A Padova Calvisano batte Petrarca 11-3 e “vede” la finale
Una partita non bella, tesa, dura, una partita da playoff, insomma, e Calvisano notoriamente quando deve giocare “queste” partite si trasforma e diventa un’altra cosa rispetto alla squadra che si vede durante la regular season. Chi avesse seguito il Calvisano durante la stagione avrebbe visto una squadra forte, ovviamente, ma con tante lacune e debolezze, passaggi a vuoto e pause: nulla di tutto questo si è visto ieri al Geremia, ma una squadra quadratissima e super aggressiva in difesa e cinica, da playoff appunto, in fase offensiva. Il Petrarca ci ha provato, ha avuto anche la sua finestra di occasione, come vedremo più avanti, ma probabilmente a mancargli è quella testa da playoff che l’avversario ha dimostrato di avere in più. Nulla è perduto comunque: domenica prossima si rigioca al Peroni Stadium e la storia è ancora da scrivere, o da riscrivere.
Pronti via e Calvisano mostra subito quale sarà il copione che lo sceneggiatore Massimo Brunello ha scritto per questa recita: aggressività estrema nel breakdown e asfissia per l’avversario. Probabilmente i gialloneri non hanno ancora preso la misura con i loro compiti e al primissimo minuto peccano di eccessiva foga commettendo un fallo che da a Nikora la possibilità di portare avanti i suoi dalla piazzola; il maori ci prova, ma fallisce il colpo e Calvisano non paga dazio, bensì utilizza questo “infortunio” per calibrare meglio il proprio impeto. Gli effetti si vedono subito perché le terze calvine sono un vero spettacolo nei breakdown, dove portano grande aggressività nelle pulizie e poderose controruck in fase di conquista. Proprio su una di queste il Petrarca, sotto pressione estrema, commette in avanti; la successiva mischia vede il pack nero crollare, cosicché Vlaicu, da posizione difficile, mostra che anche i suoi piazzati da playoff sono altra cosa rispetto alla regular: il calcio è piuttosto difficile, ma il romeno lo mette dentro con una certa nonchalance e al 5’ porta Calvisano sullo 0-3. Con il pallino in mano Calvisano concede comunque ai padroni di casa l’opportunità di impattare al 12’: un altro eccesso di aggressività in ruck genera un’entrata laterale grazie alla quale Nikora, stavolta da posizione più semplice, può impattare sul 3-3, per poi fallire poco dopo il calcio del sorpasso su un fallo in mischia di un Costanzo in evidente difficoltà fisica. Il primo tempo petrarchino si esaurisce qui, perché Calvisano adesso è davvero dominante e si insedia nella metà campo nera facendo vedere, oltre all’aggressività di cui si è già parlato, anche un’ottima gestione delle proprie touche e una notevole capacità di sporcare e rubare quelle avversarie. Proprio da una touche Calvisano mette in mostra una novità tattica di rilievo, giocando un’azione, praticamente, senza apertura. Vlaicu, infatti, sorprende la linea petrarchina fingendo l’apertura e giocando, in pratica, da primo centro: va dentro bene usando il fisico e si produce in un ottimo offload. E’ il segnale e Calvisano comincia a fare quello che nessuno gli aveva visto fare in tutto l’anno e che, evidentemente, veniva tenuto per queste partite: Tuivaiti entra in tromba sul suggerimento del romeno e scarica anche lui sull’accorrente Bergamo: la ferita è profonda e poi basta la pazienza per tornare di nuovo da Bergamo dopo aver ripetuto la stessa sequenza con assist finale tempestivo di Raffaele, ma 10 mt più avanti. Il centro calvino si tuffa in bandiera e, dopo consultazione del TMO, Mitrea alza il braccio al 21’; da posizione angolatissima Vlaicu quasi ce la fa, ma il palo dice no ed il punteggio è di 3-8. E’ dunque questo il Calvisano da playoff, che aggredisce il possesso e gioca arioso e inventivo in attacco; in più va sicuramente evidenziata l’eccellente gestione tattica al piede che Alberto Chiesa, schierato a fullback, garantisce, dando equilibrio e sicurezza ad una squadra che in tal modo può sempre tenere una linea efficace e saliente contro le manovre avversarie. Un 15 molto diverso dall’arrembante Minozzi (purtroppo ai box per un infortunio), ma egualmente efficace anche se in una chiave completamente diversa. Calvisano continua sulla stessa falsariga ed è spesso Vlaicu ad imprimere accelerazioni cui il Petrarca risponde difendendo con efficacia, senza falli, ma dando sempre l’impressione di essere sul punto di subire il colpo del ko. Il fischio di fine primo tempo avviene comunque dall’altra parte, nell’unica sortita offensiva petrarchina che si spegne per un fallo in mischia. Il primo tempo finisce 3-8 e Calvisano lo ha pienamente legittimato con un’ottima prestazione.
