A Timișoara gialloneri battuti 36-3, speranze di qualificazione ridotte
Coach Massimo Brunello, alla vigilia della partenza per il lungo e faticoso viaggio (in pullmann!) verso Timișoara , aveva detto che buona parte delle speranze di qualificazione in questo doppio confronto coi Saracens sarebbe dipesa dal risultato che i gialloneri avrebbero saputo conseguire in trasferta. Al di là dell’ovvietà della dichiarazione traspariva sotto la superficie la preoccupazione per l’impegno contro una squadra davvero temibile e, probabilmente, di livello superiore. Avversario oltretutto da affrontare senza molti giocatori chiave come Bergamo, Surugiu e Gabriele Di Giulio (non presenti nelle liste per le coppe) e Canavosio e Mbandà (infortunati), con in rosa un solo mediano di mischia, Raffaele, per giunta recuperato in extremis da un grave infortunio e sicuramente a corto di fiato. All’indomani della partita dello Stadion Dan Paltinisanu è piuttosto difficile dire se questo 36-23 sia da considerare risultato buono o no. Sicuramente 13 punti sono uno scarto non agevole da recuperare, ma se si pensa che ad un certo punto la distanza era di quasi 30 punti si può parlare in parte di pericolo scampato. Qualificazione ancora possibile, certo, ma ci vorrà ben altro Calvisano il 23 aprile al Peroni Stadium per affrontare una squadra fisicamente fortissima e tecnicamente di un livello leggermente superiore, ma, soprattutto, sorretta da una motivazione davvero impressionante che ha fatto parlare i rumeni di “partita più importante nella storia del club” e di “obiettivo di importanza storica”. Al momento se dovessimo distribuire percentuali si potrebbe parlare di un 30% di possibilità di ribaltare il risultato. Calvisano dovrà vincere segnando 4 mete e lasciando gli avversari a – 14: compito davvero improbo. Per svolgere il quale, soprattutto non si dovrà vedere il Calvisano svogliato e letargico del primo tempo, né quello falloso e confusionario dell’inizio della seconda frazione, arrivato davvero ad un passo dal conseguire una tranvata catastrofica. Ci vorranno la voglia e la convinzione mostrate da Marco Susio, capace di segnare da solo 3 mete (bellissima soprattutto l’ultima con un coast to coast in diagonale che ha fatto a pezzi la linea difensiva rumena). All’ultimissimo istante ci sarebbe stata anche la possibilità di una quarta marcatura pesante, ma la maul partita da una touche nei 22 è stata fermata con una difesa un po’ sopra le righe dei padroni di casa. I Saraceni, per parte loro, si sono mostrati per quello che ci aspettavamo: una squadra forte, con un pacchetto pesante e coeso (mischia devastante che ha spesso arato quella che sarebbe la chiusa più forte dell’Eccellenza) e ¾ potenti e di buonissimo livello tecnico. Il punto debole di questa squadra è, forse, un’organizzazione difensiva piuttosto approssimativa che è andata immediatamente in crisi non appena Calvisano ha deciso di spostare palla al largo in maniera efficace. Vedremo fra due settimane se lo spiraglio apertosi nella parte finale del match sarà sufficiente.
I Tabellini:
Sabato 9 aprile 2016, Timișoara (Romania), Stadion Dan Paltinisanu
European Rugby Challenge Cup Qualifying Competition, giornata I
Timisoara Saracens v Rugby Calvisano 36-23 (16-6)
Marcatori: pt. Cp Vlaicu (0-3), Cp Calafeteanu (3-3), M Shennan (8-3), Cp Vlaicu (8-6), M Tangimana (13-6), Cp Calafeteanu (16-6). St. M Tangimana tr Calafeteanu (23-6), Cp Calafeteanu (26-6), M Umaga tr Calafeteanu (33-6), M De Santis (33-11), Cp Calafeteanu (36-11), M Susio tr Vlaicu (36-18), M Susio (36-23).
Timișoara Saracens: Conache, Lemnaru, Stefanaia, Kinikinilau, Shennan, Rose, Calafeteanu, Militaru, Capatina, Tarus, Poparlan, Drenceanu, Ianus, Lazar, Burcea (c).
A disposizione: Radoi, Taupaki, Maris, Muresan, Gorcioaia, Umaga, Manumua, Tangimana.
Rugby Calvisano: Minozzi, Susio, Castello(c), Vlaicu, De Santis, Buscema (62′ De Jager), Raffaele (30′ Chiesa), Tuivaiti (60′ Giammarioli), Belardo, Archetti (50′ Zdrilich), Zanetti (55′ Beccaris), Cavalieri, Costanzo (60′ Biancotti), Morelli, Panico (70′ Giovanchelli). A disposizione: Scarsini.
Arbitro: Brace
jpr