6N U20: l’Italia resiste venti minuti, poi diventa tutto semplice per una modesta Inghilterra
Italia 7
Inghilterra 42
Italia U20: Dho (33’ Mokom); Bruno, Dal Zilio, Schiabel (71’ Panunzi), Sperandio; Rizzi (41′ ), Trussardi; Venditti, Ciotoli, Fragnito (77’ De Marco); Ortis, Mantegazza (34’ Krumov); Riccioni (63’ Zilocchi), Manfredi (75’ Makelara), Rimpelli (67’ Borean). All.: A.Troncon.
Inghilterra U20: Stuart (71’ Adam-Hale), Singleton (71’ Langdon), West Malins; Knott, Taylor; Chick (cap), Smith, Mercer; Protheroe (67’ Simmonds), Green (67’ Shillcock); Marchant, Thacker, Thorley, Perkins (67’ Odogwu); Mulins. All.: Callard
Marcatori: 21′ meta Singleton, 27′ meta Mulins tr Merchant, 36′ meta Singleton; 47′ meta Perkins tr Merchant, 54′ meta Singleton, 62’ cp Merchant, 63′ meta Venditti tr Dal Zilio, 66′ meta Singleton, 80′ meta Langdon.
Arbitro: Llyod Linton (Scozia)
Note: giallo a Ciotoli (Ita) al 62’. Calci: Italia 1/1, Inghilterra 3/9.
L’under 20 si conferma il ventre molle del movimento azzurro, una palude da guadare nel passaggio dalle categorie giovanili -dove le nostre rappresentative riescono ogni tanto a strappare qualche stendardo importante- ai tornei senior, nei quali Parisse & co. reggono più che dignitosamente la concorrenza internazionale. Nemmeno i ragazzi usciti dall’U18 di Brunello hanno per ora risollevato questa selezione; dopo il 3-40 subìto una settimana fa in Francia, gli azzurrini di Troncon cedono in maniera altrettanto netta all’Inghilterra nella seconda giornata del Sei Nazioni, sotto la pioggia e davanti al numeroso ma un po’ silenzioso e intirizzito pubblico di San Donà.
L’Inghilterra non ha fatto nulla di strepitoso, commettendo anzi diversi errori e proponendo una strategia tattica non particolarmente brillante nonostante il buon talento di Protheroe, mediano dalle doti multiformi come il suo quasi omonimo Proteo.
Dopo venti minuti di stallo sullo 0-0, trascorsi comunque con gli azzurrini in costante difesa, il match si è spezzato al 21’, quando il tallonatore Singleton, che risulterà l’erore della serata, ha segnato la prima meta dell’incontro superando la linea dei pali in mail, dopo una touche vinta ai meno dieci.
Sei minuti più tardi meta fin troppo facile per l’estremo Mulins, che nel confronto tra le due linee allargate si è trovato come marcatore diretto il seconda linea Ortis, evitato senza problemi.
Alla mezz’ora Troncon ha dovuto sostituire due giocatori in due minuti per infortunio: prima Dho (serataccia per lui) e poi Mantegazza, sostituiti da Mokom (all’ala, con Dal Zilio che scala estremo) e Krumov.
Al 36’ terza meta inglese, di nuovo con Singleton grazie a un buco creato dal tentativo di intercetto del debuttante Rizzi, mediano diciassettenne apparso un po’ schiacciato da questo livello di gioco. Punteggio all’intervallo: 0-17.
Nella ripresa il predominio inglese è cresciuto: al 47’ meta dell’ala Perkins, lasciato completamente libero da Mokom, su ampio calcio smarcante di Malins.
Al 54’ terza meta di Singleton che in mezzo alla linea trequarti finge il passaggio all’ala, beffa Sperandio e si tuffa a segnare.
Al 62’ giallo a Ciotoli per placcaggio pericoloso, con punizione realizzata da Merchant.
Un minuto più tardi, con gli inglesi in superiorità numerica, arriva inaspettatamente la meta azzurra: Trussardi batte una punizione veloce e passa a Venditti che si infila in mezzo a due trequarti e spezza il placcaggio di altri due. Mantelli trasforma per il 7-32.
Al 66’ quarta meta di Singleton, ancora too much easy: il numero due batte la touche, riceve il pallone di ritorno e va a segnare lungo linea.
All’80’ meta in maul di Langdon, sostituto di Singleton, per la quinta marcatura della serata di un tallonatore inglese; Marchant per fortuna sbaglia per l’ennesima volta la trasformazione.
“Italian job completed”, dicono i telecronisti inglesi. Gli azzurrini torneranno in campo venerdì 26 al Plebiscito di Padova contro Scozia, stasera battuta a fatica dal Galles; forse l’ultima chance per evitare il white wash.
(gorgo)