Nazionali

Europeo maschile: c’è anche l’Ucraina

Scritto da Rugby.it

Meno di un mese ci separa dall’inizio della nuova stagione del campionato Europeo per nazioni, al via l’1 ottobre con due match a Lubiana e Copenaghen.
Il torneo, come da tradizione, si svolgerà tra autunno e primavera ed è diviso in quattro categorie: Championship, Trophy, Conference 1, Conference 2.
Due le novità principali: l’allargamento del Championship da sei a otto squadre e la presenza dell’Ucraina, certo ben gradita ma quasi surreale se si considera la situazione tragica nella quale il paese si trova a vivere.
La nazionale giallazzurra ucraina, sponsorizzata dall’azienda parmense Erreà, è inserita nel Trophy e dovrebbe giocare due partite già in autunno: il 22 ottobre in Croazia e poi contro Svezia o Lituania, ma non sappiamo se a Kiev oppure Odessa o se gli ucraini saranno costretti a disputare tutti gli incontri fuori dai propri confini.
Il Championship, la categoria regina, avrà per la prima volta una grande finale: dopo la fase a gironi di febbraio sono in programma le semifinali il 5 marzo e la finale per il titolo il 19 marzo, con Georgia, Romania, Portogallo e Spagna come principali candidate a prendervi parte.
Assente in questa edizione dell’Europeo la quinta categoria, il Development, poiché l’allargamento del Championship, l’esclusione di Russia e Bielorussia e un paio di rinunce (almeno due tra Austria, Estonia e Slovacchia) hanno reso inutile tale girone di coda.

Championship: Georgia, Romania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Germania.
Trophy: Svizzera, Ucraina, Lituania, Croazia, Svezia.
Conference 1 Nord: Rep.Ceca, Ungheria, Moldavia, Lettonia, Lussemburgo.
Conference 1 Sud: Malta, Israele, Cipro, Slovenia, Bulgaria.
Conference 2 Nord: Danimarca, Andorra, Finlandia, Norvegia (più forse una tra Austria, Slovacchia ed Estonia)
Conference 2 Sud: Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Turchia.

Assenti: Russia (sospesa, ultima partecipazione nel 2022), Bielorussia (sospesa, ultima partecipazione nel 2019), Grecia (ultima partecipazione nel 2014), Azerbagian (2014), Armenia (2012), Monaco (2010), Islanda, San Marino, Liechtenstein, Macedonia, Kosovo. Più, probabilmente, almeno due tra Slovacchia (2022), Estonia (2022) e Austria (2020).

Le date dei match d’autunno finora note:
1 ottobre: Slovenia-Cipro, Danimarca-Andorra
8 ottobre: Ungheria-Rep.Ceca, Serbia-Montenegro
15 ottobre: Slovenia-Malta, Finlandia-Danimarca, Turchia-Serbia
22 ottobre: Croazia-Ucraina, Finlandia-Norvegia, Montenegro-Bosnia Erzegovina
29 ottobre: Svezia-Croazia, Moldavia-Lettonia
5 novembre: Svezia-Svizzera
12 novembre: Svizzera-Lituania, Rep.Ceca-Moldavia
26 novembre: Lussemburgo-Ungheria

L’ultima partita giocata dall’Italia nel campionato europeo fu anche la più nota e gloriosa: nel marzo 1997 gli azzurri vinsero la finale (dell’edizione 1996) con la Francia, a Grenoble. Da allora la nostra nazionale, “promossa” nel Sei Nazioni, non ha più preso parte all’Europeo.

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