolito, 71’ cp Menniti Ippolito.

Note: cartellino giallo per Michieletto (Petrarca) al 41’, per D’Amico (Rovigo) al 79’. Player of the match: Matteo Ferro (Rovigo). Spettatori: 3000 secondo il tabellino FIR.

La Coppa Italia è per la prima volta di Rovigo. Allo stadio Battaglini, scelto come luogo della finale tra qualche polemica da parte dei tifosi non solo padovani, i rossoblù hanno sconfitto il Petrarca 10-3 al termine di una partita resa ancor più difficile ed estenuante dalle condizioni meteo: una pioggia continua, iniziata durante la notte, che ha reso complicato l’equilibrio dei giocatori, pesante la corsa e zuppo il pallone.
Rovigo si è costruito un maggior numero di opportunità ed ha meritato la vittoria finale, ma la differenza di forze è apparsa sottile ed i bersaglieri si sono trovati sotto nel punteggio fino a meno di mezz’ora dalla fine.
Fischio d’inizio e subito un po’ di elettricità nervosa tra i giocatori, ma nonostante l’equilibrio nel punteggio, le condizioni del campo e l’importanza del trofeo in palio (anzi, dei trofei: Coppa Italia e Coppa dell’Adige) i momenti di baruffa si riveleranno minimi nel corso dell’incontro.
Al 4’ un’entrata laterale di Cugini concede a Menniti Ippolito il primo calcio di punizione ma il tentativo da posizione non comoda passa a fianco dei pali.
Sette minuti più tardi va invece a segno il piede di Garbisi, neo-capitano dell’Italia U20: da trenta metri e da posizione centrale il giovane mediano non sbaglia, 0-3.
Menniti Ippolito ha una seconda occasione di andare per i pali al 21’ ma sceglie la via della touche dopo il consulto con il capitano Ferro; la scelta sembra saggia, Rovigo arriva ad un passo dalla meta con i pick & go di Canali e Mtyanda ma Petrarca difende con ardore e finisce per riconquistare palla.
I knock on sono numerosi, così come le scivolate involontarie, la palla è di difficile controllo; ma Bottino fischia anche molti fuorigioco, sintomo di un atteggiamento aggressivo delle due linee di difesa.
Menniti prova la via dei pali al 27’ con un drop ma il suo tentativo è stoppato e dà origine a un contropiede del Petrarca che Odiete in qualche modo riesce ad arginare in scivolata.
Pochi minuti più tardi terzo tentativo di Menniti Ippolito dalla piazzola, grazie a una punizione conquistata dal pack direttamente in mischia ordinata: il pallone calciato dal numero 10 colpisce però l’ H e rimbalza in campo.
All’ultimo minuto, l’azione più intensa del primo tempo: calcio “50/22” in profondità di Menniti, Odiete arriva in corsa, batte veloce la touche, scambia con Barion ma scivola a pochi metri dalla meta con un solo avversario davanti a sé, l’azione passa agli avanti rodigini che a lungo provano a sfondare, ottengono due nuove punizioni, arrivano a un passettino dalla meta con Canali e Momberg ma nel gigantesco “polpo” di braccia e gambe nere e fangose formato dai due pacchetti in trincea Petrarca non concede varchi e all’ultima mischia, con introduzione rodigina, “ara” letteralmente gli avversari riconquistando palla. All’intervallo ancora 3-0 per il Petrarca.
Il secondo tempo si apre con una mischia rodigina completamente rinnovata e con un subitaneo cartellino giallo per Michieletto (Petrarca), causa placcaggio non chiuso.
Padova regge bene per i dieci minuti in inferiorità ma al 54′, proprio poche decine di secondi dopo il rientro di Michieletto, cede fatalmente al Rovigo: gli avanti rossoblù avanzano verso i pali, conquistando decimetro dopo decimetro negli scontri individuali, fino allo sfondamento decisivo di Matteo Ferro. Il capitano alza il pugno e urla di esultanza, completamente ricoperto (occhi e labbra compresi) da una patina di fango. Menniti trasfroma.
Casellato e Marcato immettono pian piano tutti i propri giocatori (tranne Citton, considerato forse ancora troppo leggero per un campo del genere) ma permane il leggero predominio di Rovigo, che continua a conquistare punizioni piazzabili a differenza di Padova. Al 70’ l’ovale calciato da Menniti da posizione laterale destra lambisce la traversa e va a segno (10-3), al 77’ invece il numero dieci rossoblù non riesce a centrare il rettangolo dei pali.
Al fischio finale di Bottino esplode la gioia dei giocatori Femi-Cz e dei loro tifosi, che hanno occupato fitti fitti tutti i posti coperti del Battaglini e un poco anche di quelli scoperti.
Matteo Ferro riceve il riconoscimento di “giocatore della partita” e solleva la prima Coppa Italia di sempre del Rovigo.

(la fotografia sotto al titolo è tratta dal comunicato stampa FIR, quella qui sopra è un fermo-immagine della diretta video)

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