Pro 14

Treviso regge cinquanta minuti e poi frana

Scritto da Rugby.it

Al Monigo l’Ulster accelera a metà ripresa e segna tre mete in dieci minuti

Benetton Treviso 13
Uster 32

BENETTON TREVISO: Hayward; Nitoglia (59’ Ragusi), Bacchin (70’ Pratichetti), Sgarbi, Iannone; Christie (67’ Ambrosini), Lucchese; De Marchi (59’ Steyn), Lazzaroni, Barbieri; Paulo, Palmer (64’ Montauriol); De Marchi (59’ Traoré), Santamaria (16’ Bigi), Ferrari (59’ Filippetto). All.: M.Goosen.
ULSTER: Black (60’ Warwick), Herring (60’ Andrew), Lutton (63’ Ross); O’Connor (62’ Browne), Van der Merwe; Ross (64’ Dow), Reidy, Wilson; P.Marshall (74’ Shanahan), Humphreys (61’ L.Marshall); Scholes, Cave, Olding, Gilroy (72’ Stockdale); Ludik. All.: N.Doak.
Marcatori: 11’ cp Humprheys, 33’ cp Hayward, 39’ cp Humphreys; 49’ cp Hayward, 53’ meta Reidy tr Humphreys, 56’ meta Cave tr Humphreys, 63’ meta Scholes tr Olding, 72’ meta Olding, 78’ meta Steyn tr Hayward.
Arbitro: Davies. Guardalinee: Vivarini, Boaretto

Freddo, nebbiolina e qualche coperta sulle ginocchia per gli spettatori e le spettatrici del Monigo, pieno a metà nonostante il clima umido e le diciotto sconfitte consecutive dei leoni biancoverdi. Ulster si presenta senza tre giocatori impegnati in nazionale e punta al primato in classifica, Treviso è senza dieci giocatori e giace in fondo alla graduatoria. Sembrerebbero gli ingredienti per una partita senza storia ma i veneti sono pronti a lottare: “prestare tanti atleti alla nazionale non è facile ma è da sei anni che lo facciamo, non è un problema”, afferma Goosen nel pre-gara, “Ulster è squadra molto fisica, dovremo essere pari a loro nei punti di contatto o non sarà facile fermarli. Occcorre discipina per ottanta minuti”.
Il match si apre con un batti e ribatti di calci in profondità tra i due estremi, con il 15 irlandese che riesce al fine a trovare una buona touche sulla linea dei ventidue trevigiana. E’ l’avvio di dieci minuti di lieve ma costante superiorità della squadra ospite, che all’11’ riesce a concretizzare questa prevalenza grazie a un facile calcio di punizione di Humphreys dopo un fuorigioco della linea difensiva trevigiana. Santamaria intanto accusa dolori a una mano: richiede l’intervento del medico una, due, tre volte, finché l’arbitro lo redarguisce. “O tieni duro o esci”
Il barbuto tallonatore tiene duro qualche altro minuto ma poi alza bandiera bianca; in assenza degli azzurri Giazzon e Gega entra in campo il reggiano Bigi, che sarà autore di una buona partita.
Al 17’ il solitamente bravo Penné, oggi TMO, fa una figura barbina di quelle che poi non ti lasciano dormire per giorni, non comprendendo bene quel che l’arbitro gli richiede in inglese: dopo un paio di fraintendimenti e qualche minuto di attesa, Davies decide di riprendere la partita rinunciando alla verifica video di un presunto pugno.
Da metà primo tempo il controllo del gioco inizia a pendere dalla parte del Benetton; al 20’ Hayward si incunea per trenta metri tra gli irlandesi e serve Nitoglia che però spreca restituendo palla con un passaggio in avanti. La mischia biancoverde regge bene, mettendo anzi in progressiva difficoltà il pack ospite; ma l’area di meta rimane lontana. Al 31’ altra touche ben lanciata da Bigi nell’area dei ventidue irlandese, azione a più fasi dell’intero XV trevigiano finché Ulster non incappa in un’infrazione. Hayward mette tra i pali il 3-3.
Il riposo di metà partita è vicino ma al 38’ un fuorigioco di Bigi dona all’Ulster un altro comodo piazzato che Humpreys trasforma per il 3-6 dell’intervallo.
Nella ripresa Treviso riparte con ancora maggior confidenza; la mischia esprime sicurezza e offre alla squadra buoni palloni. Al 49’ punizione da posizione laterale dopo fuorigioco dell’Ulster: Hayward, bravo anche nei calci di liberazione, non sbaglia ed è 6-6.
Sembra il momento migliore per il Benetton, ma è l’inizio della fine: improvvisamente, in soli dieci minuti, l’Ulster divelle l’equilibrio dell’incontro con tre mete e tre trasformazioni.
La maul ulsterina diventa d’un tratto dominante e al 53’ Reidy va in meta dopo una netta penetrazione del pack. Quattro minuti più tardi è il centro Cave ad andare a segno fendendo la linea trevigiana. Passano altri sei minuti e gli ospiti trovano la terza meta, con un intercetto del n° 12 Scholes su un passaggio azzardatissimo di Christie: 6-27. Le bandiere delle decine di sostenitori dell’Ulster, con un logo che ricorda i neutroni che orbitavano intorno al personaggio dei fumetti Atomino Bip Bip, sventolano felici, in attesa solo del bonus. Che arriva al 72’, con una incursione di Olding sulla fascia destra.
A due minuti dalla fine Steyn regala un sorriso alle centinaia di tifosi trevigiani sbucando da un raggruppamento a quindici metri dai pali e tuffandosi in meta.
Finisce 13-32, con buone indicazioni da parte del Benetton ma con la solita sensazione di una povertà di soluzioni offensive e con l’impressione che Ulster abbia fatto propria la gara non appena ha deciso che era arrivato il momento.

(gorgo)

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