Coppe Europee

Zebre nella nebbia di Champions

Scritto da Rugby.it

Basta un’oretta allo Stade Toulousain per farsi dare il bonus dalle Zebre

Diciamo la verità, con tutta evidenza alle Zebre di questa partita gliene fre, ehm, importava davvero poco e sul campo si è visto, o intravisto, davvero bene. Di contro gli ospiti tolosani avevano un gran bisogno dei 5 punti (a loro la Champions interessa eccome) e per ottenerli hanno schierato una formazione di primissimo livello, specie nel mostruoso reparto arretrato che potrebbe tranquillamente figurare nella formazione titolare dei bleus al 6N. Con queste premesse il risultato di 6-36 (6-29 nel primo tempo) appare un’ovvia conseguenza e per le Zebre la cosa migliore, probabilmente, è che la nebbia abbia risparmiato 20’ di fatica e che tutto sia finito senza che nessuno si sia fatto male. Mi rendo conto di quanto suonino tristi considerazioni come queste, ma tale è lo stato dell’arte del nostro rugby che, partecipando ad un torneo d’elite come la European Champions Cup (sentite com’è altisonante il nome?) fa la figura del rag. Fantozzi invitato alla cena di gala dei padroni, astuta mossa padronale in vista dei prossimi rinnovi contrattuali. Oggi le cose stanno così, inutile girarci attorno; l’importante è non accettare che sarà così per sempre.
Ma veniamo all’oretta abbondante di ricerca del bonus franzoso, fortunatamente anticipato al foggoso pomeriggio padano del Lanfranchi. Nei primi minuti i ragazzi di Guidi giocano persino a rugby e creano le premesse per consegnare al piede di Carlo Canna un paio di occasioni che portano avanti i padroni di casa al 3’ e al 10’ con in mezzo il momentaneo pari di Sebastien Bezy al 5’. Sul 6-3 al 10’ i tolosani decidono che la fase di riscaldamento può considerarsi conclusa e cominciano a fare il lavoro per cui sono venuti a respirare l’aria fetida di questi tempi padani, cioè portarsi a casa i 5 punti. Al 16’ inizia il lavoro franzoso con un bel chip di Fickou che fionda in meta Hugo Bonneval per il primo vantaggio ospite sul 6-8. E’ solo iniziata, perché da adesso in poi il reparto arretrato francese comincia una girandola di offloads e incroci a velocità spaziale che per i nostri appare assolutamente inavvicinabile. Le Zebre sono schiacciate a difendere nei propri 22 quando al 27’ è Gael Fickou a perforare la difesa dopo una serie di pick&go nati da una touche; stavolta Bezy, che prima aveva sbagliato, trasforma e lo Stade va via oltre break 6-15. I francesi continuano in attacco e gli bastano pochi minuti per trovare la terza col flanker Joe Tekori al 32’; Bezy trasforma ancora, siamo sul 6-22 e ne manca una sola ai francesi per finire il loro travail. Basta poco, perché in chiusura di frazione è Yoann Huget a trovare la meta di bonus a seguito di un’azione veloce nascente da un fallo zebrato. Bezy trasforma ed il primo tempo si chiude sul 6-29 con bonus acquisito.
Non c’è molto da riflettere nell’intervallo di questa non-partita: gli unici dubbi sono su quanta altra nebbia e quante altre mete il cielo ed i francesi decideranno di far cadere su Parma.
Le risposte alle due domande arrivano presto: tanta e una sola. Tanta nebbia al punto che l’arbitro gallese Ian Davies al 24’ dirà di averne mangiata anche troppa e prenderà una decisione gradita ad entrambe le squadre che non avevano più nulla da chiedere alla giornata dichiarando chiuso il match al 64’. Una sola la meta che regala ad Hugo Bonneval la personale doppietta al 47’ con una fuga sull’out seguita ad una rapida sventagliata di tutta la linea arretrata schierata. Bezy trasforma per il finale 6-36 e di lì a poco, come detto, tutti a casa.
Difficile dare un giudizio sulla prestazione dei ragazzi di Guidi in questo match giocato contro un avversario decisamente di un altro pianeta: bastava leggere la formazione messa in campo da coach Mola per capire che musica avrebbe suonato. Ai francesi servivano i 5 punti come il pane, alle Zebre serviva non farsi troppo male e, tutto sommato, entrambe le squadre hanno ottenuto il loro scopo. In coscienza non ce la sentiamo di buttare la croce addosso alle zebrette stavolta.
guidi zebre rugby
Così commenta il match Gianluca Guidi: “Nel primo tempo abbiamo avuto poca conquista buttando due touche nel momento nevralgico della sfida mentre eravamo in partita e stavamo seguendo il lavoro preparato in settimana. In quel momento serve più leadership sul campo per ripartire dalle cose semplici per ritrovare fiducia. La bellezza e la durezza di queste gare è ciò che rimane, insieme alla nostra voglia di competere. La Champions Cup ha forse un’intensità maggiore del Sei Nazioni grazie a squadre che hanno tanti nazionali ed anche stranieri fortissimi. Ho visto in campo anche belle cose con qualche nostro giocatore che ha dimostrato di poter competere a questo livello. Purtroppo le due prime mete nel primo tempo sono state regalate da noi gettando via due possessi capitali. Oggi abbiamo mosso bene il pallone e siamo andati bene anche in difesa con 4 calci ricevuti a favore. Dobbiamo capire però che questi avversari si adattano velocemente alla nostra maniera di difendere: questa è la loro forza, mettere in campo un atteggiamento diverso rispetto al modo di giocare dell’avversario. Per colmare il gap con queste squadre dobbiamo capire il nostro contesto e lavorare con coerenza con progetti pluriennali. La differenza di budget è consistente ma dobbiamo andare avanti su questa strada: una progettualità concertata sui giocatori, sui project player del futuro ed anche a livello di crescita fisica. Il confronto coi più forti è l’unico modo per crescere, ci vuole tempo ma anche una voglia di essere tutti uniti in questo progetto”. Aggiungiamo che ce ne vorrà parecchio e che, purtroppo, gli altri non ci aspettano.

