A distanza di un anno dal torneo di Mosca gli azzurri colgono un altro brillante terzo posto e finiscono sesti nella classifica generale. Azzurre ottave di tappa e none nella generale
A distanza di una sola settimana dobbiamo rivedere tutte le nostre critiche al 7s azzurro. Manca un campionato, non c’è un progetto, latita l’impegno della Federazione, i giocatori non hanno stimoli, pochi tornei di preparazione, si diceva; ed ecco gli Azzurri capitanati da Pratichetti creare quasi dal nulla un magnifico terzo posto nel torneo di Lodz, sul golfo di Danzica, nella seconda e ultima tappa degli Europei 2019.
La breve stagione del seven azzurro rimane a luci e ombre, soprattutto a causa della non brillante prestazione nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi, ma questo podio di tappa è un ottimo modo per chiudere la lunga stagione agonistica, per andare in vacanza con un bel ricordo e per dare un la squillante al nuovo ciclo olimpico che porterà gli azzurri verso il 2024.
A Lodz la squadra di Vilk ha tenuto un passo molto sicuro: battuto nettamente il Galles all’esordio, Pratichetti e compagni hanno perso con l’Irlanda nella seconda partita per poi battere con relativa facilità la Polonia padrona di casa nell’ultimo match di pool; nei quarti di finale l’Italia ha piegato la Georgia con una prodezza di D’Onofrio a tempo scaduto (75 metri di fuga solitaria in mezzo agli avversari); in semifinale la Spagna si è dimostrata superiore, gli azzurri hanno giocato in difesa e di rimessa contenendo il risultato ma sono usciti sconfitti 7-12. Anche nella finale per il terzo posto l’Italia ha affrontato una squadra di struttura probabilmente superiore (nella pool i verdi avevano vinto 43-0!), ma con grande determinazione e placcaggi puntuali gli azzurri sono riusciti a fermare gli irlandesi e a colpire in contropiede: due volte con Vian e nel finale, quando la rimonta irlandese sembrava ineluttabile, con Wagenpfeil splendidamente lanciato da Guardiano, per il 21-12 conclusivo.
In classifica generale l’Italia finisce sesta (o quinta a pari merito con il Galles); uno dei migliori risultati degli ultimi dieci anni.
Anche la nazionale femminile ha mostrato un buon progresso rispetto alla prima tappa degli Europei e al torneo di qualificazione olimpica, ma una serie di sconfitte di misura hanno relegato le ragazze di Saccà a un ottavo posto di tappa un po’ immeritato. Dopo aver battuto largamente Irlanda e Galles (e perso con la Spagna) nella prima giornata, la squadra azzurra ha ceduto per pochi punti alla Polonia nei quarti e a Scozia e Olanda nelle due partite di piazzamento. Nella classifica generale Sillari e compagne chiudono none.
SUL TRONO D’EUROPA. Vittorie a sorpresa in tutte e due le categorie: tra i maschi vince addirittura la Germania, in una classifica cortissima e per due soli punti su Francia e Irlanda. Tra le donne vince la Russia e questa non è certo una novità, ma la sorpresa, molto amara, è quella toccata alle giocatrici francesi che al termine della finale, pur persa, hanno esultato nella convinzione di essere prime nella classifica generale. Dopo qualche minuto e migliori calcoli, il beffardo contrordine.
A HONG KONG! Gli Azzurri conquistano anche un posto nel torneo “collaterale” di Hong Kong del prossimo anno, che varrà come qualificazione alla World Series (il circuito mondiale) 2020/21. La meta subita dalla Scozia negli ultimi istanti dei quarti di finale fa invece svanire le speranze della squadra femminile di cogliere la stessa opportunità. Sono ammesse al torneo di Hong Kong 2020 Germania, Italia e Portogallo fra i maschi; Polonia, Scozia e Belgio tra le femmine.
I PIU’ BRAVI. I migliori azzurri del weekend? Secondo noi, Giovanni d’Onofrio in campo maschile e Maria Magatti in campo femminile.
