Finale tuta italiana: 5 punti per Calvisano in caserma e per Rovigo in gita
Sarà tutta italiana, come nelle attese di inizio stagione, la finale della Continental Shield e a disputarsela, in partite di andata e ritorno, saranno le due grandi rivali degli ultimi anni, vale a dire Calvisano e Rovigo. Come detto una finale tutta italiana era nelle attese, e va soprattutto ascritto a merito degli uomini di Massimo Brunello se il pronostico sarà rispettato, essendo il Lokomotive Tbilisi, eliminato dai gialloneri, l’unica delle due squadre straniere a costituire una reale minaccia all’atteso dominio delle nostre.
I rossoblù di Umberto Casellato, infatti, raggiungono comodamente la finale nell’ambito della gita di piacere in Belgio, durante la quale trovano anche il tempo di svolgere un proficuo allenamento contro i simpatici dilettanti locali strapazzandoli con il punteggio dopolavoristico di 89-7 che frutta i 5 punti (ne bastavano 4) necessari a chiudere in testa la pool B del torneo. In realtà i Bersaglieri avevano praticamente già conquistato la finale nel ben più impegnativo derby vinto la settimana scorsa alla Guizza contro il Petrarca. Questa la classifica finale della pool B.
Rovigo 16, Petrarca 14, Belgium Barbarians 0.
Anche Calvisano ottiene 5 punti espugnando la Caserma Gelsomini, risultato che matura soprattutto nella seconda frazione dopo un primo tempo assai combattuto. Partono bene le Fiamme Oro che si mostrano aggressive in difesa e superiori nelle fasi statiche, soprattutto in mischia chiusa. Ed è proprio su un crollo della prima linea ospite che al 4’ Filippo Buscema inaugura il tabellino andando sul 3-0. Calvisano non reagisce e per lunghi minuti l’iniziativa resta nelle mani dei cremisi. Il gioco, però, anche a causa del forte vento e della pioggia battente che fa la sua comparsa intorno al quarto d’ora, non si sviluppa in maniera convincente da parte di nessuna delle due squadre. Al 19’ Calvisano si affaccia per la prima volta neii 22 dei padroni di casa, ma proprio mentre sembra possa rendersi pericoloso l’attacco viene frustrato da un’ingenuità di Fischetti che, con una pulizia di sola spalla si guadagna un giallo da parte dell’attento arbitro bresciano Andrea Piardi. La superiorità numerica, però, non giova ai padroni di casa che, in questa fase, cedono possesso e terreno ai gialloneri, i quali non sembrano in grado di approfittarne a causa di frequenti errori di trasmissione e confusione nel gioco. Alla mezzora la squadra ospite comincia ad insediarsi, comunque, nella metà campo dei poliziotti che si difendono con parecchia indisciplina e, a seguito di ben quattro falli consecutivi al 31’ è De Marchi a pagare le conseguenze con un giallo che segue di poco il rientro in campo di Fischetti. Diversamente dai padroni di casa Calvisano capitalizza immediatamente la superiorità numerica marcando pesante con Antoine Koffi al termine di una serie di pick&go al 32’; Pescetto trasforma ed è 3-7, punteggio che chiude la prima frazione, non prima che Calvisano butti via stupidamente almeno due enormi occasioni da meta.
Al ritorno in campo, probabilmente dopo aver meditato sulla mole di errori commessi, Calvisano riparte con maggiore convinzione e più ordine, mentre le Fiamme, in modo alquanto comprensibile, cominciano a mostrare quanto, in fondo, la partita sia ininfluente per loro. Al 48’ un prepotente contrattacco di Susio sull’ala destra si proietta dai 22 calvini ben oltre la metà campo; la palla, poi, viaggia veloce fino a raggiungere Pierre Bruno dalla parte opposta che vola in meta (3-12). Lo svantaggio oltre break demotiva vistosamente i padroni di casa ed apre ufficialmente la caccia calvina alla finale. Al 54’, dopo innumerevoli tentativi abortiti, finalmente gli uomini di Brunello organizzano una maul decente che ottiene il 3-19 con grounding di Samu Vunisa. La partita virtualmente finisce lì per le Fiamme, ma non per Calvisano cui serve un’altra meta per ottenere il risultato voluto. La cosa è resa difficile soprattutto dalle clamorose defaillance al lancio in touche, specialità con la quale sia Manfredi che il subentrato Luccardi litigano convintamente. Tocca così attendere il 68’ per vedere Gabriele Venditti emergere gladiatoriamente dall’ennesima maul abortita e trascinarsi in meta (3-26). La partita finisce anche per Calvisano: lo si capisce dai cambi chiamati per i piloni titolari Fischetti e Leso che di questi tempi spesso si sciroppano l’intero match. Sono solo un completamento del punteggio, perciò, le due successive soft tries di Michelangelo Biondelli (73’, 10-26) e di Pierre Bruno al 78’ per il definitivo 10-33.
Partita discreta per Calvisano, mentre per le Fiamme, dopo un primo tempo di buon livello, il secondo tempo è stato vissuto quasi con sopportazione. Da segnalare fra i cremisi l’ottima prova di Davide Fragnito, mentre fra i gialloneri si è mosso bene Antoine Koffi.
Finale, dunque, Calvisano-Rovigo: la vincente, oltre alla Continental Shield, conquisterà il diritto di partecipare alla prossima Challenge cup. Questa la classifica finale della pool A.