Con l’arrivo di febbraio è cominciato ufficialmente il percorso che porterà, tra appena 15 mesi, a designare le nazioni ospitanti le Coppe del Mondo 2025 (femminile), 2027 (maschile), 2029 (femminile) e 2031 (maschile).
La scelta di definire contemporaneamente e con così tanto anticipo le sedi delle prossime quattro World Cup è stata presa da World Rugby “per garantire al nostro sport dieci anni di certezze sulle basi organizzative e sul ritorno economico”. La Coppa del Mondo maschile è in effetti la fonte principale di finanziamento delle casse del rugby mondiale e, nonostante qualche naso storto da parte degli appassionati che poco sembrano gradire questa inedita serie di annunci agglomerati e anticipati, World Rugby desidera poter confidare su certezze per tracciare progetti a lungo termine.
Il processo di candidatura si svolgerà in tre fasi, chiamate Dialogo, Candidati, Valutazione.
Nella fase Dialogo, avviata ieri e destinata a durare fino a fine aprile, il board mondiale colloquierà con le federazioni interessate a una candidatura, cercando di studiare insieme a loro il miglior approccio sostenibile e di iniziare a tessere rapporti con il loro governo e altri “stakeholder”.
Nella fase Candidati, da maggio 2021 a gennaio 2022, le nazioni decise a candidarsi prepareranno il proprio dossier, eventualmente ancora con il supporto di World Rugby. Le proposte definitive saranno presentate nel gennaio 2022.
La fase Valutazione partirà a febbraio 2022; alcuni “relevant industry experts” esamineranno i dossier e stileranno un report per il Consiglio di World Rugby, che nel maggio 2022 voterà le nazioni che riceveranno il compito di organizzare le prossime quattro Coppe del Mondo.
“Proposte congiunte di più nazioni sono benvenute”, ha comunicato World Rugby.
A quanto sappiamo, al momento le nazioni che hanno mostrato interesse a candidarsi sono:
2025:
2027: AUSTRALIA, Russia, Usa*
2029:
2031: AUSTRALIA, Russia, Usa, Italia
* La candidatura russa è ufficiale e supportata dal governo, ma la Russia è attualmente colpita dalle sanzioni del CIO e non è ancora chiaro se può candidarsi a ospitare un evento come la RWC. La federazione russa ha chiesto a World Rugby una risposta chiara in proposito
** Sono varie le fonti che sostengono che la federazione USA è propensa a candidarsi, ma finora non ci pare sia emersa alcuna dichiarazione ufficiale
*** l’interesse dell’Italia per la Coppa 2031 è per ora solo nel programma elettorale di Paolo Vaccari , che tra un mese e mezzo concorrerà alla carica di presidente federale
**** Anche l’Argentina si era candidata a ospitare la RWC 2027, ma l’anno scorso se ne è chiamata fuori passando a supportare la candidatura australiana

Per i principi non scritti dell’alternanza, nel ’27 la Coppa maschile dovrebbe essere ospitata nell’emisfero sud e nel ’31 tornare nell’emisfero nord; similmente si pensa che dopo il successo della RWC giapponese il board mondiale sia intenzionato ad affidare una delle due prossime coppe maschili a una nazione di consolidato interesse e l’altra a una nazione emergente.
Tutto questo lascia supporre che al momento l’Australia sia fortemente favorita per l’edizione 2027, mentre per l’edizione 2031 si potrebbe prospettare un duello USA-Russia non senza escludere l’ingresso di altre candidate come Italia o Argentina