Travolte a Dublino le Zebre di Guidi, che si arrabbia
Che fosse una trasferta difficile era persino ovvio, ma, probabilmente, era difficile immaginare una debacle di queste dimensioni, che, al di là di tutte le possibili attenuanti (la forza dell’avversario, le assenze pesanti) costringe lo staff tecnico bianconero ad un’analisi attenta e senza alibi. Le Zebre ci avevano, sin qui, abituato a gare combattute, il cui tratto distintivo, persino al di là di vittorie e sconfitte, era certamente la voglia di giocarsela alla pari con tutti gli avversari. Questa è una battuta d’arresto che fa male e sarà necessario lavorarci sopra duramente perché il “giocattolo Zebre” di questa stagione non può e non deve rompersi. Si è perso 52-0, subendo ben 8 mete, un tipo di punteggio come quelli che sono solite prendere le squadre di Eccellenza contro avversari di questo livello, e questo, semplicemente, non è accettabile. Coach Gianluca Guidi affronta, prima, una disamina tecnica del match, ma, poi, non nasconde tutta la sua delusione: “E’ stata una serata storta dove Leinster ci ha dominato. Abbiamo faticato col gioco al piede subendo il contrattacco dell’abile linea di trequarti irlandese: con questo gioco tattico non si può competere. E’ un momento particolare della nostra stagione: lo sapevamo e non dobbiamo disunirci dato che finora abbiamo fatto bene. Dovremo analizzare la gara ed interrogarci, io per primo. Siamo consci della distanza con le squadre di testa ma abbiamo tutto per recuperare il gap. Nelle difficoltà abbiamo sempre risposto positivamente: dobbiamo reagire subito e tornare in carreggiata. Stasera ho rivisto il pomeriggio di Cardiff di Ottobre: quella gara ci servì per rialzarci e sono sicuro che succederà di nuovo. Oggi è mancato il tratto distintivo delle Zebre. Noi siamo una squadra tignosa e che lotta, quando vengono a mancare queste caratteristiche, una squadra come Leinster con i giocatori che ha ti fa sempre male. Siamo stati molto superficiali nell’approccio alla partita, di basso livello nel gioco al piede, concedendo quattro o cinque possessi facilissimi che ci hanno esposto al loro contropiede. Queste cose a questo livello non possono succedere. È un brutto passaggio a vuoto. Ci sono molti modi per perdere, noi abbiamo scelto quello peggiore, senza lottare, e questo ci deve far riflettere, tutti. Questi ragazzi erano chiamati a fare un lavoro importante e a giocarsi una chance importante per il loro futuro, nel momento in cui abbiamo tredici giocatori in nazionale e cinque infortunati. Si stanno giocando questa possibilità un po’ così… e questo ci indurrà qualche riflessione, comunque siamo tutti in discussione, io per primo “.
Ora, appunto, si tratta di lasciarsi alle spalle la delusione, ma analizzarne attentamente le cause: il calendario non consente pause; sabato al Lanfranchi arriverà il Connacht e bisognerà farsi trovare pronti: “Dobbiamo farlo a tutti i costi. Dobbiamo tornare a essere le Zebre che hanno perso di misura contro Munster, indipendentemente da chi va in campo. Voglio pensare che sia solo un passaggio a vuoto. Ne abbiamo avuto un altro con Cardiff e da lì siamo ripartiti facendo bene. Dobbiamo accettare il responso del campo, questa sera non siamo stati da Pro 12 e ci stanno tutti i punti. Deve essere uno schiaffo che ci sveglia da qualcosa che pensavamo acquisito. Noi attualmente siamo penultimi, dobbiamo essere umili. Sono mancate le prime due cose del rugby, umiltà e rispetto. Oggi non li abbiamo avuti”.
Sarà indubbiamente una settimana difficile quella che porta alla sfida di sabato prossimo, ma, spesso, è proprio da momenti come questo che si può trarre la spinta per ripartire. Speriamo che le Zebre ed il loro coach sappiano trarne profitto.
I Tabellini:
Dublino, RDS Arena – 12 Febbraio 2016
Guinness PRO12 2015/16, Round 14
Leinster Vs Zebre Rugby 52-0 (p.t. 26-0)
Marcatori: 9’ m Triggs tr Nacewa (7-0); 18‘ m Nacewa tr Nacewa (14-0); 36’ m McGrath tr Nacewa (21-0); 38‘ m Byrne (26-0); s.t. 19’ m Murphy (31-0); 29‘ m Cronin tr Marsh (38-0); 32’ m Ringrose tr Marsh (45-0); 37‘ m Kelleher tr Marsh (52-0);
Leinster: Kirchner, Byrne, Ringrose, Te’o (8’ s.t .Reid), Nacewa (cap) (1’ s.t. Kelleher), Marsh, Boss (12’ McGrath L.); Murphy, Van der Flier, Ryan D. (13’ s.t. Leavy), Triggs (18’ s.t. Denton), Molony, Ross (3‘ s.t. Bent), Tracy (3‘ s.t. Cronin), Healy (19‘ s.t. Dooley) All.Cullen
Zebre Rugby: Beyers, Berryman, Boni, Pratichetti, Van Zyl (33’ s.t. Toniolatti), Azzolini (18’ s.t. Muliaina), Burgess; Cook (20’ s.t. Cristiano), Meyer (29‘ s.t. Ferrarini), Caffini (4’ s.t. Ruzza), Bortolami (cap), Koegelenberg, Roan (7’ s.t. Ceccarelli), Fabiani (32’ s.t. Coria), Postiglioni (7’ s.t. De Marchi, 21’ s.t. Postiglioni) All.Guidi
Arbitro: Ben Whitehouse (Welsh Rugby Union)
Guinness PRO12 Man of the match: Ringrose (Leinster)
Punti in classifica: Leinster 5, Zebre Rugby 0
jpr