Domani alle 14 ora italiana (le 15 a Nairobi) riprendono le qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile del prossimo anno con lo spareggio intercontinentale tra Kenya e Colombia. Una sfida inedita: chi vince sarà ammesso al girone finale di ripescaggio, chi perde è out.
La partita forse sarà visibile a questo link: https://live.k24tv.co.ke
Il Kenya ha mostrato netti segnali di crescita, sia con il 10° posto nel torneo 7s delle Olimpiadi sia con il ”quasi pareggio” nel secondo test contro il Sud Africa: dopo aver perso il primo test 0-66, nella seconda partita le keniane sono state a un passo dalla clamorosa patta, subendo la meta del 22-29 solo all’ultima azione.
Meno noto è lo stato di forma della Colombia, che un anno e mezzo fa, nell’ultima partita disputata, si qualificò per questo spareggio sconfiggendo 23-19 il Brasile nel primo test match femminile tutto sudamericano della storia. Il Sud America è infatti ancora molto indietro nel rugby femminile e in particolare nel rugby a XV. Un’arretratezza in qualche modo esacerbata dalle gravi accuse lanciate un mese fa, via twitter, da una giocatrice colombiana contro la propria federazione.
Uso distorto dei pochi fondi disponibili e soprattutto molestie sessuali sono i j’accuse della denuncia social. In particolare è riportata la testimonianza di una giocatrice che racconta, facendo i nomi di battesimo delle persone coinvolte, di aver ricevuto avance da giocatori/allenatori adulti quando aveva appena 14 anni; nei tweet si dice che questo comportamento da parte degli allenatori è diffuso e che anche alcune giocatrici della nazionale impegnata domani a Nairobi lo hanno vissuto. Pare che a una delle accusatrici, o a un suo amico (non abbiamo capito bene), sia arrivata una telefonata minatoria in pieno stile narcos: “ti piace denunciare, eh? Non passare dalla nostra città o troverai solo piombo, per te e per quella spiona della tua amica”, diceva più o meno la minacciosa voce anonima.
Le denunce di questi pur gravi comportamenti sono rimaste però sottotraccia, confinate a un flebile passaparola sui social; i grandi mass media colombiani sembrano non essersene accorti e anche la Federazione Colombiana Rugby ha risposto a tutto ciò solo con un vago comunicato nel quale afferma che ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e nel quale invita a utilizzare i canali ufficiali per esprimere le proprie “inquietudini”, ma senza rispondere o accennare in alcun modo alle accuse mosse.
E’ vero che i social non sono forse il mezzo più indicato per denunce di questa gravità, “ma –spiega una delle due donne che hanno raccolto le testimonianze su twitter- a chi ti puoi rivolgere quando alcune delle persone che hanno questo tipo di comportamenti sono le stesse che ricoprono posti di potere nella Federazione?”.
I comportamenti denunciati, va detto, sono quasi tutti confinati al livello verbale: in pratica allenatori o giocatori marpioni che ci provano con le ragazzine facendo leva anche sul proprio ruolo e sul potere di scegliere le ragazze per selezioni regionali o nazionali.
Il lungo tweet originale, se volete comprendere meglio: https://twitter.com/fefi_garnica/status/1417888398287777797
Calendario finale delle qualificazioni mondiali femminili
25 ago Kenya v Colombia
13 set Irlanda v Spagna (a Parma)
13 set ITALIA v Scozia (a Parma)
19 set Spagna v Scozia (a Parma)
19 set ITALIA v Irlanda (a Parma)
25 set ITALIA v Spagna (a Parma)
25 set Irlanda v Scozia (a Parma)
2 ott Hong Kong v Giappone
7 ott Giappone v Kazakhstan
12 ott Hong Kong v Kazakhstan
15-29 gen 2022 quadrangolare intercontinentale di ripescaggio