Pro 14

Treviso merita e vince, successo a Monigo nel derby

Scritto da Rugby.it

Treviso spreca tanto e rischia l’osso del collo ma merita la vittoria contro delle Zebre davvero spente.

Il primo derby italiano di questa stagione di Pro12 va in scena nella tana dei leoni trevigiani, a Monigo.

Padroni di casa che arrivano da una inaspettata quanto piacevole serie di due vittorie in Coppa contro Bayonne, morale alle stelle e il favore di affrontare l’avversario più abbordabile del campionato nello stadio di casa.

Zebre che recuperano molti uomini, con una terza linea tutta Sudafricana e Padovani di nuovo ad estremo.

Partita nella partita lo scontro frontale tra le due diversissime aperture della nostra nazionale, Tommaso Allan e Carlo Canna.

Primo Tempo:

8′ Incredibile errore di Barbieri che dopo aver intercettato un calcio avversario sui 22 non si fida della raccolta ma prova il grubber con l’ovale rimbalza contro il palo, impedendogli quindi la marcatura.

19′ Dopo una lunga fase offensiva, Treviso guadagna un calcio di punizione quando Bellini non rotola via dal raggruppamento. Allan trasforma, 3 a 0.

27′ Padovani sbaglia un calcio di punizione da 40 metri, Allan cerca la presa al volo ma non trattiene e regala una mischia alle Zebre. Set piece dominato dai bianconeri che aprono il gioco ma, dopo poche fasi, vengono strozzati in maul dai Leoni con conseguente cambio di possesso nei propri 22. Fallo ospite in mischia, punizione per Treviso.

30′ Sfuma un contrattacco parmense dopo intercetto su Allan ma Terviso recupera e va in touche. Da seguente rimessa bianconera sui 22, Treviso fa crollare in maniera scorretta la maul e Biagi sceglie per i suoi la rimessa laterale.

Di nuovo maul, chiaro avanzamento delle Zebre che vanno in meta con Van Schalkwyk e si portano a casa i due punti aggiuntivi di Canna. Al 34′, 3 a 7.

37′ Reazione di Treviso che ripaga le Zebre con la stessa moneta. Touche e maul avanzante nel cuore della difesa avversaria portano la Benetton a godere di un fallo sui 5 metri che viene trasformato in una rimessa laterale.

Di nuovo touche e maul con Giazzon che quasi schiaccia ma una gran difesa delle Zebre l’indisciplina veneta salvano gli ospiti.

40′ Punizione di Allan, sulla linea dei 10 metri. L’apertura italiana non sbaglia e porta i suoi a -1 dagli avversari. A fine primo tempo risultato di 6 a 7.

Secondo tempo:

44′ Gran buco preso da Tebaldi che, a metà campo, sorprende le guardie bianconere intorno al raggruppamento e innesca un contrattacco e una lunga azione che Treviso però non capitalizza, venendo respinta al mittente.

51′ Barbini mette in mostra uno dei suoi pezzi forti: costringe al tenuto Chistolini e consegna ad Allan un tentativo dalla piazzola sui 30 metri sulla sinistra: Treviso in vantaggio 9 a 7.

58′ Una touche persa si trasforma in una fortuna per la Benetton: Giazzon calcia in avanti una palla vagante per il prato e Allan riesce a raccogliere splendidamente e a schiacciare in meta dopo una corsa di 50 metri. L’apertura stessa trasforma allungando per i suoi 16 a 7.

66′ Fallo di Van Schalkwyk, Allan non riesce a centrare i pali.

75′ Canna prova un salto di uomo, in una delle poche azioni offensive dei suoi: è un chiara scelta fuori luogo che consegna nelle mani di Sperandio l’ovale. L’ala trevigiana brucia la metà campo che si trova davanti e schiaccia sotto i pali. Allan trasforma e allunga per i suoi 23 a 7.

78′ Reazione furiosa delle Zebre, avanzamenti per linee verticali che portano a una grande penetrazione e grazie ad un impatto fisico fino adesso mai visto consentono ai parmensi di marcare all’ala con Van Zyl, servito da Canna che si fa parzialmente perdonare l’errore gravissimo precedentemente commesso. Canna stesso non trasforma, risultato finale 23 a 12 per la Benetton.