I Tabellini:

Parma, Stadio Lanfranchi – 10 Dicembre 2016
EPCR Champions Cup 2016/17 Pool 2, Round 3
Zebre Rugby Vs Stade Toulousain 6-29 (p.t. 6-36)

Marcatori: 3‘ cp Canna (3-0); 5‘ cp Bezy (3-3); 10‘ cp Canna (6-3); 18‘ m Bonneval (6-8); 28‘ m Fickou tr Bezy (6-15); 33‘ m Tekori tr Bezy (6-22); 40‘ m Huget tr Bezy (6-29); s.t. 8‘ m Bonneval tr Bezy (6-36);

Zebre Rugby: Padovani, Bellini, Boni, Castello, Berryman (19’ s.t. Venditti), Canna, Palazzani (16’ s.t. Engelbrecht); Ruzza (12’ s.t. Bernabò), Meyer, Minnie, Koegelenberg, Geldenhuys (cap) (22’ s.t. Furno), Chistolini (16’ s.t. Ceccarelli), D’Apice (10’ Festuccia), Postiglioni (12’ s.t. Roan) (Non entrato: Pratichetti) All. Guidi

Stade Toulousain: Palisson (14’ s.t. Perez), Huget, Fritz, Fickou, Bonneval, Doussain, Bezy (10’ s.t. Mcalister); Galan, Cros, Tekori, Maka, Gray R., Aldegheri (10’ s.t. Johnston), Marchand (31’ Tolofua), Baille (38’ Steenkamp) (Non entrati: Lamboley e Flood) All. Mola

Arbitro: Ian Davies (Welsh Rugby Union)
Assistenti: Simon Rees e Jonathan Hardy (entrambi Welsh Rugby Union)
TMO: Neil Hennessy (Welsh Rugby Union)

Calciatori: Canna (Zebre Rugby) 2/2, Bezy (Stade Toulousain) 5/6.
Man of the match: non assegnato
Punti in classifica: Zebre Rugby 0, Stade Toulousain 5
Note: Pomeriggio di nebbia. Temperatura 5° .Terreno in buone condizioni. Spettatori 3000 circa.

jpr

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