Manca poco più di un mese all’inizio del percorso di qualificazione alla World Cup 2023, sebbene non sia mai facile capire dove esattamente cominci un tale percorso visto che la situazione di partenza delle qualificazioni è determinata da competizioni del passato che quindi potrebbero esse stesse esser considerate parte delle qualificazioni.
Con buona precisione, comunque, è possibile identificare le prime due partite qualificatorie nei match in programma a inizio febbraio, Georgia-Russia e Romania-Belgio, recuperi dell’ultimo turno della Coppa Europa 2020; sono partite determinanti per la retrocessione dal primo al secondo livello della Coppa Europa e quindi influiscono sulle qualificazioni iridate poiché la squadra retrocessa si ritroverà fuori dal percorso mondiale.
A noi italiani però interessano in particolare la zona di qualificazione americana e quella africana, poiché saranno “Americas 1” e “Africa 1” a terminare nella pool mondiale degli azzurri, la pool A; le qualificazioni americane, dal meccanismo un po’ complesso, dovrebbero svolgersi interamente nel 2021, mentre per quelle africane si conterà la Coppa d’Africa 2022.
In totale le qualificazioni iridate coinvolgeranno un centinaio di test match, anche se per ora non se ne conosce il numero preciso poiché non si sa ancora quante nazioni parteciparanno alla Coppa d’Oceania e alla Coppa d’Africa.
Ricordiamo che dodici delle venti finaliste di Francia 2023 sono già note, poiché qualificate grazie al piazzamento ottenuto nella Coppa del Mondo 2019.
Legenda della tabella: nell’ultima colonna sono indicate le partite nelle quali sono in palio promozioni a uno step successivo. Le frecce grige indicano il semplice passaggio a una fase ulteriore delle qualificazioni, i quadratini gialli indicano l’ammissione al torneo di ripescaggio e i quadratini verdi indicano le otto qualificazioni alla Coppa del Mondo. Le lettere nei quadratini verdi specificano la pool mondiale nella quale la squadra sarà inserita