La XIII° di eccellenza potrebbe segnare il momento decisivo del torneo
Una di quelle giornate che potrebbe aver segnato un turning-point nella piccola storia del Campionato nazionale di Eccellenza 2017/18! Calvisano, che a 1’ dalla fine della partita aveva prenotato la finale in casa, si ritrova in prima corsia con Rovigo e Petrarca in quella di sorpasso e con la freccia (pardon: indicatore di direzione) lampeggiante sull’autostrada che porta al primo posto. San Donà si mette alla guida di un’asfaltatrice e traccia il percorso che porta al quarto posto, mentre le Fiamme Oro hanno la volante in panne in corsia di emergenza sabotata da un “diabolico” intervento! Insomma, l’unica cosa che dispiace è pensare che ci toccherà aspettare addirittura fino al 10 marzo per assistere al prossimo episodio di questa avvincente serie. Vediamo, quindi, un po’ cos’hanno combinato ieri le nostre eccellenti.
Il match-clou si giocava alla Guizza e, se magari lo spettacolo non è stato entusiasmante, la partita è stata di quelle dense di significati. Vince il Petrarca meritandosi il regalone che il Rugby Calvisano gli fa alla fine. La partita nel primo tempo è un magnifico assedio tecnico, fisico e psicologico dei neri che rinchiudono gli ospiti nella scomoda ridotta della loro metà campo. Come spesso gli accade la squadra di Brunello trova una sortita che gli varrà una meta, unico episodio in una marea di sofferenza e indisciplina che chiude la frazione coi padroni di casa avanti 12-7. Il secondo tempo ricalca il primo coi calvini impotenti e decimati dagli infortuni (Novillo, Paz, Tuivaiti, Venditti) che continuano ad essere indisciplinati e il Petrarca ne approfitta solo parzialmente. Arriva così il consueto guizzo finale calvino con Mortali che piazza, marca una meta, trasforma e sorpassa. Ma il miracoloso vantaggio calvino dura un attimo e arriva il piede filosofale dell’alchimista timido Andrea Menniti-Ippolito che ancora una volta dalla piazzola capitalizza un assurdo fallo ospite e trasforma la sconfitta in vittoria: 18-17 per i neri! (Punti: Petrarca 4, Calvisano 1).
Mentre i gialloneri bresciani soffrivano e perdevano, i loro cugini di colore del Rugby Viadana allo Zaffanella vivevano la loro grande mezza giornata tenendo dietro i Bersaglieri della Rugby Rovigo per quasi tutto il match. Dopo un primo tempo chiuso avanti per 15-8 i mantovani cercavano di arginare il ritorno degli ospiti senza, però, riuscire più a marcare nella ripresa. Cosicché il vantaggio prima si assottigliava per poi annullarsi a 10’ dalla fine con una fondamentale meta di Matteo Ferro che operava il sorpasso sul 15-18 e festeggiava strombazzando e lampeggiando con gli abbaglianti in corsia di sorpasso sulla carretta-Calvisano nella corsia dei veicoli lenti. (Punti: Viadana 1, Rovigo 4).
Il risultato più sorprendente, però, arriva dalla Caserma Gelsomini, dove le Fiamme Oro si fanno battere in casa dai Diavoli della Rugby Reggio in un match dal punteggio zemaniano. Primo tempo choc per i padroni di casa che si ritrovano sotto addirittura per 5-22. Nella ripresa i poliziotti provano a reagire portandosi a -3 con una meta del redivivo Simone Favaro, per poi ricrollare nuovamente sotto i colpi dei giovani rossoneri scatenati in attacco. Finisce addirittura 33-42! (Punti: Fiamme Oro 1, Reggio 5).
Mentre, come detto, la volante delle Fiamme era in panne, in piena funzione al Pacifici c’era l’asfaltatrice del Rugby San Donà: 51-0, diciamolo, è uno di quei punteggi che non si sentono spesso e che suscitano, oltre ai complimenti ai vincitori, anche qualche nota di biasimo per i perdenti, in questo caso la Lazio Rugby, che non devono essere scesi in campo con grandissimo animus pugnandi. Dopo un primo tempo quasi normale, chiuso avanti 13-0, nella ripresa i panociari si scatenano e travolgono gli avversari sotto un diluvio di 6 mete per il già citato e anomalo punteggio finale. (Punti: San Donà 5, Lazio 0).
Mentre si combattevano battaglie per obiettivi importanti sugli altri campi, al Lodigiani si svolgeva un match in cui le squadre, sostanzialmente, potevano giocare spensieratamente pensando solo a divertire il pubblico sempre appassionato e competente dell’arena fiorentina. Primo tempo già ben impostato coi Medicei avanti sul Mogliano Rugby 14-6. Nella ripresa le due squadre si affrontano a viso aperto e il maggior tasso tecnico dei padroni di casa allarga la forbice fino al 35-22 finale. (Punti: Medicei 5, Mogliano 0).
La classifica, ora, si restringe in alto e così recita:
Calvisano 54, Rovigo 51, Petrarca 50, San Donà 38, Viadana 36, Fiamme Oro 35, Medicei 24, Reggio Emilia 17, Lazio 10, Mogliano 5
Ci si rivede il 10 marzo!
jpr
Photo by Stefano Delfrate.