Al ritorno in campo si vede un Petrarca molto più convinto, che chiude gli ospiti nella loro metà campo per una ventina di minuti: è questa la finestra di opportunità di cui si parlava all’inizio. I neri purtroppo la sprecano non riuscendo a muovere il segnapunti. Avrebbero anche l’opportunità di piazzare, ma si fanno ingolosire dalla ricerca del bersaglio grosso e scelgono la touche. Ma la difesa di Calvisano (la squadra che concede meno punti di tutta l’Eccellenza) è granitica: non si passa da nessuna parte. In questa fase è il vecchio saggio Pablo Canavosio a rendersi protagonista di due gesti difensivi decisivi e pesantissimi: prima, su un intelligente kick-pass di Nikora è bravissimo a contendere vittoriosamente palla al ben più prestante Nostran e arpionarla portandola fuori. Sulla successiva touche è ancora l’ala argentina a prodursi in una fantastica cacciata a terra che obbliga i padroni di casa al tenuto. Siamo al 20’ e il Petrarca ha prodotto il massimo sforzo senza ottenere niente: zavorra per i neri e benzina per gli ospiti. Ospiti che appena mettono il naso fuori fanno male subito: un’altra caparbia ed efficace azione porta i gialloneri nei 22 ospiti, dove muovono palla con sapienza e pazienza, provando prima con i pick&go e poi aprendo improvvisamente al largo dove Di Giulio arriva in tromba e va in meta al 21’. Mitrea, però, aveva intravisto un possibile in avanti precedente e chiede al TMO Roscini di controllare: è Conforti che placcando Chiesa riesce a strappargli la palla facendogliela cadere; per Roscini è in avanti e la meta è annullata. La partita è ormai comunque girata a favore di Calvisano che al 28’ ha anche l’occasione di allungare e togliere il prezioso bonus al Petrarca; è un fallo della mischia nera che consente a Vlaicu di chiudere sul 3-11. Da qui in poi è solo gestione giallonera: gli ospiti controllano agevolmente e conducono in porto il risultato che volevano. Al fischio finale il taccuino degli appunti mostra dei punti esclamativi a fianco di alcuni giocatori: fra i padroni di casa grande prova di Gigi Ferraro che fa 80’ ad altissima intensità e si batte come uno che i playoff li conosce benissimo; a seguirlo soprattutto l’indomito capitan Conforti e un Michieletto che placca con l’aggressività di un leone e la potenza di una ruspa. Da parte calvina bellissima prova del reparto di terza linea in blocco, grande gestione tattica di Chiesa e ottime prove di Castello e Bergamo, ma la vera sorpresa è Florin Vlaicu che è efficace dalla piazzola e gioca da apertura atipica alla Kelly Haimona e spariglia le carte con grandi penetrazioni e scarichi precisi: permio di Mom davvero meritato.
11-3 è un ottimo punteggio, soprattutto perché non è stato concesso bonus difensivo; un ottimo punteggio, ma tutt’altro che definitivo. Il Petrarca dovrà riflettere molto, soprattutto sulle scelte dei primi 20’ del secondo tempo in cui è stata sprecata l’opportunità di girare la partita. Il fatto stesso che questa opportunità, comunque, ci sia stata dev’essere anche ragione di fiducia per gli uomini di Cavinato. Sarà un retour- match tutto da vedere domenica prossima a Calvisano.
I Tabellini:
Padova, Stadio “Geremia” – domenica 15 maggio
Eccellenza, Semifinali Andata
Petrarca Padova v Rugby Calvisano (3-8)
Marcatori: p.t. 7′ c.p. Vlaicu (0-3); 13′ c.p. Nikora (3-3); 22′ m. Bergamo (3-8); s.t. 70′ c.p. Vlaicu (3-11)
Petrarca Padova: Menniti-Ippolito; Fadalti, Favaro, Bettin, Rossi; Nikora (65′ Soffiato), Francescato; Targa (47′ Trotta), Nostran, Conforti (cap); Michieletto (54′ Salvetti) (58′ Tveraga), Gower; Rossetto (43′ Iacob), Ferraro, Acosta (68′ Milani).
A disposizione non entrati: Zago, Belluco
all. Cavinato
Rugby Calvisano: Chiesa; Canavosio, Bergamo (60′ Buscema), Castello (cap), Di Giulio; Vlaicu, Raffaele; Tuivaiti, Mbandà, Belardo; Beccaris (59′ Andreotti), Cavalieri; Costanzo (56′ Biancotti), Giovanchelli (56′ Morelli), Panico.
A disposizione non entrati: Scarsini, Giammarioli, Surugiu, De Santis
all. Brunello
arb. Mitrea
Calciatori: Nikora (Petrarca Padova) 1/3, Vlaicu (Rugby Calvisano) 2/3
Punti conquistati: Petrarca Padova 0; Rugby Calvisano 4
Man of the match: Vlaicu (Rugby Calvisano)
jpr