Commento:

Partita in mano a Treviso per gran parte dell’incontro. Superiorità nel possesso e nel territorio che però non si è tramutata in punti, sia per errori propri (vedi Barbieri) che per salvataggi all’ultimo secondo della difesa zebrata, specialmente nella prima frazione di gioco.

Il buon inizio veneto ha però visto concedere alle Zebre le fasi statiche e soprattutto la disciplina, elemento che ha permesso ai bianconeri di togliersi le castagne dal fuoco quando la pressione si faceva troppo elevata.

Insomma, primo quarto di partita che ha visto Treviso, palla in mano, schiacciare le Zebre in difesa con uno scarto di soli 3 punti in favore dei veneti. Padroni di casa che possono certamente rammaricarsi di non aver sfruttato a pieno le occasioni e dell’indisciplina mostrata in campo.

Ciniche invece le Zebre, difendono quasi sempre in affanno ma mantengono la superiorità in mischia e touche e alla prima vera occasione vanno per il bersaglio grosso permettendo infatti agli uomini di Guidi di terminare il primo tempo in vantaggio di un punto.

Seconda frazione di gioco che vede lo stesso copione della prima: leoni con gran possesso e furia costringono in difesa le Zebre ma, sia per mancanza di concretezza che per indisciplina, non riescono a togliersi alcuna soddisfazione.

Benetton però non demorde, inverte la rotta e sembra aver imparato la lezione marcando punti pesanti con Allan appena ne ha l’occasione.

Zebre che in tutto questo cercano di mettere fuori il muso e si fanno vedere con un paio di sortite appena Treviso concede il possesso, ma non sono quasi mai pericolose.

Risultato finale giusto che vede trionfare con merito i padroni di casa i quali, sebbene in svantaggio per alcuni tratti di partita, hanno dimostrato di essere l’unica squadra in campo a proporre qualcosa e a meritare il successo.

La sfida tra le nostre aperture è stata vinta da un buon Tommaso Allan che, tenendo fede a quanto possiede nel suo bagaglio, ha messo in mostra una prestazione solida ed efficace, senza quelle invenzioni che invece contraddistinguono molto di più Canna. Giocate che, se utilizzate nel contesto sbagliato, hanno però il rovescio della medaglia di metterti in condizione di nuocere alla tua squadra, come successo questa sera. Vedasi meta di Sperandio.

Ottime prove da parte di Tebaldi, rivisti quasi i fasti di un tempo e di Barbini, terza linea sopraffina, per chi scrive.

Delude invece uno dei punti di forza delle Zebre: le terze sudafricane hanno completamente privato la squadra del loro apporto offensivo, in termini di percussioni e impatto fisico, limitando alle sole fasi statiche la superiorità dei bianconeri.

Hap

Tabellino:

Benetton Treviso: Luke McLean, Angelo Esposito, Tommaso Benvenuti, Alberto Sgarbi(c), Luca Sperandio, Tommaso Allan, Tito Tebaldi, Marco Barbini, Abraham Steyn, Robert Barbieri, Dean Budd, Marco Fuser, Simone Ferrari, Davide Giazzon, Alberto De Marchi
A disposizione: Roberto Santamaria, Matteo Zanusso, Tiziano Pasquali, Jeff Montauriol, Marco Lazzaroni, Giorgio Bronzini, Ian McKinley, Luca Morisi

Marcatori:
Mete: Allan (59), Sperandio (74)
Conversioni: Allan (59, 74)
Punizioni: Allan (19, 40, 52)

Zebre Rugby: Edoardo Padovani, Mattia Bellini, Giulio Bisegni, Tommaso Castello, Giovanbattista Venditti, Carlo Canna, Marcello Violi, Andries Van Schalkwyk, Johan Meyer, Derick Minnie, George Biagi (c), Quintin Geldenhuys, Dario Chistolini, Tommaso D’Apice, Andrea Lovotti

A disposizione: Carlo Festuccia, Bruno Postiglioni, Pietro Ceccarelli, Valerio Bernabò, Federico Ruzza, Guglielmo Palazzani, Tommaso Boni, Kayle Van Zyl

Marcatori:
Mete: Van Schalkwyk (34), Van Zyl (78)
Conversioni: Canna (34)

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