Solito Benetton, solita sconfitta, solita mestizia, banale 37-8
Dai, poteva andare molto peggio; basta pensare a quello che si son fatte fare le Zebre dai Wasps! Si, però sta Challenge era stata definita “abbordabile”, qualche ottimista parlava persino di ipotetico passaggio del turno, tsè! No, ma dai, è chiaro che le squadre inglesi sono di un altro pianeta; dammi retta, sto punteggio non è malaccio. Eggià, a forza di dire che perdere di 30 è un buon punteggio…
Ecco, le due personalità coesistenti nello scrivano stanno sproloquiando così da un pò e il guaio è che, in fondo, hanno ragione tutte e due. Nessuno, onestamente, pensava di espugnare il Kingsholm Stadium e battere Gloucester, anzi il timore di prendere un’imbarcata era di quelli seri, alla luce dell’inconsistenza mostrata sette giorni fa in casa contro La Rochelle e dei nomi da paura dei Cherrywhite. Ma rimane il fatto che la dirigenza del Benetton qualche tempo fa sosteneva che la Champions era una dimensione troppo competitiva per le nostre possibilità, mentre la Challenge…E invece anche in Challenge i biancoverdi vanno avanti a quarantelli presi senza mai dare una vaga parvenza di competitività. Anche ieri, dopo l’illusione di una iniziale resistenza (prime due marcature di Laidlaw dalla piazzola all’11’ e al 19’, 6-0) si poteva quasi trarre buoni auspici dal fatto che ci fossero voluti ben 24’ perché un gioco di parole (meta di Ludlow trasforma Laidlaw) portasse la prima marcatura pesante. Oltretutto Ian McKinley al 28’ aveva anche sbloccato il lato destro del tabellone dalla piazzola e si era 13-3 (a quanto stavano 7 giorni fa le Zebre alla mezz’ora?). Insomma si poteva quasi pensare che andasse bene così. E questo è un guaio, forse persin peggio di un’imbarcata. Poi Jonny May, con quelle sue gambe incredibili, segna al 40’ ed il primo tempo finisce 20-3. Ordinaria amministrazione.
Nel secondo tempo Michael Tagicakibau al 1’ fa finalmente vedere per cosa si è andati a comprarlo e il punteggio diventa un quasi dignitoso (!?) 20-8. Devono averla pensata proprio così i ragazzi di Crowley, tanto che per i restanti 39’ lasciano che i padroni di casa facciano il compitino minimo per ottenere il punto di bonus, così, educatamente e senza disturbare troppo. Un altro piazzato di Laidlaw e le mete di Scott al 51’ e Braley a tempo quasi scaduto e la solita sconfitta è servita.
Così, mestamente, senza drammi e senza un filo di soddisfazione si torna da un’altra inutile partita, in attesa di…Già, in attesa di che? Probabilmente di un’altra sconfitta senza drammi e senza un filo di soddisfazione. Sempre meglio che prendere 82 punti, no? Su, alegri, che il nostro piangere fa male al re (cit.)
I Tabellini:
Sabato 22 ottobre, ore 16.00 – Kingsholm Stadium, Gloucester
European Challenge Cup – secondo turno
GLOUCESTER – BENETTON TREVISO 37-8
Gloucester: 15 James Hook, 14 Charlie Sharples, 13 Matt Scott, 12 Billy Twelvetrees, 11 Jonny May, 10 Billy Burns, 9 Greig Laidlaw, 8 Lewis Ludlow 7 Matt Kvesic, 6 Ross Moriarty, 5 Joe Latta, 4 Tom Savage, 3 John Afoa, 2 Motu Matu’u, 1 Paddy McAllister
In panchina: 16 Richard Hibbard, 17 Cameron Orr, 18 Salesi Ma’afu, 19 Freddie Clarke, 20 Jacob Rowan, 21 Callum Braley, 22 Mark Atkinson, 23 Ollie Thorley
Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Michael Tagicakibau, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luke McLean, 11 Andrea Pratichetti, 10 Ian McKinley, 9 Giorgio Bronzini, 8 Abraham Steyn, 7 Marco Lazzaroni, 6 Francesco Minto, 5 Dean Budd, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Ornel Gega, 1 Alberto De Marchi.
In panchina: 16 Luca Bigi, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziano Pasquali, 19 Filippo Gerosa, 20 Roberto Santamaria, 21 Tito Tebaldi, 22 Tommaso Iannone, 23 David Odiete
Arbitro: Dudley Phillips
Marcatori: 11′ cp. Laidlaw, 19′ cp. Laidlaw, 24′ m. Ludlow tr. Laidlaw, 28′ cp. McKinley, 40′ m. May tr. Laidlaw, 41′ m. Tagicakibau, 51′ cp. Laidlaw, 52′ m. Scott tr. Laidlaw, 80′ m. Braley tr. Hook
Cartellini gialli: 80′ Quaglio
jpr