Nazionali

7s, parte la caccia azzurra a un posto nel circuito mondiale

Scritto da Rugby.it

Sabato inizia a Vina del Mar, località balneare del Cile, il nuovo World 7s Challenger maschile, un circuito di rugby a sette che fungerà da qualificazione alle World 7s Series, cioè al circuito mondiale maggiore. Ammessi anche gli azzurri grazie al buon piazzamento negli ultimi Europei.

ORARI. Vina del Mar è quattro ore indietro rispetto a noi. Ecco i kick off principali del weekend in ora italiana, con probabile (ma ancora non annunciata) diretta stream su www.worldrugby.org

Sabato
15.00 Italia v Uganda
18.30 Italia v Germania
21.25 Italia v Paraguay

Domenica
16.30 inizio seconda giornata
01.20 finale primo posto

FORMATO. Il World 7s Challenger è composto da due tappe di qualificazione in Sud America e da una finale, in programma a Hong Kong e alla quale saranno ammesse solo le otto migliori squadre. In palio un posto nella World 7s Series 2020/21. Il Challenger è infatti una “serie B” del circuito mondiale, il cui scopo è dare maggiori occasioni di gioco alle nazionali 7s di medio-alto ma ancora non altissimo livello (come l’Italia) e permettere la qualificazione sul campo nel circuito assoluto. A causa dell’emergenza sanitaria per l’epidemia di coronavirus la struttura del Challenger potrebbe però mutare: il torneo di Hong Kong è stato appena spostato da aprile a ottobre e l’incertezza sulla sua disputa potrebbe spingere gli organizzatori a considerare, ai fini della qualificazione, la classifica al termine delle due tappe sudamericane, senza attendere l’eventuale disputa del torneo onconghese. Domani World Rugby emetterà un comunicato in proposito. Al Challenger partecipano sedici nazionali: tredici “core teams”, qualificati attraverso i campionati continentali dello scorso anno, più le invitate Colombia, Uruguay e Paraguay, che non concorrono alla classifica generale e alla promozione. In questo weekend si gioca a Vina del Mar, in quello successivo a Montevideo e in ottobre a Hong Kong.

AZZURRI. I 14 giocatori convocati da Andy Vilk per le due tappe sudamericane
Francesco BONAVOLONTA’ (Valorugby Emilia)
Lorenzo Maria BRUNO (Sitav Lyons)
Massimo CIOFFI (Femi-CZ Rovigo)
Mattia D’ANNA (Mogliano)
Rocco DEL BONO (I Medicei)
Daniele DI GIULIO (HBS Colorno)
Giovanni D’ONOFRIO (Fiamme Oro)
Niccolò FADALTI (Petrarca Padova)
Federico GUBANA (Mogliano)
Tommaso JANNELLI (Parabiago)
Jona MOTTA (ASR Milano)
Andrea PRATICHETTI (Mogliano, 4 caps)
Gianmarco VIAN (Femi-CZ Rovigo)
Juan Alejandro WAGENPFEIL (IM Exchange Viadana)
Dopo l’ultimo raduno, per ridurre il gruppo al numero di quattordici giocatori richiesto da World Rugby, sono stati tagliati Antl, Koffi, Leveratto, Van Tonder e Zini. Quest’ultimo si è infortunato in campionato, e forse Antl ha rinunciato di propria volontà considerando che anche il compagno di club Menniti Ippolito è infortunato e che lui deve sostituirlo come mediano di apertura

RIVALI. Il girone azzurro a Vina del Mar è tosto, qualificarsi per i quarti di finale non sarà facile. La Germania è campione d’Europa in carica e nelle ultime due o tre partite ufficiali ha sempre vinto contro l’Italia. Poche settimane fa i tedeschi hanno dominato anche il torneo non ufficiale di Napoli, dove si sono presentati con due selezioni a dimostrazione della serietà con la quale gestiscono il 7s.
L’Uganda è una specie di versione minore del Kenya: giocatori veloci, potenti e atletici, anche se si spera che siano meno dotati tecnicamente degli azzurri. In Uganda esiste un campionato nazionale 7s che dura diverse settimane e raccoglie un discreto pubblico (anche perché è una buona occasione per bere birra in compagnia), un vantaggio importante sugli azzurri che non hanno una competizione regolare nella quale crescere.
Il Paraguay è uno dei tre team fuori classifica; sulla carta è la squadra più debole dell’intero circuito.
Negli altri gironi attenzione soprattutto a Giappone, Tonga e Portogallo, ma anche a Hong Kong, Brasile e Zimbabwe.

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