Nazionali

Europeo per nazioni 2021/22; la composizione dei gironi e le prime date

Scritto da Rugby.it

Anche se l’Italia maschile e femminile non vi prendono parte, poiché azzurri e azzurre sono inclusi nel Sei Nazioni, l’arrivo del Campionato Europeo risveglia sempre interesse. Dopo una stagione “buca”, a causa dei ben famigerati motivi, Rugby Europe intende tornare nei prossimi mesi a un campionato completo, con promozioni e retrocessioni. L’Europeo ha cadenza annuale ed è diviso in categorie. In ordine decrescente: Championship, Trophy, Conference One, Conference Two, Development.
Il Championship maschile si svolge in febbraio e marzo, in contemporanea con il Sei Nazioni, mentre tutte le altre categorie giocano tra ottobre e aprile, di solito con una pausa in dicembre, gennaio e febbraio
Alcune federazioni hanno già pubblicato le date di qualche partita della nuova stagione, ma manca ancora il quadro completo e definitivo per voce di Rugby Europe. I primi match in programma, per ora, sono Ucraina-Polonia e Turchia-Andorra, entrambi il 9 ottobre. Il 16 ottobre toccherà a Bulgaria-Serbia; il 23 ottobre a Lituania-Ucraina, Svezia-Lussemburgo, Serbia-Turchia.

Questa è la composizione dell’Europeo 2021/22

Maschile

Championship: Georgia, Romania, Russia, Spagna, Portogallo, Olanda.
Trophy: Belgio, Germania, Ucraina, Polonia, Svizzera, Lituania.
Conference 1 Nord: Rep.Ceca, Ungheria, Lettonia, Lussemburgo, Svezia.
Conference 1 Sud: Malta, Israele, Cipro, Slovenia, Croazia.
Conference 2 Nord: Norvegia, Finlandia, Moldavia, Austria, Danimarca.
Conference 2 Sud: Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Andorra, Serbia, Turchia.
Development: (forse) Slovacchia, Estonia, Montenegro e Bielorussia.

Femminile

Championship: Spagna, Russia, Olanda.
Trophy: Rep.Ceca, Svizzera, Svezia, Finlandia.
Conference: (forse) Germania, Portogallo, Belgio, Romania.

Nella mappa abbiamo marcato le diverse categorie femminili: in arancione le Sei Nazioni, in verde scuro il Championship, in verde normale il Trophy, in verde chiaro la Conference. Come si vede ci sono ancora molte nazioni non partecipanti, in campo femminile; soprattutto nell’est del continente. Ma i numeri stanno tornando a crescere e questa stagione potrebbe vedere il ritorno dopo qualche anno di assenza di Germania e Belgio e il ritorno dopo mooolti anni di Portogallo e Romania.

Informazioni sull'autore

Rugby.it