Coppe Europee

Calvisano sconfitto, non battuto

Scritto da Rugby.it

Prova intelligente di un Calvisano orgoglioso contro il Montpellier monstre

La formazione scelta da Jake White faceva capire sin da subito che il Montpellier era sceso nella bassa bresciana per fare punti, più punti possibile. Naturalmente in discussione non c’erano né la vittoria, né il punteggio di 0-5, ma da parte francese, appunto, l’obiettivo era un grande bottino di punti e da parte calvina la voglia di vedere come si può stare in campo contro avversari simili, specie davanti al ct Jacques Brunel, ieri gradito ospite del Peroni Stadium. Messo in quest’ottica il confronto si può dire che Massimo Brunello può essere davvero soddisfatto di ciò che i suoi ragazzi hanno mostrato sul campo. Ma andiamo con ordine. Al pronti via, come spesso capita in questo tipo di confronti, la squadra più forte cerca subito di far capire chi comanda. La velocità e precisione dei passaggi e la potenza nell’1vs1 sono di un livello troppo superiore perché i gialloneri possano opporsi efficacemente. In breve tempo si va sul 0-21, ma questo, tutto sommato, era assolutamente preventivabile. Calvisano subisce, ma resta vigile, continua a difendere come può aspettando che l’alta marea si ritiri. La capacità di rimanere in piedi nonostante i colpi non è mai scontata contro avversari di questo livello, ma i campioni d’Italia dimostrano di saperlo fare. Cominciano a giocare la loro partita ancorandosi alle proprie certezze nelle fasi statiche: la mischia funziona a meraviglia e fa spesso indietreggiare un pacchetto che schiera in prima linea i fratelli Du Plessis. In particolare è il neo-azzurro Sami Panico a costringere più volte Jannie Du Plessis a mettere giù il ginocchio e a vincere il confronto. Contro la mischia francese fioccano le sanzioni (stranamente non i cartellini) e Calvisano sfrutta le punizioni piazzabili solo per andare in touche e continuare a provare a giocare. I francesi, nei loro 22, dimostrano grande difficoltà a difendere contro la maul organizzata giallonera e vengono più volte sanzionati. Addirittura su una maul avanzante vengono commessi due falli e l’arbitro, anziché dare il vantaggio, ferma il gioco mentre il carrettino sta ancora avanzando ed è a un metro dalla linea di meta. Queste situazioni si ripetono: la mischia conquista punizioni, si va in touche, il giovane Luus dimostra di aver imparato come si lancia e si conserva il possesso raccogliendo spesso il fallo dell’avversario. Manca quel qualcosina di più che servirebbe ad andare in fondo, ma, in caso contrario, non staremmo parlando del confronto fra una squadra semipro ed una delle più forti del campionato pro più ricco del mondo. Il piano di Calvisano è evidente: provare a giocare e mantenere il possesso il più a lungo possibile con il duplice scopo di mettere alla prova le proprie capacità e, contemporaneamente, lasciare la palla il meno possibile ad un avversario che, quando ce l’ha, è davvero infermabile. Infatti quando i francesi conquistano il possesso i ritmi cambiano immediatamente salendo ad una velocità pazzesca che porta spesso a segnature quasi scontate. Si va al riposo sul punteggio di 0-35, ma occorre tener conto che Calvisano ha calciato in touche almeno 4 calci piazzabili. Nel secondo tempo aumentano le fasi di possesso calvino e permane la superiorità in mischia chiusa dei padroni di casa. Non cambia nemmeno, però, la velocità con cui gli ospiti riescono a bucare la difesa quando hanno il possesso. Su possesso giallonero, però, gli ospiti continuano ad essere assai indisciplinati, fino a che persino il fischietto irlandese Phillips si decide ad estrarre un giallo per falli ripetuti. Calvisano capisce che è la sua occasione e, nonostante la stanchezza ed il punteggio di 0-47, si getta all’attacco con ordine ed impeto insieme; è Canavosio, entrato come mediano di mischia, a gestire con grande padronanza l’ultimo assalto e a stretchare con grande intelligenza la difesa avversaria da una linea laterale all’altra fino a che Marco Susio non trova il buco e va a segnare la meritatissima meta finale. Si chiude sul 7-47 e con la soddisfazione di avere assistito ad una partita di rugby fra squadre di diverso valore, ma non ad una esecuzione. Il premio di MoM va al meno famoso dei Du Plessis, il terza linea Jacques, davvero una furia scatenata per tutto il match, ma applausi meritati vanno a Sami Panico, Salvo Costanzo e Luhandre Luus, come pure di assoluto valore è sembrata la prova di Giammarioli e Tuivaiti. Forse, però, il MoM giallonero è da attribuire ad Augustin Cavalieri, ieri combattivo come sempre e lucidissimamente cartesiano nella gestione delle touche.
Ancora da rivedere, invece, il rumeno Vlaicu, che ieri si è limitato ad un compitino ordinato e senza troppi svolazzi; del resto non era questa la partita in cui orchestrare manovre particolari.

I Tabellini:

Sabato 16 Gennaio 2016, Calvisano, Peroni Stadium
Rugby Challenge Cup, Quinto Round
Rugby Calvisano v Montpellier 7-47 (0-35)
Marcatori: p.t. 9′ M O’Connor tr Katrakilis (0-7), 15′ M Qera tr Katrakilis (0-14), 17′ M O’Connor tr Katrakilis (0-21), 22′ M Fall tr Katrakilis (0-28), 35′ M Du Plessis Jacques tr Katrakilis (0-35). S.t. 16 M Fall tr Katrakilis (0-42), 26′ M Ebersohn (0-47), 38′ M Susio tr Buscema (7-47).
Rugby Calvisano: De Jager (58′ Susio), De Santis, Chiesa, Castello (c)(49′ Buscema), Di Giulio D (53′ Castello), Vlaicu, Raffaele (67′ Canavosio), Panico (43′ Scarsini), Luus (55′ Morelli), Costanzo (65′ Violi), Cavalieri (63′ Andreotti), Zanetti, Archetti (70′ Vezzoli), Giammarioli, Tuivaiti.
Montpellier: Mogg; Fall (60′ Malzieu), Tuitavke (60′ Reilhac), Ebersohn, O’Connor, Catrakilis, White (66′ Wright), Nariashvili (50′ Cilliers), Du Plessis B. (50′ Geli), Du Plessis Jannie (50′ Mas, 62′ Du Plessis Jannie), Watchou, Privat, Battut (c), Du Plessis Jacques, Qera (41′ Ouedraogo).

Arbitri: Dudley Phillips (Ire), Eddie Hogan-O’Connell (Ire), John Carvill (Ire), Cartellini: 76′ giallo Cilliers
Man of the match: Du Plessis Jacques (Montpellier)
Calciatori: Buscema 1/1 Katrakilis 6/7

jpr

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