L’Inghilterra sotto le polemiche di D’Arcy
Non ci va per niente leggero l’ex “gemello” di Brian O’Driscoll nel parlare del “collega di ruolo” inglese Sam Burgess.
Il centro di Leinster si aggiunge alla nutrita schiera di coloro che hanno alzato il tiro sulla nazionale della rosa all’indomani della cruciale sconfitta contro il Galles a Twickenham. Come si ricorderà aveva iniziato Sir Clive Woodward, coach dell’Inghilterra mondiale del 2003, definendo “dilettanti” gli uomini di Lancaster, ed aveva proseguito Will Carling, 59 volte capitano dei bianchi, che aveva accusato il tecnico di aver fatto della nazionale una specie di disordinata scolaresca.
Ora, come detto, si aggiunge Gordon D’Arcy, uno che del ruolo di centro se ne intende (82 caps con l’Irlanda) dicendo che “La sprovvedutezza di Burgess mette in grossa difficoltà i suoi colleghi di reparto“. Ha poi argomentato che all’ex giocatore di League “manca il senso del timing, sia in fase offensiva che difensiva, per essere efficace a livello internazionale. La sua ingenuità lo rende incapace di capire quello che gli accade attorno“.
Davvero un giudizio senza appello che non migliora certo il clima che circonda la truppa di Lancaster attesa ad un match della serie vincere o morire. Burgess, in linea di massima, dovrebbe partire dalla panchina, lasciando il posto a Jonathan Joseph, che comporrà la cerniera dei centri con Brad Barritt.
jpr