Coppe Europee

Barrage di Challenge, Rovigo cede nettamente all’Enisei

Scritto da Rugby.it

Sbem! Come quando da bambini ci si voltava un attimo a guardare uno che beveva alla fontana fuori dal campo e si riceveva la pallonata del Tango di gomma in piena guancia. Zero a trentuno al Battaglini, il Rovigo annichilito da cinque mete dell’Enisei Krasnoyarsk nella gara di andata del barrage di qualificazione alla Challenge Cup. Si sperava che i russi non fossero così determinati come in occasione delle loro vittorie in Challenge contro Brive e Newcastle, si sperava che fossero usciti arrugginiti dalla lunga pausa invernale del loro campionato, si sperava che i cinque fusi orari attraversati in volo dalla loro Siberia al Polesine ne avessero fiaccato la combattività, ma il raffronto in campo è stato disarmante. L’Enisei STM è andato in meta a metà primo tempo con l’ala lettone Baranovs e al 33’ con il numero sette ucraino Orlov; Kushnarev, mediano di apertura della nazionale russa, ha trasformato entrambe le mete per il 14-0 di metà partita. Rovigo si è difeso con ordine e anche con determinazione, almeno nel primo tempo, ma la differenza tra le due squadre è inconfutabile. A inizio ripresa i rugbisti della steppa –una sorta di piccola Unione Sovietica con giocatori prevalentemente russi ma anche lettoni, kazaki, ucraini e georgiani- si sono portati sul 21-0 con una meta dell’estremo Gaisin (nazionale russo semi-titolare) e al 62’ hanno trovato, di nuovo con Gaisin, la quarta meta e il pesante punto di bonus. Al 67’ la meta del flanker Temnov ha prodotto lo 0-31 conclusivo che rende quasi inutile la gara di ritorno ma che soprattutto sembra rappresentare uno spartiacque per il rugby italiano: neppure le sconfitte degli scorsi anni in Challenge contro romeni o spagnoli erano state così nette e sonore, questo 0-31 casalingo sembra voler dire al mondo ovale che l’elite del campionato italiano è inferiore all’elite del campionato russo e probabilmente a quella del campionato romeno, e che lo sguardo del nostro rugby dovrà forse ora abbassarsi dal sogno di raggiungere le home nations alla guardia contro l’avanzata del rugby dell’est e di quello iberico.

Le formazioni

FEMI-CZ ROVIGO: 15 Basson, 14 Pavanello, 13 Menon, 12 Lucchin, 11 Lubian L., 10 Rodriguez, 9 Bronzini, 8 Ferro, 7 Ruffolo, 6 Bernini, 5 Maran, 4 Boggiani, 3 Atalifo, 2 Silva, 1 Balboni.
Panchina: Momberg, Bordonaro, Pepoli, Lubian E., Van Niekerk, Frati, Chillon, Mantelli.
ENISEI-STM:
1 Alexey Volkov
2 Nazir Gasanov
3 Innokenty Zykov
4 Uldis Saulite
5 Yaroslav Krasilnikov
6 Andrey Temnov
7 Vitaly Orlov
8 Anton Rudoy
9 Alexey Shcherban
10 Yuri Kushnarev
11 Julris Baranovs
12 Davit Kacharava
13 Dimitry Simonov
14 Igor Kurashov
15 Ramil Gaisin
Panchina: 16 Magomedov 17 Polivalov 18 Butenko 19 Krotov 20 Butenko 21 Ilyenko 22 Rechnev

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