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Coppa del Mondo femminile 2021, la situazione delle qualificazioni

Scritto da Rugby.it

L’Italia dovrà affrontare nel settembre 2020 un difficile torneo con Irlanda, Scozia e Spagna

A due anni dalla Coppa del Mondo femminile, che nel 2021 sarà ospitata per la prima volta dall’emisfero sud (in Nuova Zelanda), è iniziato il percorso di qualificazione iridata.
Sette nazioni sono già qualificate grazie al piazzamento ottenuto nella Coppa del Mondo 2017: Nuova Zelanda, Inghilterra, Francia, Usa, Canada, Australia e Galles (l’Italia arrivò buona nona, mancando così per due posizioni la qualificazione anticipata).
I nomi di altre quattro finaliste saranno quelli delle vincitrici dei tornei di qualificazione continentale di Africa, Europa, Oceania e Asia.
La dodicesima e ultima finalista proverrà dal quadrangolare di ripescaggio che a fine 2020 metterà di fronte le seconde classificate dei tornei europeo, asiatico e oceanico e la vincitrice dello spareggio fra la seconda del torneo africano e la prima del torneo sudamericano.

Guardiamo nel dettaglio…

Oceania (1 qualificanda): il torneo oceanico dovrebbe svolgersi nell’autunno 2019. Si ipotizza la partecipazione di Samoa, Fiji, Papua Guinea e forse Tonga, sarebbe una sorpresa la presenza di altre nazionali. Favorite per la prima posizione (qualificazione diretta) e per la seconda posizione (accesso al torneo di ripescaggio) samoane e figiane.

Europa (1): per la prima volta la qualificazione europea sarà decisa da un torneo apposito, un quadrangolare che nel settembre 2020 vedrà in competizione Irlanda, Italia, Scozia e la vincitrice del campionato europeo, cioè quasi sicuramente la Spagna. Per le azzurre dunque un compito molto arduo, poiché queste quattro squadre (la Scozia appare in crescita) potrebbero rivelarsi più o meno tutte allo stesso livello. Conquistare la seconda posizione sarebbe comunque una buona cosa, poiché la vittoria del torneo di ripescaggio appare nelle possibilità delle Azzurre.

Asia (1): il campionato asiatico 2020 fungerà da qualificazione alla Coppa del Mondo. Prevista la partecipazione di Giappone, Hong Kong, Kazakhstan e forse della Cina, che in teoria sarebbe già stata eliminata (proprio dal Kazakhstan, poche settimane fa) ma alla quale potrebbero essere riaperte le porte nel 2020. Già eliminate Filippine, India e Singapore, nettamente superate dalla Cina nella fase iniziale.

Africa (1): il torneo africano di qualificazione è già in corso e si concluderà domani. La finale è tra Sud Africa e Kenya, con in palio una qualificazione diretta alla Coppa del Mondo per la vincitrice. La seconda classificata disputerà uno spareggio con la vincitrice del torneo sudamericano per accedere al torneo di ripescaggio. Già eliminate invece Uganda e il debuttante Madagascar, che domani si sfideranno per il terzo posto. Sud Africa-Kenya sarà trasmessa in diretta web da livestream.com/baruchmedia/WomensRugby, domani (sabato) alle ore 15. Nella foto sotto al titolo, pubblicata dalla federazione keniana, l’abbraccio fra una giocatrice keniana e una ugandese dopo la sfida vinta dalle verdi.

Sud America: in campo femminile il Sud America è il continente più debole. L’attività internazionale a XV era finora quasi inesistente e solo ora sta iniziando a muovere qualche passo. Nel prossimo weekend ci sarà un test match tra Brasile e Colombia, il primo di sempre tra due nazioni di questo continente. Nel 2020 è previsto il torneo di qualificazione alla Coppa del Mondo, con in palio per la vincitrice un posto nello spareggio per accedere al torneo di ripescaggio. Nazioni partecipanti? Sicuramente il Brasile, probabilmente la Colombia e si spera anche Argentina, Venezuela, Uruguay e Paraguay.

Ripescaggio (1). Il torneo di ripescaggio, con un posto in palio per la Women’s Rugby World Cup, sarà giocato presumibilmente nell’autunno 2020. In campo come ricordato la seconda europea, la seconda asiatica, la seconda oceanica e la vincitrice dello spareggio tra seconda africana e miglior sudamericana.

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