La Scozia congeda malamente l’Italia con un 29-0 deprimente
La peggiore possibile delle conclusioni per il 6Nazioni azzurro è andata in scena quest’oggi a Murrayfield: la squadra di O’Sé è apparsa completamente inoffensiva al cospetto di una Scozia ordinata e poco più, che non ha dovuto sfoderare nulla di particolarmente scintillante per asfaltare un avversario che ha opposto pochissima resistenza.
Che potesse andare male lo si capisce sin da subito quando, al 4’, dopo un’abulica serie di calci contrapposti giochiamo una mischia nella nostra metà campo venendo arati via come terra smossa e concedendo a Stuart Hogg di aprire le marcature da lontano (3-0). La possibile reazione viene affidata a quella che, per tutta la durata del match, sarà l’unica arma (scarica) nelle nostre mani, cioè la maul da touche: ci pensa l’opacissimo Gori di questa stagione a vanificare un buon avanzamento del pack con un calcetto del tutto insensato, vero regalo alla retroguardia scozzese. Per parte sua il collega di reparto di Gori, Carlo Canna, fa vedere pochi minuti dopo che anche per lui non è giornata sbagliando un piazzato tutt’altro che impossibile e negando agli azzurri il momentaneo pareggio. Così ci pensano gli scozzesi a muovere ancora il punteggio: dopo essersi installati nei nostri 22 trovano pazientemente lo spiraglio al largo per Finn Russell che marca e trasforma per il 10-0 al 28’. Al 31’ Canna getta via un regalo scozzese (taglia fuori su Parisse) sbagliando un altro facilissimo calcio e così ci pensa il fuoriclasse Hogg a mostrare come si usa il piede su un campo da rugby. L’estremo di Glasgow sta giocando sui nostri 10 mt quando vede Giamba Venditti colpevolmente troppo avanti di almeno 20 mt e gli calcia dietro le spalle conquistando una favolosa touche a pochissimo dalla nostra linea fatale. Gega, oggi disastroso al lancio, consente il furto a Jonny Gray che avvia un altro paziente multifase. Russell gioca un vantaggio per fallo tentando un avventuroso calcetto in area di meta che Hogg schiaffeggia indietro per il touchdown di Matt Scott che sigla il 15-0 al 38’. La frazione si chiude con il terzo piazzato fallito da Canna, un calcio che era stato ottenuto con l’unica azione azzurra degna di questo nome.
L’impressione all’intervallo è quella di una squadra del tutto inoffensiva che non riesce a capitalizzare alcunché nemmeno contro un avversario tutt’altro che brillante e, per di più, anche molto indisciplinato sul piano regolamentare. Gli azzurri sembrano anche poco performanti sul piano fisico: a contatto con l’avversario guadagnano pochissimo terreno e, per converso, quando devono difendere il loro placcaggio è pigro e quasi mai conclusivo; pessime premesse in attesa della ripresa.
L’inizio del secondo tempo sembra voler confermare le peggiori attese con Padovani che fallisce malamente un facile controllo facendo in avanti, ma è solo un attimo, perché gli scozzesi non sfruttano l’occasione e gli azzurri ne approfittano. E’ il pack dei nostri che adesso mette alla frusta l’avversario nei suoi 22 costringendolo a ripetuti falli che spingono Pascal Gauzere a sventolare il giallo a Barclay dopo l’ennesima irregolarità a pochi millimetri dalla meta. La pressione sale, ma gli scozzesi difendono di qua e di là dal regolamento finchè Canna prova a cambiare registro aprendo al largo per Esposito che assorbe Hogg e scarica per Padovani solo a un metro dalla meta. Qua accade una cosa che, vi assicuro, in 40 e più anni di rugby non avevo ancora visto: l’estremo azzurro riceve palla dal compagno e, solissimo, si fa una sorta di grottesco autotunnel in mezzo alle gambe perdendo l’ovale in avanti. Incredibile! Ma purtroppo vero e lì muore la partita azzurra, che, pure, aveva avuto una vita di pochi minuti. Gli scozzesi hanno difeso con tutto quello che avevano, ma gli azzurri, in questi pochi minuti buttati al vento, si meritano per intero la punizione severa di giornata. Così Stuart Hogg (ad opinione di chi scrive il più forte giocatore europeo), dopo aver negato una meta ad Esposito con un placcaggio risolutivo nella propria area di meta (poco prima della fotta di Padovani) dall’altra parte inventa una penetrazione profonda nei nostri 22 per poi lanciare con un fantastico calcetto il veloce Visser che marca il 22-0 appena riconquistata la parità numerica al 61’. Con l’Italia ormai in vacanza la Scozia ora crede nel bonus che la terrebbe in lotta per il secondo posto assoluto e lo raggiunge meritatamente al 72’ con Seymour: l’azione è una paziente demolizione delle nostre macerie fino al momento in cui il solito Hogg (vero deus ex-machina di ogni marcatura dei cardi) libera il compagno di reparto per la facile marcatura.
Finisce 29-0, e finisce davvero malamente questa avventura azzurra nel 6 Nazioni che ha vissuto un solo pomeriggio di luce a Twickenham, oltre a tante tenebrose giornate come questa. Conchuir O’Sé ed il suo validissimo staff sono l’unica ancora cui possiamo affidare le nostre speranze, insieme ad alcuni talenti emergenti (uno su tutti: Maxime M’Bandà) e ad altri (uno su tutti: Carlo Canna) di cui dobbiamo a tutti i costi impedire l’inabissamento. Fiducia e speranza, quindi, sperando che non sia necessario esercitarle per un tempo troppo lungo.
I Tabellini:
Edimburgo, Murrayfield Stadium – sabato 18 marzo, ore 12.30 (13.30 in Italia)
RBS 6 Nazioni, V giornata
Scozia v Italia 29-0 (15-0)
Marcatori: p.t. 4′ c.p. Hogg (3-0); 28′ m. Russell tr. Russell (10-0); 38′ m. Scott (15-0); s.t. 61′ m. Visser tr. Russell (22-0); 73′ m. Seymour tr. Russell (29-0)
Scozia: Hogg; Seymour, Jones (26′ Scott) (74′ Weir), Dunbar, Visser; Russell, Price (54′ Pyrgos); Wilson (48′ Du Preez), Watson, Barclay (cap); Gray J., Gilchrist (57′ Swinson); Fagerson (65′ Berghan), Ford (65′ Brown), Reid (55′ Dell)
all. Cotter
Italia: Padovani; Esposito, Benvenuti, McLean, Venditti; Canna (63′ Sperandio), Gori (53′ Violi); Parisse (cap), Mbandà (53′ Minto), Steyn; Biagi (74′ Ruzza), Fuser (53′ Van Schalkwyk); Cittadini (41′ Chistolini), Gega (41′ Ghiraldini), Lovotti (62′ Panico)
all. O’Sé
arb. Gauzere (Francia)
Cartellini: 49′ giallo a Barclay (Scozia)
Calciatori: Hogg (Scozia) 1/1, Canna (Italia) 0/3, Russell (Scozia) 3/4,
Note: giornata caratterizzata dalla pioggia e dal vento a fasi alterne. Campo in buone condizioni.
Punti conquistati in classifica: Scozia 5; Italia 0
Man of the match: Russell (Scozia)
jpr