Pro 14

Ulster invade l’Emilia

Scritto da Matteo Vergani

Calano in Emilia gli uomini di Ulster in caccia del punto di bonus.

La Premessa:

Continua la striscia di appuntamenti che vede le Zebre affrontare in casa avversari in odore di titolo, o quanto meno di play-off.
Questa volta al Lanfranchi viene ospitata la selezione di Ulster che punterà senza esitazione al punto di bonus.
Fondamentale per i padroni di casa sarà prolungare anche nel secondo tempo quanto di buono visto nella scorsa sfida contro Glasgow, quando nel secondo tempo il crollo dei bianconeri fu evidente e definitivo.

La Pratita:

Primo Tempo.
2′. Meta a freddo di Ulster, un loop offensivo, che scopriremo essere marchio di fabbrica dei nordirlandesi in fase offensiva, trae in inganno Fabiani che esce dalla linea difensiva creando il buco in cui Jackson si infila. L’apertura serve Pienaar che va in meta. Trasformazione riuscita, 7 a 0.

5′. Touche a 5 metri per le Zebre, maul prolungata e con ottima organizzazione Palazzani, che guida dal fondo, può marcare per i suoi. Da posizione angolata e con parecchio vento Canna va alla trasformazione e non sbaglia, le Zebre pareggiano.
Sotto pressione irlandese ottimo turnover di Cook che permette ai bianconeri di ricacciare indietro gli avversari con la punizione di Canna.

11′. Evidente la difficoltà della terza linea zebrata composta ancora da uomini lenti, molto più abituati alla seconda linea: da mischia oltre centrocampo, Bernabò viene schierato a flanker e non riesce a staccarsi abbastanza velocemente dal raggruppamento lasciandosi sfilare da Pienaar che trova un buco enorme e porta i suoi sui 22 ducali. L’inerzia dell’azione porta, dopo alcune fasi, al mismatch tra Bowe e al povero Bernabò che non riesce ad opporsi all’ala internazionale irlandese che si invola in meta. Jackson trasforma, 7 a 14.

17′. Le Zebre subiscono ma provano la reazione, prima con una corsa di Sarto da palla recuperata, successivamente con un ottimo buco preso da Canna che scarica un offload per Geldenhuys a sostegno. Il sudafricano d’Italia corre verso i 22 e protegge il pallone quando viene abbattuto da tre avversari, il pallone corre fuori per Pratichetti che cerca di servire l’accorrente Canna il quale, ostacolato irregolarmente, non riesce a raccogliere. Nigel Owens chiede l’intervento del TMO e assegna una punizione per le Zebre che, ancora con vento forte, viene buttata in mezzo ai pali da un preciso Carlo Canna. Gap accorciato 10 a 14.
Le Zebre sembrano vive ma sono in palese difficoltà quando Ulster aumenta il ritmo. Cercando di limitare i buchi interni e le relative incursioni nordirlandesi nei canali centrali del campo, i parmigiani finiscono per regalare spazio e uomini al largo, spazio in cui gli ulstermen si inseriscono volentieri.

24′. Meta in prima fase di Ulster. Ancora da mischia, i bianconeri non riescono a gestire la velocità degli avversari e il calcetto di Pienaar scavalca la linea difensiva cogliendo alle spalle un Barryman impreparato. E’ semplice per Gilroy marcare la meta e per Jackson trasformarla. Altri sette punti per loro, 10 a 21.

Incredibile sciocchezza di Van Zyl che regala il possesso ad Ulster e porta i nordirlandesi ad avere una mischia sui 10 metri bianconeri. Fallo in mischia dei parmensi, Pienaar batte veloce e innesca un attacco furioso degli uomini in azzurro che termina con la meta dell’estremo Payne e alla contestuale espulsione temporanea di Palazzani, dopo una lunghissima fase che termina al 39′.
Jackson da posizione davvero angolata calcia a lato dei pali e squadre che vanno al riposo sul 10 a 26, con Ulster che ha già incamerato il punto di bonus grazie alle 4 mete segnate.

Ottimo primo tempo della cavalleria leggera nordirlandese che ha messo in croce sul piano della velocità e del ritmo la difesa bianconera, davvero farraginosa in alcune occasioni con placcaggi sbagliati ed evidenti limiti fisici.

Secondo tempo:
42′. Ancora un buco difensivo permette a Bowe di tagliare in due le Zebre, l’ovale finisce senza difficoltà a Payne che marca la doppietta personale. Pienaar va dalla piazzola con successo, 10 a 33.
Pressione continua di Ulster, le Zebre non riescono ad uscire dalla propria metà campo.

