Rugby World Cup 2015

Una vittoria-brodino per gli Azzurri

Italia-Canada
Scritto da Rugby.it

Italia Canada, la vittoria senza lodi degli Azzurri

Vincono 23-18, e ci sarebbe mancato anche il contrario, gli uomini di Jacques Brunel, contro un Canada volitivo, mai domo, ma, oggettivamente, assai povero dal punto di vista tecnico. Forse non c’è molto da gloriarsi per un risultato ottenuto contro un avversario nei confronti del quale era lecito attendersi una franca e tranquillizzante vittoria, ma, tutto sommato, l’importante era vincere comunque. Questo dovevano fare gli azzurri e questo hanno fatto, né più, né meno. Era necessario per poter guardare con un minimo di fiducia agli impegni che ci attendono ed era ancor più necessario perché non si innescasse una spirale di negatività e sfiducia pericolosa dopo la mediocre prestazione vista con la Francia.

Il Canada è stato quello che era normale attendersi: aggressivo, fisico, determinato, e poco altro, ma ha combattuto con grandissima determinazione finchè è riuscito a sopperire alle proprie lacune: coach Crowley aveva sicuramente ben studiato l’avversario e architettato alcuni escamotage per limitare i danni in quelle fasi di gioco nelle quali l’inferiorità dei ragazzi dell’acero erano più evidenti, cioè le fasi statiche. E così in mischia chiusa abbiamo visto tallonaggi velocissimi e in touche il rifiuto di saltare e di andare a contatto per neutralizzare le maul ancora prima che nascessero. Trucchi intelligenti, ma che, forse, con un po’ di attenzione, si sarebbero potuti contrastare meglio.

L’Italia ha dovuto rincorrere l’avversario per buona parte del match, riuscendo a prevalere solo nel finale, dopo aver sofferto oltre il lecito. Difficile indicare elementi che si siano segnalati sopra gli altri, mentre non si può non rimarcare un numero notevole di placcaggi sbagliati e vari errori di piazzamento in fase difensiva, troppo facilmente sfruttati dai nostri avversari. Ma tant’è: ora abbiamo 4 punti e, aritmeticamente parlando, siamo ancora in corsa per il passaggio del turno. Decisivo sarà il prossimo match che ci vedrà opposti alla fortissima Irlanda, campione in carica del 6 Nazioni. La logica non induce a facili ottimismi, ma dai nostri ragazzi ci aspettiamo almeno una prestazione di carattere e determinazione. Brutte notizie, però, arrivano dall’infermeria e parlano di un preoccupante infortunio per il capitano di giornata Ghiraldini: speriamo che Leo possa riprendersi e dare un apporto sicuramente non secondario, così come si spera nel rientro di capitan Parisse, il cui carisma e la cui classe sono indispensabili per questa squadra.

Italia v Canada 23-18
Marcatori: p.t. 14’ c.p. Hirayama (0-3); 15’ m. Van Der Merwe tr. Hirayama (0-10); 17’ m. Rizzo tr. Allan (7-10); 25’ c.p. Allan (10-10); 40’ c.p. Allan (13-10) s.t. 44’ m. Evans (13-15); 58’ m. Garcia tr. Allan (20-15); 71’ tr. Hirayama (20-18); c.p. 80’ Allan (23-18)

Italia: McLean; Sarto, Benvenuti (59’ Campagnaro), Garcia (73’ Palazzani), Venditti; Allan (32’-39’ Canna), Gori; Vunisa (57’ Bergamasco), Minto, Zanni; Furno, Geldenhuys (78′ Fuser); Cittadini (46’ Castrogiovanni), Ghiraldini (cap) (59’ Giazzon), Rizzo (46’ Aguero)
all. Brunel

Canada: Evans; Mackenzie, Hearn, Braid (14’ Trainor), Van der Merwe; Hirayama (73’ Jones), McKenzie (55’ Mack); Ardron (cap), Moonlight, Dala; Cudmore (72’ Olmestead), Sinclair; Woolridge (65’ Tiedemann), Barkwill (57’ Carpenter), Buydens (55’ Sears-Duru)
Non entrati: Gilmour

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