Inaspettata vittoria dei georgiani che battono le Fiamme e insidiano Calvisano: sabato prossimo la sfida decisiva
Incredibile sconfitta delle Fiamme Oro che alla Caserma Gelsomini, dopo aver ipotecato la vittoria, cedono inaspettatamente al ritorno dei georgiani del Lokomotive Tbilisi che, a tempo scaduto, propongono la propria candidatura per il passaggio del turno.
Davanti a pochi intimi, con un sole primaverile e tanto di insettini alla faccia di chi nega la realtà del riscaldamento globale, le Fiamme Oro scendono in campo alla Caserma Gelsomini con l’obiettivo di una vittoria per tenere in vita la possibilità di qualificazione alla finale di Continental Shield. Di fronte il Lokomotive, sconfitto in casa al primo turno da Calvisano e, sostanzialmente, all’ultima spiaggia. A dirigere il match Mrs. Sara Cox, fischietto britannico coadiuvato da due connazionali. Dopo un po’ di fasi confuse sono i georgiani ad inaugurare il tabellino con una meta costruita secondo la classica tattica del “butta dentro uno scaldabagno” che al 9’ frutta l’iniziale 0-7. Ma bastano 5’ ai padroni di casa per riequilibrare le sorti del match grazie ad una bella marcatura di Giovanni Massaro favorita da un bello scambio fra Ambrosini e G. D’Onofrio. Dopo le due mete iniziali il gioco tende a ristagnare anche perché le squadre pasticciano molto senza dare l’impressione di potersi sopraffare. Così è Jimmy Ambrosini a sfruttare l’unica occasione (entrata laterale su una maul) di piazzare al 33’ portando i suoi sul 10-7 che chiude la prima frazione.
Alla ripresa del gioco i georgiani si fanno più attivi e ne fa le spese capitan Filippo Cristiano che viene punito con un giallo per placcaggio irregolare al 42’ con conseguente piazzato di Tsiklauri che pareggia 10-10. I georgiani non riescono, però, ad approfittare della superiorità e si segnalano solo per l’evento tanto atteso dal sottoscritto che si verifica al 49’ con l’entrata in campo del monumentale Gegia, già protagonista nella partita contro Calvisano con la propria mole pantagruelica. Ma nonostante il pesante rinforzo avversario sono in realtà le Fiamme a rendersi protagoniste al 52’ grazie ad una strepitosa volata di G. D’Onofrio che parte da poco fuori dei propri 22 ribalta il campo e dopo essersi bevuto 4 avversari lancia McCarthy che a sua volta passa a Simone Marinaro per l’ultima volata del 15-10. Scampati i 10’ di inferiorità con un parziale favorevole di 5-3 le Fiamme accelerano e i georgiani spariscono: al 55’ è ancora McCarthy a schiacciare in mezzo ai pali al termine di una travolgente azione alla mano iniziata con un bel buco di Massaro. Il 22-10 sembra il preludio ad una larga vittoria dei cremisi, ma, inspiegabilmente, la squadra di Guidi a questo punto esce dal match con la testa. Non basta a svegliare i poliziotti il pericolo scampato al 62’ col piccolo Marinaro che riesce incredibilmente a tenere alto l’immane Gegia impedendogli la marcatura. Il pericolo, infatti, si concretizza poco dopo quando la pesantissima mischia chiusa dei ferrovieri ara quella dei poliziotti e accorcia sul 22-17 al 66’. La sberla tramortisce i padroni di casa che cedono il pallino e subiscono la meta del pareggio al 72’ grazie ad un doppio salto di uomo di Tsiklauri che pesca al largo l’accorrente Gedekhauri autore del pareggio sul 22. Solo a questo punto le Fiamme provano a riprendersi e conquistano due volte la possibilità di piazzare con Ambrosini che però sbaglia in entrambi i casi sempre dalla stessa complicatissima mattonella (76’ e 80’). L’ultima palla è un delirio di confusione e turnovers e l’ultimo è fatale ai padroni di casa che vedono all ‘84’ il fresco neo-entrato Daraselia volare a vincere 22-29: meta, partita, bonus! 5 punti che fanno squillare un campanello d’allarme alle orecchie del Calvisano: sabato prossimo il treno georgiano arriva al Pata Stadium con l’intenzione di sorpassare.