A Monigo Benetton è San Giorgio e i Dragons sono trafitti 27-11
Come San Giorgio il Benetton di Kieran Crowley trafigge il Dragone di Newport e per il tecnico kiwi è la prima vittoria ufficiale alla guida del team biancoverde. Ci voleva proprio un’iniezione di fiducia dopo la terribile mazzata di Swansea: lo chiedevano i tifosi, l’aveva chiesto a gran voce in settimana il presidente Zatta e, probabilmente, ne avevano bisogno anche i ragazzi ed il tecnico. Ora il brutto 0 in classifica è finalmente cancellato e si può guardare con l’ottimismo della volontà agli impegni futuri.
In realtà non era cominciata benissimo per i Leoni che, un po’ intimoriti, se ne stavano rintanati ancora a leccarsi le ferite nei primi minuti tutti di marca dragona. Gli ospiti, però, dimostravano sin da subito di essere squadra dal repertorio offensivo piuttosto monotono e, passata una prima fase guardinga e scampato il pericolo di subire un piazzato che avrebbe potuto riaprire le cateratte di Swansea, San Marco decideva di fare uno squillo al collega San Giorgio (un’autorità riconosciuta in materia di draghi) per chiedergli una consulenza. Così i Leoni uscivano finalmente dalla tana, vedevano che il dragone non era poi brutto come lo aveva dipinto la paura e cominciavano a ruggire come…Leoni, appunto. Ecco quindi al 16’ un possesso di sostanza e sicurezza nella metà campo gallese che produce un’occasione dalla piazzola: Tommy Allan, finalmente preciso, trasforma nel 3-0, l’alba di una bella giornata. Si, perché adesso c’è fiducia, adesso c’è voglia, adesso c’è squadra. C’è anche gioco, fra l’altro, con una bella cabina di regia condivisa fra Allan e la finta ala McLean, che viene spesso a cercar lavoro in mezzo e a fornirne agli altri. La collaborazione frutta alcune belle trame che solo per qualche banale errore gestuale non mette ko i dragoni già senza fiamme e senza artigli. Si arriva, così, al 26’ quando una touche conquistata dalla mischia porta i Leoni sui 5 mt: dal lancio la palla arriva ad Allan che con un intelligente grubber centrale sorprende una difesa davvero maldestra lanciando Tommy Benvenuti in mezzo ai pali; con la facile trasformazione si va 10-0 e l’applauso convinto di Monigo ri-celebra l’amore fra i biancoverdi e la loro gente. Ma mentre si sviolinano i reciproci affetti la distrazione gioca le sue carte: sul restart Treviso si fa trovare imbambolata e la salita dei dragoni su un calcio tattico sballato di Benvenuti è repentina quanto sorprendente e permette a Landman di dimezzare portando il punteggio sul 10-5 al 28’. E’ il momento dei fantasmi questo, il momento in cui bisogna tenere botta e non retrocedere, perché gli ospiti producono il loro massimo sforzo. Prima vanno vicinissimi al try, fermato da un’ottima linea difensiva fatta di colla, poi, allo scadere, capitalizzano altri 3 punti e si avvicinano sul 10-8 con O’Brien.
Brutti questi ultimi minuti: l’avversario non sembra niente di che, ma ha tigna e carattere ed i Leoni sembrano ancora fragilini sul piano psicologico. L’intervallo si porta queste considerazioni, insieme ad una scura per schiarire le idee.
Le squadre rientrano in campo e l’impressione è che anche negli spogliatoi di Monigo sia girata un po’ di scura, perché ora i Leoni riprendono col piglio migliore. Ci prova prima Hayward a mettere in rampa di lancio Esposito, ma manca qualche maledetto cm perché l’abbrivio si trasformi in volata. Ma l’impeto è quello giusto, perché al 48’, a seguito di un’azione di grande continuità ed impatto condotta da un Lazzaroni di sfondamento, prima prova Bronzini, ma poi arriva Filo Paulo ed è bersaglio grosso meritatissimo ed è anche oltre break col 17-8. E’ un ottimo momento, possesso e territorio sono tutti biancoverdi, con uno splendido lavoro degli avanti, precisi, puliti e disciplinati nei breakdowns e dominanti in mischia chiusa. Lo splendido lavoro del pack consente ancora ad Allan di allungare al 63’ aggiungendo altri 3 punti dalla piazzola, ma O’Brien replica a stretto giro di posta e si entra così nei minuti finali con Treviso avanti 20-11. Niente paura, però, perché quello di O’Brien è l’ultimo vagito del dragone ferito: in campo c’è solo Treviso, che gioca sulle ali dell’entusiasmo e della sicurezza di sé. I gallesi rinserrati nei loro 22 ormai sanno opporre solo falli ed indisciplina alla pressione trevigiana che evita di piazzare e cerca la meta dalla touche. Meta che arriva al 79’ con Fuser che schiaccia a conclusione di una serie di sfondamenti; Allan trasforma al volo con un drop per cercare un’ultima occasione di marcare per il bonus, ma il tempo è ormai arancione, anzi rosso e finisce 27-11.
Contenti i Leoni, contenti i tifosi, contento lo scrivano anche se, magari, con un po’ più di precisione e meno pasticci forse, nei minuti finali si sarebbe potuto trovare il sospirato bonus contro un avversario che non c’era proprio più, povero draghetto senza fuoco e senza artigli, trafitto da Leoni che, per una sera, stanno sotto l’egida di San Giorgio.
I Tabellini:
Treviso – Quarto turno Guinness Pro12
Benetton Treviso – Newport Gwent Dragons 27 – 11
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward, 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Alberto Sgarbi (c), 11 Luke McLean, 10 Tommaso Allan, 9 Giorgio Bronzini, 8 Dean Budd, 7 Marco Lazzaroni, 6 Francesco Minto, 5 Filo Paulo, 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari, 2 Ornel Gega, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Alberto De Marchi, 18 Cherif Traore, 19 Filippo Gerosa, 20 Abraham Steyn, 21 Tito Tebaldi, 22 Ian McKinley, 23 David Odiete
Marcatori Benetton Treviso
Mete: Benvenuti (26), Paulo (48), Fuser (78)
Conversioni: Allan (26, 48, 78)
Punizioni: Allan (17, 63)
Dragons: 15 Carl Meyer, 14 Ashton Hewitt, 13 Tyler Morgan, 12 Adam Warren, 11 Hallam Amos (c), 10 Angus O’Brien, 9 Charlie Davies, 8 Ed Jackson, 7 Nic Cudd, 6 James Thomas, 5 Rynard Landman, 4 Cory Hill, 3 Lloyd Fairbrother, 2 Rhys Buckley, 1 Sam Hobbs
A disposizione: 16 Thomas Rhys Thomas, 17 Thomas Davies, 18 Craig Mitchell, 19 Matthew Screech, 20 Harri Keddie, 21 Luc Jones, 22 Sam Beard, 23 Geraint Rhys Jones
Marcatori Dragons
Mete: Landman (28)
Conversioni:
Punizioni: O’Brien (40, 66)
jpr