Nazionali

Inghilterra bene la prima, Francia sconfitta a fatica

Scritto da Matteo Vergani

Esordio vincente per l’Inghilterra padrona di casa, vince a fatica con una Francia combattente, dura a morire in una partita frammentata e tesa.

Si affrontano per la prima giornata del 6 Nazioni 2017 a Twickenham, tempio rugbistico di Londra, due squadre con ambizioni diverse. Una Francia nuova, in ricostruzione, le cui fondamenta sembrano davvero solide schiera il nuovo numero 9 Serin a governarne le maestranze, come tipico del gioco francese. Il giovane di Bordeaux può contare su una terza linea pesantissima, ball carrier del calibro di Picamoles e sui veloci corazzati isolani alle ali, Nakaitaci e Vakatawa.

L’Inghilterra invece intraprende il torneo per legittimare la sua posizione di number one contender mondiale rispetto alla Nuova Zelanda. Una squadra solida, costruita per il grande slam, che fa della sostanza la sua forza. Pesano le assenze dei fratelli Vunipola, le loro sgroppate palla in mano unite alle tonnellate di lavoro sporco vicino ai raggruppamenti saranno difficili da sopperire.

Ma le armi britanniche non saranno spuntate: potranno puntare sul piede di Farrell e sulla corsa elettrica di Youngs ma soprattutto di May e Brown.

La Francia parte con l’acceleratore pigiato al massimo, prima con l’isolana coppia di ali disinnescata in extremis ai 5 metri e poi con Lopez che al 6′ approfitta di un “not rolling away” di Wood per buttare il primo ovale in mezzo ai pali.

L’Inghilterra, sotto di 3 punti, si riversa a capofitto nella metà bleus e un altro fallo, questa volta per “tackler not releasing”, consegna la via dei pali a Farrell. Pareggio al 9′.

La Francia, gestita dal giovane ed elegantissimo metronomo Serin, sembra comunque in possesso della partita, penetra con Spedding e guadagna una mischia sui 35 metri, palla fuori veloce e Fickou viene impattato in maniera poco pulita da Johnny May: punizione e giallo per il 14 in maglia bianca. Lopez, da sinistra, aggiunge 3 punti per i galletti al 13′.

La squadra della rosa sembra rimbalzare contro la difesa transalpina ma un precisissimo Daly trova un calcio tattico stupendo che ricaccia nell’angolo la partita. La Francia recupera la propria rimessa e guadagna una punizione per un ingresso laterale inglese in maul.

Le nuove regole, molto severe sul placcaggio alto, tutelano Picamoles verso il tentativo di Itoje di ghigliottinarlo da dietro, altra punizione e terzo centro per Lopez.

E’ un’Inghilterra che al primo quarto della partita non è mai stata pericolosa, se non nei confronti dell’incolumità degli avversari. Troppo fallosi i giocatori della rosa e poco efficaci. Nonostante questo, Vahaamahina, non rotolando via, regala agli albionici un altro calcio di punizione che Farrell non sbaglia accorciando 6 a 9.

Serin è magistrale quando vede e lancia una geniale corsa di Picamoles e quando poi sposta il gioco al largo dove Nakaitaci viene portato fuori.

Il match è frammentato, la Francia si propone prepotentemente con fiammate improvvise che vengono però soffocate e i padroni di casa cercano una manovra organizzata vanificata costantemente da errori individuali o di indisciplina.

A prova di ciò è di nuovo Wood che viene punito, Lopez però sbaglia e commette il primo errore della partita.

E sono i bleus che tengono in partita l’avversario, rispondendo con indisciplina all’indisciplina: da fallo in mischia Daly rispolvera il suo sinistro e pareggia 9 a 9.

Il secondo tempo comincia nel segno del primo, ossia dell’indisciplina. Fallo in mischia transalpino e Farrell, da posizione semplice per un piede educato come il suo, colpisce il palo e permette la ripartenza francese che si conclude con nulla di pericoloso.

Picamoles, autore di una gran partita, scardina due volte la difesa inglese e mette sul piede avanzante i suoi che però devono fare i conti con i placcaggi devastanti di Courtney Laws. La seconda linea inglese ha il merito di far esplodere il pallone, e anche qualcos’altro, in mano a Serin, interrompendo un’azione tambureggiante avversaria, ricacciandogli in gola l’inerzia guadagnata.

La Francia, respinta, comincia a subire le percussioni inglesi che vanno vicinissime alla segnatura con May.

L’incontro è in bilico, frammentato e volubile: non c’è una chiara inclinazione e quando una delle due formazioni è vicina ad affondare i denti nella giugulare avversaria commette un errore che glielo impedisce.

L’ennesima percussione inglese mette Farrell nelle condizioni di aggiungere 3 punti ai suoi. Inghilterra per la prima volta in vantaggio 12 a 9.

Nuova fiammata bleus, con Picamoles che ancora mette in abbrivio i suoi sull’out sinistro e dopo un rapidissimo multifase i galletti affondano i denti eccome. Fantastico impatto e offload di Gourdon verso Slimani che schiaccia quasi sotto i pali. Con la trasformazione di Lopez la Francia torna davanti 12 a 16.

E’ qui che, nell’ultimo quarto, la partita comincia a rompersi. Come comprensibile, le strutture difensive cominciano a palesare qualche imprecisione, tempi e spazi non più coperti con precisione. E’ in questo contesto che vedono la scena diverse penetrazioni delle terze e degli isolani francesi e di Brown per gli uomini di Jones.

Ma è da una fase statica che l’Inghilterra ha la possibilità di rientrare e ribaltare la partita: vince una mischia e guadagna una punizione che da touche genera un lungo multifase. Nell’impatto i francesi retrocedono e, dopo che la difesa francese è stata sbilanciata, il neoentrato Te’o schiaccia in meta. Nuovo sorpasso albionico, con i 2 punti di Farrell match sul 19 a 16, punteggio con cui si conclude la partita.

Man of the match meritatissimo al monumentale Picamoles.

Per chi scrive, due i momenti fondamentali della partita: il placcaggio con cui Laws ha stroncato Serin, assieme all’unico momentum offensivo francese del secondo tempo, e la mischia vinta dall’Inghilterra al 70′, fase fino a lì dominata dai bleus, da cui è scaturita la meta sorpasso di Te’o.

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Jonny May, 13 Jonathan Joseph, 12 Owen Farrell, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Nathan Hughes, 7 Tom Wood, 6 Maro Itoje, 5 Courtney Lawes, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Matt Mullan, 18 Kyle Sinckler, 19 Teimana Harrison, 20 James Haskell, 21 Danny Care, 22 Ben Te’o, 23 Jack Nowell

Marcatori:
Mete: Te’o (71)
Conversioni: Farrell (71)
Punizioni: Farrell (10, 23), Daly (38)

 

Francia: 15 Scott Spedding, 14 Noa Nakaitaci, 13 Gaël Fickou, 12 Rémi Lamerat, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Damien Chouly, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Uini Atonio, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Clément Maynadier, 17 Xavier Chiocci, 18 Rabah Slimani, 19 Arthur Iturria, 20 Loann Goujon, 21 Maxime Machenaud, 22 Yoann Huget, 23 Jean-Marc Doussain

Marcatori:
Mete: Slimani (60)
Conversioni: Lopez (60)
Punizioni: Lopez (7, 13, 20)

Hap

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Matteo Vergani