PICCOLI SEVENS CRESCONO. A parte il podio della squadra maschile, le note liete di questa campagna estiva del rugby a sette azzurro arrivano dai giocatori giovani, in entrambe le selezioni: l’agile e velocissimo D’Onofrio ha risolto da solo un paio di partite, Motta sembra possedere le sue stesse caratteristiche, Jannelli è interessante e anche Gallimberti è molto veloce; in campo femminile si è fatta apprezzare soprattutto Mancini, ma nelle ultime partite è “esplosa” anche la giovanissima Sgorbini (tre mete) e pure Gronda promette bene (una meta anche per lei), Paganini cresce stagione dopo stagione mentre Barbieri grazie all’esperienza spagnola è forse già più esperta delle ragazze appena citate; Capomaggi si è vista meno (o forse noi l’abbiamo notata meno).

La panchina femminile azzurra, da un fermo immagine della diretta Rugby Europe. Da destra: Sgorbini, Paganini, Barbieri, Gronda, Capomaggi
STADIO SGUARNITO IN OGNI ORDINE DI POSTI? Non per fare i brontoloni ma riserviamo come sempre un cenno negativo alla risposta del pubblico: gli Europei 7s non sembrano sollevare l’entusiasmo della folla, soprattutto in paesi a non profonda tradizione rugbistica come Polonia e Ucraina. A Kharkiv per il torneo femminile ci è parso fossero presenti mediamente duecento o trecento persone, a Lodz per quello maschile è sembrato dalle immagini televisive che si arrivasse a malapena a cinquanta spettatori… Non che sia colpa di qualcuno, tocca al 7s farsi pian piano conoscere e apprezzare. I centomila spettatori complessivi del torneo di Hong Kong oppure il buon esito dei Mondiali 2018 a San Francisco dimostrano che le possibilità di successo ci sono.
RISULTATI. Torneo maschile di Lodz, risultati azzurri: Italia-Galles 33-19, Italia-Irlanda 0-43, Italia-Polonia 33-7; Italia-Georgia 12-7, Italia-Spagna 7-12, Italia-Irlanda 21-12.
Classifica finale di tappa: 1 Germania, 2 Spagna, 3 ITALIA, 4 Irlanda, 5 Francia, 6 Galles, 7 Portogallo, 8 Georgia, 9 Russia, 10 Inghilterra, 11 Polonia, 12 Romania.
Torneo femminile di Kharkiv, risultati azzurri: Italia-Irlanda 27-7, Italia-Spagna 7-19, Italia-Galles 26-0; Italia-Polonia 14-17, Italia-Scozia 17-19, Italia-Olanda 24-31.
Classifica finale di tappa: 1 Russia, 2 Francia, 3 Polonia, 4 Irlanda, 5 Scozia, 6 Belgio, 7 Olanda, 8 ITALIA, 9 Spagna, 10 Galles, 11 Inghilterra, 12 Ucraina.
AZZURRI. I giocatori scesi in campo agli Europei 2019, sotto la guida di Andy Vilk: Diego ANTL, Lorenzo Maria BRUNO, Massimo CIOFFI, Simone CORNELLI, Giovanni D’ONOFRIO, Roberto DAL ZILIO, Nicolò FADALTI, Davide GALLIMBERTI, Alessio Gianluca GUARDIANO, Tommaso JANNELLI, Jona MOTTA, Andrea PRATICHETTI, Gianmarco VIAN, Juan Alejandro WAGENPFEIL, Luca ZINI, Niccolò ZULIANI
AZZURRE. Le giocatrici degli Europei 2019, dirette da Diego Saccà: Giulia BARBIERI, Beatrice CAPOMAGGI, Micol CAVINA, Giada FRANCO, Alessia GRONDA, Isabella LOCATELLI, Maria MAGATTI, Benedetta MANCINI, Aura MUZZO, Laura PAGANINI, Beatrice RIGONI, Claudia SALVADEGO, Francesca SGORBINI, Michela SILLARI, Sofia STEFAN