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ParaOlimpiadi: da domani cinque notti di rugby wheelchair

Scritto da Rugby.it

Nella notte tra domani e mercoledì inizia il torneo di wheelchair rugby alle ParaOlimpiadi di Tokyo. In gara le migliori otto nazionali al mondo: tre europee (Gran Bretagna, Danimarca, Francia), due americane (Usa, Canada), una asiatica (Giappone) e due oceaniche (Australia, Nuova Zelanda). Due pool da quattro squadre, poi semifinali e finali. Tutte le giornate, cinque consecutive da mercoledì a domenica, iniziano alle 4.30 di mattina ora italiana; domenica la finale per l’oro sarà alle 11.
Nel weelchair le squadre sono miste, uomini e donne insieme; ma le femmine costituiscono di solito una piccola minoranza –il gioco è molto fisico, tanto da essere sporannominato “murderball”- e questo accadrà anche al torneo di Tokyo: solo quattro dei novantasei atleti del torneo di rugby sono giocatrici. I loro nomi, foto e nazionalità sono riportati nell’immagine qui sotto.

A Rio, cinque anni fa, vinse l’Australia: 59-58 in finale sugli USA (ogni meta, che si raggiunge valicando palla in mano la linea di fondo campo, vale un punto); il bronzo andò al Giappone, davanti al Canada. L’Italia è un po’ indietro rispetto al livello delle otto grandi squadre che giocano a Tokyo ed è ferma da due anni, a causa della solita pandemia.
Il wheelchair rugby non ha tante caratteristiche in comune con il rugby (la palla è rotonda e può essere passata in avanti, ad esempio) ma lo spirito di fondo è lo stesso: raggiungere con la forza e con l’aiuto dei compagni la linea di fondo campo avversaria. Alcune federazioni nazionali di rugby gestiscono anche il wheelchair rugby, a riprova della loro affinità.
Ogni atleta di Tokyo ha una storia personale che lo ha portato a essere un wheelchair-rugbista. Kae Kurahashi è rimasta colpita alla spina dorsale mentre si esercitava dal trampolino all’Università: non ha voluto però abbandonare lo sport e durante la difficile riabilitazione ha deciso di avvicinarsi al duro wheelchair rugby. Anche il telecronista BBC John James Chalmers è un atleta paraolimpico; gravemente ferito in Afghanistan da una bomba nel 2011, quando era soldato, è stato riportato in patria tra la vita e la morte. Si è ripreso nonostante gravi ferite al tronco e due dita amputate ed è diventato giocatore di wheelchair rugby, oltre che cronista. A Tokyo seguirà i Giochi per la BBC; sull’aereo che lo portava in Giappone ha ritrovato lo stesso pilota che lo aveva riportato a casa, incosciente, dall’Afghanistan.

Il programma del rugby su sedia a ruote a Tokyo: https://olympics.com/tokyo-2020/…/en/results/wheelchair-rugby…
Il sito della federazione mondiale: worldwheelchair.rugby

Le ParaOlimpiadi sono trasmesse da RaiSport e Rai Due, ma in assenza della nazionale azzurra è possibile che il torneo di wheelchair rugby non sarà seguito.

MERCOLEDI’ 25 AGOSTO
04.30 USA v New Zealand
Australia v Denmark
Great Britain v Canada
Japan v France

GIOVEDI’
04.30 Canada v USA
Japan v Denmark
France v Australia
Great Britain v New Zealand

VENERDI’
04.30 Denmark v France
Australia v Japan
USA v Great Britain
New Zealand v Canada

SABATO
04.30 Semifinals

DOMENICA
07.00 Bronze final
11.00 Gold final

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