A Monigo Treviso ottiene una vittoria di sostanza su uno spento avversario
Doveva essere vittoria, tutti lo aspettavamo, e vittoria è stata; magari non si sarà trattato di un grande match, di quelli con azioni da lustrarsi gli occhi, ma si è vinto e tanto, in quest’epoca poco generosa, ci sazia e ci rende felici. Dopo la vittoria sorprendente con gli Ospreys, la sconfitta roba-da-chiodi con gli Scarlets, arriva la vittora “dovuta” e fa piacere, una volta tanto, constatare che una squadra italiana riesca a mantenere fede alle aspettative.
Si parte al ralenty, con ritmo soporifero e nessuna voglia di osare da ambo le parti, tanto che per la prima mezzora, a parte due calci piazzati di Tovey e McKinley che muovicchiano il tabellino verso il 3-3, è davvero difficile poter segnalare altro che sbadigli diffusi sugli spalti e davanti ai teleschermi. Si notano solamente una certa prevalenza nel gioco al piede dei Gunners con le polveri bagnate, cui risponde un’altra certa prevalenza in mischia chiusa dei Leoni coi denti poco affilati. Proprio da un fallo in scrum arriva al 32’ un’altra occasione che McKinley sfrutta per il sorpasso (6-3) e, da lì in poi, gli scozzesi spariscono dal campo. La mischia biancoverde è ormai padrona (diciamo padroncina, và…) del campo. Su un calcio lungo i Gunners sbagliano l’azione difensiva ed annullano nella propria area di meta dopo, però, averci portato la palla; la mischia dei Leoni (unica cosa funzionante in campo) non si fa pregare ed ara il campicello di Monigo conquistando con Robert Barbieri una meta di pura spinta che McKinley trasforma al 36’, chiudendo la prima frazione avanti 13-3.
Nell’intervallo è d’obbligo un caffè doppio, perché i ritmi sono di quelli che mal si addicono ad una serata umida che concilia il sonno. Ma più che la caffeina è il pensiero di essere avanti e di avere di fronte un avversario che non sembra poter combinare un accidente ad essere stimolante e farci pregustare un risultato gradevole.
Infatti nel secondo tempo i Gunners non riescono a sparire dal campo per il solo fatto di non esserci nemmeno entrati (fa sadicamente piacere poter riservare, una volta tanto, ad altri i commenti sarcastici che spesso siamo costretti a riservare ai nostri) e Treviso naviga tranquillamente nella bonaccia più assoluta. Già al 43’ McKinley allunga ancora (16-3) e ci tranquillizza anche se, poco dopo, una fotta terribile di Esposito che canna orrendamente la posizione difensiva rischia di regalare la marcatura pesante agli ospiti. Ma è un attimo: gli ospiti sono davvero poca cosa e la loro (poca) pressione offensiva non frutta che un misero fallo in ruck che Tovey capitalizza al 58’ (16-6). E’ l’ultimo vagito degli ospiti che precede di pochissimo l’unica azione bella e veloce dell’intero match che vede Gori protagonista di una bella accelerazione con passaggio ad Esposito che marca al 61’ facendosi, così, perdonare la pessima figura di qualche minuto prima. McKinley non riesce a trasformare ed il punteggio si incardina sul 21-6; non si muoverà più, anche perché non succede più nulla di nulla, salvo un kick di Iannone che Sperandio non riesce a schiacciare per un soffio.
Finisce così con la vittoria che ci voleva: una prova solida del collettivo, con punte di eccellenza nel pack (ottimo il neo confermato Budd) ed una vivacità positiva, finalmente, anche da parte di Gori che così positivo non si vedeva da un po’. Tiratina d’orecchi ad Esposito che se imparasse dove deve stare in difesa sarebbe un davvero un signor giocatore per i numeri che riesce a mostrare in attacco. Insomma, un brodino corroborante che fa bene a salute e morale; niente esaltazioni, però: stiamo contenti e via, pedalare.
I Tabellini:
Sabato 15 aprile, ore 20.05 – Stadio Monigo, Treviso – Guinness Pro 12, round 20
BENETTON TREVISO – EDIMBURGO 21-6
Benetton Rugby: 15 Luke McLean (63’ Tommaso Benvenuti), 14 Angelo Esposito, 13 Tommaso Iannone, 12 Alberto Sgarbi, 11 Luca Sperandio, 10 Ian McKinley (74’ Tito Tebaldi), 9 Edoardo Gori (67’ Giorgio Bronzini), 8 Robert Barbieri, 7 Abraham Steyn (78’ Roberto Santamaria), 6 Marco Lazzaroni, 5 Dean Budd (C) (71’ Jean-Francois Montauriol), 4 Marco Fuser, 3 Simone Ferrari (63’ Tiziano Pasquali), 2 Luca Bigi (58’ Davide Giazzon), 1 Federico Zani (74’ Alberto Porolli)
Head Coach: Kieran Crowley
Edimburgh Rugby: 15 Glenn Bryce, 14 Damien Hoyland (63’ Junior Rasolea), 13 Chris Dean, 12 Phil Burleigh, 11 Rory Scholes, 10 Jason Tovey, 9 Nathan Fowles (63’ Sam Hidalgo-Clyne), 8 Viliami Fihaki (63’ Cornell du Preez), 7 Hamish Watson, 6 Viliame Mata, 5 Grant Gilchrist, 4 Fraser McKenzie (49’ Artur Bresler), 3 Simon Berghan, 2 Ross Ford (C) (57’ Stuart McInally), 1 Murray McCallum (51’ Derrick Appiah)
Head coach: Duncan Hodge
Arbitro: Frank Murphy
Marcatori: 25′ cp. Tovey, 27′ cp. McKinley, 32′ cp. McKinley, 36′ m. Barbieri tr. McKinley, 43′ cp. McKinley, 58′ cp. Tovey, 61′ m. Esposito
jpr