Al Franchi prima storica vittoria dell’Italia contro i Wallabies
L’Italia più bella, più furiosa e più commovente di sempre fa la storia e batte l’Australia per la prima volta nella sua storia al termine di un match da brividi e sempre sulle montagne russe, culminato con una trasformazione sbagliata, quella dell’apertura australiana Ben Donaldson, e con la consacrazione del “Franchi” a stadio dei miracoli ovali azzurri.
Il kick off azzurro vede un errore marchiano in ricezione da parte degli australiani. L’Italia riconquista il possesso e nel giro di un paio di fasi costringe gli avversari al fallo. Allan sceglie i pali e conquista i primi tre punti azzurri. La reazione dei Wallabies è veemente: una controruck nei nostri 22 li installa nei nostri 5 metri. L’Italia regge le percussioni di Skelton, McReight e Nawaqanitawase, ma poi l’arbitro fischia un fuorigioco e Lolesio pareggia i conti dalla piazzola. Gli azzurri sono organizzati e guadagnano metri nelle collisioni, con gli australiani che a poco a poco perdono metri e sono costretti a commettere falli. Un piazzato (fattibile) di Allan al 10’ esce stretto, ma l’Australia non sembra poter uscire facilmente dal suo angolo: al 16’ un grande offload di Ioane libera il piede di Allan lungo la linea di touche. Gordon, il mediano di mischia avversario, probabilmente non si avvede della copertura difensiva alle sue spalle e ostruisce la corsa del 10 azzurro, il giallo è inevitabile. La superiorità numerica mette le ali agli azzurri, che come poche volte in passato danno una non comune prova di cinismo: dapprima Bruno schiaccia in bandierina sugli sviluppi di una serie di tentativi nei 5 metri australiani, poi Cannone e Ruzza stroncano sul nascere una timida reazione avversaria innescando una sontuosa controruck poco fuori dai nostri 22. Poi, al minuto 26, la seconda meta azzurra: grande recupero sotterraneo delle nostre terze e palla velocemente al largo. Capuozzo finta fuori dalle scarpe Nawaqanitawase e vola in meta in un Franchi che vibra. L’Australia è scossa, ma a poco a poco rientra in partita: un placcaggio alto di Ruzza li riporta nei nostri cinque metri, con Wright bravo a schiacciare in bandierina al termine di alcune fasi abrasive. Il 17 a 8 (con Lolesio a sbagliare due volte la trasformazione) galvanizza Ala’alatoa e compagni, che nel finale di tempo fanno la voce grossa nei raggruppamenti, con gli azzurri a pagare leggermente la grande prestazione della prima mezz’ora.
La ripresa non presenta soluzioni di continuità: l’Australia si riversa subito nei nostri 22 e, dopo qualche fase che sfilaccia gli azzurri McReight schiaccia senza che Ruzza possa nemmeno approcciare il placcaggio. Un fallo australiano in ruck riporta gli azzurri nei 22 avversari, ma un piazzato abbastanza abbordabile viene spedito fuori. Allan si rifà due minuti dopo, allungando il vantaggio azzurro a cinque lunghezze. Un placcaggio alto di Ruzza su Skelton riporta l’Australia nei nostri 22, ma la rimessa è storta e l’Italia può respirare. È il momento in cui entrambe le squadre sembrano sentire maggiormente la pressione per il risultato, con l’Italia meno attenta dal punto di vista disciplinare e l’Australia che sbaglia almeno un paio di possessi in zone chiave del campo. Una percussione di Capuozzo ci porta avanti di qualche metro, una mischia azzurra ci porta un calcio da 45 metri che però Allan non indirizza correttamente. Lolesio e i trequarti australiani provano a scombinare le carte con qualche calcio tattico, ma l’Italia fa buona guardia e alla prima occasione sfonda ancora: grande avanzamento del neo entrato Halafihi, poi la palla segue la corrente dei trequarti e Capuozzo deborda in bandierina per il 25 a 15.
Sul calcio di ripartenza succede di tutto: Robertson vanifica un tenuto di Niccolò Cannone andando addosso ad Allan senza palla. L’Italia va in touche, ma Ruzza pasticcia e gli australiani vanno in meta in bandierina proprio col pilone neo entrato. Lolesio trasforma da posizione angolata e ricaccia in gola l’urlo del Franchi.
Le due squadre in campo ora sembrano due pugili che i colpi se li sono scambiati e che ora si ritrovano il conto delle botte subite. Un placcaggio alto porta Padovani a provare i pali, ma la tomaia colpisce malissimo l’ovale che rotola sotto i pali. L’Australia a tre punti è un cliente velenosissimo, ma non sembra in grado di uscire dalle proprie paure e regala un altro piazzato, con Padovani che questa volta centra i pali.
Il finale è agonico: Menoncello perde un pallone sanguinoso poco fuori dai 22 e l’Australia si installa furiosa nei nostri 22. Al 79’ su fallo azzurro chiedono la mischia sui nostri 5 metri: l’Italia regge, ma sugli sviluppi Neville sfonda e schiaccia a tempo scaduto. L’esito finale è tutto nei piedi di Ben Donaldson, appena entrato e al primo calcio della sua partita. L’ovale non centra i pali e a Firenze si consuma la prima storica vittoria azzurra contro i Wallabies. Che bel pomeriggio per tifare Italia.
Il Tabellino Del Match:
Firenze, Stadio Artemio Franchi
Sabato 12 novembre | kick-off ore 14:00
Autumn Nations Series, II Test-Match – diretta TV8 e Sky Sport Arena
Italia v Australia 28-27 (p.t. 17-8)
Marcatori: PT 1’ cp Allan (3-0); 5’ cp Lalosio (3-3); 18’ m. Bruno, t. Allan (10-3); 25’ m. Capuozzo, t. Allan (17-3); 31’ m. Wright, nt (17-8). ST 43’ m. McReight, t. Lalosio (17-15); 52’ cp Allan; 64’ m. Capuozzo, nt (25-15); 67’ m. Robertson, t. Lalosio (25-22); 74’ cp Padovani (28-22); 80’ m. Neville, nt (28-27)
Italia: Capuozzo; Bruno, Brex, Morisi (46’ Menoncello), Ioane; Allan (69’ Padovani), Varney; Cannone L., Lamaro (cap), Negri (57’ Halafihi – 69’ Sisi); Ruzza, Cannone N.; Ferrari (46’ Ceccarelli), Lucchesi (57’ Nicotera), Fischetti (57’ Nemer)
n.e. Garbisi A.
All. Crowley
Australia: Campbell (66’ Petaia); Nawaqanitawase, Ikitau, Paisami, Wright; Lolesio (75’ Donaldson), Gordon (54’ McDermott); Samu (66’ Gleeson), McReight, Hanigan; Skelton (57’ Neville), Swain; Ala’alatoa (cap – 60’ Tupou), Fainga’a (54’ Lonergan), Gibbon (60’ Robertson)
All. Rennie
Arbitro: Pickerill (NZRU)
Calciatori: Allan (ITA) 4/8; Lalosio (AUS) 3/4; Padovani (ITA) 1/2; Petaia (AUS) 0/1
Cartellini: 15’ giallo a Gordon (AUS)
Note: PT 17-8. Giornata tiepida ma grigia, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 20.321. Player of the Match: Lucchesi (ITA)
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