51′. Terza meta di Payne, ancora un perfetto schema offensivo con due decoy runners che chiamano il loop ad Olding, passato ad apertura dopo l’uscita di Jackson. Perfetta l’idea e l’esecuzione del numero 12 nordirlandese, Pienaar trasforma e il passivo pesante è 10 a 40.

60′ Il monologo irlandese viene interrotto da un up&under di Canna, il cui rimbalzo fortunato favorisce Beyers che si trova l’ovale in mano. Con la difesa presa in contrattempo, il sudafricano può correre 35 metri indisturbato e schiaccia in meta. Canna trasforma e divario accorciato 17 a 40.
Le Zebre ci provano, complice anche Ulster con la pancia piena che ha sensibilmente calato il ritmo. La franchigia di Parma è comunque troppo imprecisa e non conclude alcuna delle sue occasioni.

78′ Ennesima meta di Bowe che riceve un pallone di recupero e corre per tutto il campo in mezzo ai pali bianconeri. Pienaar trasforma e la partita termina sul risultato finale di 17 a 47.

Conclusioni:

Olding tra i migliori in assoluto, sia da 12 che da apertura: nel primo tempo con le penetrazioni da primo centro, nel secondo da apertura gestendo i suoi alternando gioco corto e lungo in maniera efficace.
Abbastanza positivi Canna e Cook che con la sua mole di lavoro è parso il più bellicoso dei suoi, seppure con enormi limiti tecnici.
In generale è parsa enorme la differenza tra le due squadre. Gli irlandesi sono parsi inafferrabili quando cambiavano passo. Il tutto condito con una sofisticata competenza tecnica offensiva che ha messo in enorme difficoltà la difesa italiana che non ha saputo adattarsi in corso della partita, in particolare rimanendo costantemente sorpresa dagli attacchi a tutta velocità dei ¾ provenienti da dietro l’apertura.
In più troppi errori individuali hanno condito la prestazione difensiva delle Zebre, specialmente i placcaggi sbagliati hanno limitato moltissimo le possibilità dei bianconeri di rimanere in partita.
Offensivamente i bianconeri hanno avuto dello spazio nel primo tempo e nel secondo quando ormai Ulster aveva acquisito il punto di bonus e avrebbero potuto marcare qualche punto in più se fossero stati più precisi e ordinati, davvero tanti gli in avanti.
Male anche la mischia, sempre in difficoltà, mai base solida, è stata anzi uno dei talloni d’Achille e punto di partenza per alcune mete degli uomini di Belfast. Davvero un fondamentale involuto nell’organico delle Zebre, di sicuro anche per le scelte obbligate a causa degli infortuni in terza linea. E’ evidente che le seconde linee adattate in terza non riescono a dare il loro contributo nemmeno in chiusa, dove ce lo si potrebbe aspettare, e tanto meno in campo aperto dove la carenza di velocità di troppi uomini accentua le difficoltà difensive bianconere.

I Tabellini:

Zebre: Kayle Van Zyl, Dion Berryman, Giulio Bisegni, Matteo Pratichetti, Leonardo Sarto, Carlo Canna, Guglielmo Palazzani, Gideon Koegelenberg, Federico Ruzza, Jean Cook, Valerio Bernabò, Quintin Geldenhuys (cap), Pietro Ceccarelli, Oliviero Fabiani, Andrea Lovotti
A disposizione: Bruno Postiglioni, Andrea De Marchi, Dario Chistolini, Marco Bortolami, Emiliano Caffini, Luke Burgess, Ulrich Beyers, Tommaso Boni
Marcatori:
Mete: Palazzani (7), Beyers (60)
Conversioni: Canna (7, 60)
Punizioni: Canna (18)

Ulster: J Payne; T Bowe, L Marshall, S Olding, C Gilroy; P Jackson, R Pienaar; C Black, R Best (captain), R Lutton, P Browne, F van der Merwe, I Henderson, S Reidy, R Wilson;
A disposizione: R Herring, K McCall, A Warwick, R Diack, C Henry, P Marshall, D Cave, R Scholes.
Marcatori:
Mete: Pienaar (3), Bowe (12, 78), Gilroy (24), Payne (39, 42, 51)
Conversioni: Jackson (3, 12, 24), Peinaar (43, 52), Olding (78)

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Matteo Vergani